Rivelazione

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Tra qualche giorno io sarei entrata nel nono mese e Jimin era tornato a casa da un po' senza dover tenere ancora il gesso.
Ora io sto cucinando mentre lui dorme beatamente sul divano.
È sabato quindi stiamo entrambi a casa.
"ZEUS NO!" sento urlare da Jimin e vado in sala per vedere cosa succede : Jimin che si copre la faccia con le mani e il cane che lo lecca. A quella scena inizio a ridere come una pazza.
"Zeus, vieni!" richiamo il cane che si avvicina a me e lascia in pace Jimin.
"Stavo dormendo!" sbuffa.
Do una carezza al cane e poi lui se ne va in un'altra stanza, ridendo mi siedo vicino a Jimin "È quasi ora di pranzo, ha fatto bene a svegliarti!"
"Ma no...io ho sonno!" dice girandosi dall'altro lato.
"Ma devi alzarti, andiamo amore non fare il bambino!" dico scuotendolo, si gira con gli occhi chiusi, poi ne apre uno, sorride e si alza dandomi un bacio.
Lo abbraccio e metto la testa nell'incavo del suo collo mentre lui mi accarezza i capelli. Restiamo così per svariati minuti fin quando non mi squilla il cellulare "Pronto?"
"Sono io!"
"Ciao mamma!"
"Ascolta tra poco passo da te!"
"D'accordo!" attacca e io dico a Jimin che tra poco arriverà mia madre.

Suonano il campanello e vado ad aprire, sapendo di trovare mia madre fuori la porta. Appena apro mi paralizzo : insieme alla mamma c'è anche mio padre.
"Che ci fai qui?" chiedo.
"Devo parlarti!" dice entrando.
"E chi ti ha detto che io ti faccia entrare?" chiede con aria altezzosa.
"Perchè sono tuo padre!" mi sorpassa ed entra dirigendosi poi in sala seguito da me.
Si siede su una poltrona e io sul divano, poi sentiamo dei passi "Salve Signora Kim!" dice Jimin notando mia madre e appena vede papà si blocca "Salve Signor Kim..." senza dire altro si siede accanto a me.
"Che devi dirmi?" chiedo afferrando la mano di Jimin.
"Devo parlare a entrambi. È una cosa abbastanza seria!" dice.
"D'accordo!" Jimin stringe la presa.
"Allora, credo che non vi piaccia sapere questa cosa..."
"Arriva al l'unti sennò facciamo notte!" dico fredda.
Mio padre sospira e continua "Voi...voi due...diamine!" sembra che stia per dire una cosa che mi rovinerà la vita e ho paura di questo.
"Papà metti ansia."
"Y/N, tu e Jimin...siete fratelli!" pronuncia quella frase e io sto per svenire.
Fratelli? Io e Jimin fratelli? Noi...? Non ci credo.
"Fra cosa?" chiedo spaesata.
"Siete fratelli!" dice con il capo chino.
"Come è possibile?" chiede Jimin, le nostre mani ancora unite.
"Avete entrambi per metà il mio sangue. Per l'altra metà l'avete delle vostre madri naturali."
"Io e lui..." non riesco a parlare.
"Si..."
"Perchè non me l'hai mai detto?"
"Non trovavo importanza nel dirtelo prima, non vi conoscevate!"
"Ma lui e Taehyung si però!"
"Non ero a conoscenza che tuo fratello avesse per amico lui!" dice.
"Ecco...ecco perchè tu non hai mai accettato Jimin! Tu ovviamente sapevi tutto e non mi hai detto niente! Hai lasciato che mi mettessi con lui, mi hai lasciato provare sentimenti per lui e...CAZZO PAPÀ SONO INCINTA DI JIMIN! Quando volevi dirmelo?" ormai ho perso le staffe.
"È inutile che urli, io non posso farci nulla!" sospira " Se non mi interrompi ti dico il perchè di tutto questo!"
"PARLA."
"Quando io ero fidanzato con tua madre avevo perso la testa per una ragazza e lei lo stesso per me, l'unico problema è che questa ragazza era mia sorella...quando i nostri genitori l'hanno scoperto ci hanno allontanati e abbiamo deciso di non dire nulla a nessuno, nessuno sa che io e quella ragazza siamo fratello e sorella!
Nonostante nostro padre ci abbia impedito di vederci noi ci frequentavamo di nascosto, ma poi è finita lì, io mi sono messo con tua madre e lei aveva trovato il ragazzo.
Un giorno ci siamo rincontrati e non siamo riusciti a stare distaccati l'uno dall'altra è quello stesso giorno lei rimase incinta...decidemmo di non dirlo a nessuno e di far credere al fidanzato di lei che il bambino fosse suo.
Io non avevo detto nulla a tua madre.
Con il passare del tempo anche tua madre rimase incinta e nacque Taehyung.
A tua madre ho detto tutto poco dopo la tua nascita e dopo aver litigato per giorni tutto è tornato normale." ascolto tutto un po' shoccata.
"Ma tua sorella sarebbe..." inizia Jimin senza riuscire a continuare.
"Si Jimin! Tua madre e io abbiamo lo stesso...identico...sangue!"
"È il bambino..."
"Sei tu!"
Gli occhi di Jimin iniziano a pizzicare e anche i miei minacciano di far uscire le lacrime.
"Quindi...tu sei suo zio, sua madre è mia zia...Jimin è fratello a me e Taehyung..."
"Si..."
"Papà perchè non me lo hai mai detto?" chiedo ormai piangendo.
"Io e sua madre avevamo deciso di non dirlo a nessuno di voi, ma ci siamo resi conto che la cosa stava andando troppo oltre!"
"Ma perchè la signora Park ha accettato questa cosa, mandandoci a casa sua, stando con noi... e tu no?" chiedo.
"Perchè lei voleva vedere il figlio felice e anche se sapeva che era sbagliato lasciava correre. Io anche voglio vederti felice, ma non con tuo fratello Y/N! Io non posso vedere voi due che ancora vi tenete per mano, non posso pensare che tra non molto tu partorirai un bambino, frutto del vostro amore... non riesco ad accettarlo e mai lo accetterò. Per questo ve l'ho detto."
"Lei ci hai detto questo perchè spera che noi due ora ci lasciamo?" chiede Jimin.
"In un certo senso..."
"Con tutto il rispetto ma lei non ha un cuore! Non solo lei e mia madre non ci avete detto niente ma lei ha anche il coraggio di dire che ci ha detto questa cosa per sfasciare la nostra relazione!" sbotta e ha pienamente ragione.
"BASTA! Papà non voglio più nulla da parte tua! Fuori! Vai fuori!" resta basito dalla mia reazione "vai fuori di qui! Ora!" senza dire nulla se ne va e la mamma lo segue.
Dopo avergli chiuso la porta in faccia torno in salotto da Jimin che è seduto sul divano con le mani nei capelli e piange.
Mi accovaccio davanti a lui e gli prendo la mani e lo costringo a guardarmi "Jimin...ascoltami!" dico mettendogli le mani sul viso "So che questa cosa ora ci ha sconvolti ma promettimi che non cambierà nulla! Jimin ti prego!" dico ormai presa dalle lacrime. Mi sorride dolcemente e mi da un bacio "Sta tranquilla, niente ci dividerà!" sorridente lo abbraccio.
"Quindi io sarei un Kim in tutto e per tutto!"
"Tecnicamente si...ma sai perfettamente che io non posso considerati come mio fratello." dico abbassando lo sguardo.
"E io non ti vedrò mai come mia sorella! Non siamo cresciuti come tali e non saremo tali! Io e te siamo due adolescenti che si sono incontrati e si sono innamorati, punto. Io voglio continuare a vivere la mai vita con te e non mi faccio rovinare i piani da mia madre e da tuo padre." dice. Sorrido alle parole e lo bacio.

...e la storia continua (JiminxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora