L'avatar del giocatore parte durante una Notte della Caccia, messa in atto su larga scala per le strade di Yharnam. Ovviamente, il nome dell'evento si rifà al suo scopo primario, ovvero quello di cacciare e sterminare le bestie; tuttavia, la sua struttura si ispira alle varie fasi della notte, che sono visibili durante il gioco e sono: il crepuscolo, la notte e la luna piena. Ci sono troppi pochi indizi per capire quanto tempo è passato da quando Willem e Rom hanno innalzato la barriera protettiva sopra il mondo. Tuttavia, è certo che diverse Notti della Caccia hanno avuto luogo nel frattempo. Per anni i cacciatori hanno perseguitato le bestie con regolarità, ma queste hanno continuato ad apparire comunque.
Tuttavia, la Notte della Caccia alla quale i giocatori partecipano pare essere irripetibile e maestosa. Come con il Nonmorto in Dark Souls, il quale era unico tra milioni di altri come lui (anche se non sappiamo esattamente perché), la storia mette in primo piano la città e i suoi eventi senza dare troppe informazioni sul protagonista.
Per quanto la maggior parte dei cacciatori si risveglia nell'Incubo del Cacciatore quando muoiono o cominciano a mostrare i primi segni di frenesia del sangue, i giocatori si ritrovano nel Sogno del Cacciatore di Gehrman. Questo sogno è un luogo accogliente e surreale, con una grande casa simile all'Officina posta sulla cima di una collina coperta di alberi, bagnata nella soffice luce di una luna piena. Si possono trovare anche diverse tombe nei dintorni, abbellite da fiori bianchi. Tale luogo pare un tranquillo luogo di ristoro dove ritirarsi in mezzo al caos della Notte della Caccia.
Due personaggi vivono qui: il primo è una bambola animata dalle sembianze umane che può parlare, la quale permette al giocatore di salire di livello; per quanto sia una marionetta, è una delle poche presenze gentili e affabili presenti all'interno del mondo. Le sue forme e la sua voce sono quelle di Maria, l'ex alunna del Primo Cacciatore. Gehrman, perciò, si trova anche lui qui. Ora un invalido, costretto su una sedia a rotelle, e si sforza di accogliere i suoi nuovi ospiti o perfino di dare loro consigli.
L'avatar del giocatore è perciò uno dei cacciatori selezionati da Gehrman per portare avanti i tenebrosi piani del vero creatore del sogno. In questo fase, tuttavia, non sappiamo ancora nulla sulla Presenza della Luna, il passato del Primo Cacciatore o della vecchia città di Yharnam, che sarà presto esplorata dal giocatore mentre affronterà la Notte della Caccia. In questa troviamo tracce lasciate dalla Chiesa della Cura e dalle devastazioni causate dalla Piaga delle Bestie mentre il crepuscolo spiana la strada alla notte oscura. Infine, la luna appare, piena e magnifica. I giocatori viaggiano verso il loro destino seguendo la strada fino a Byrgenwert, dove incontrano Willem, il quale punta debolmente il suo bastone contro il Lago della Luna disotto, ai piedi della scuola. Dopo un incredibile salto nel vuoto, rispecchiando la determinazione del giocatore, il Cacciatore incontra Rom e lo uccide.
La cutscene in seguito alla morte di Rom ci mostra una donna in piedi sulle acque del Lago della Luna. Indossa un conturbante abito bianco, coperto da un'inquietante chiazza di sangue sullo stomaco e sul basso ventre. Successivamente il pianto di un neonato rompe il silenzio, mentre l'avatar si volta per vedere quello che la donna sta guardando: la Luna di Sangue imcombe sopra di noi, terrificante e travolgente, e anche la telecamera che riprende la sequenza non ce la mostra per intera. La scena è tanto corta quanto avvincente, facendo sorgere nuove domande senza alcun ovvio collegamento con la prima parte del gioco. Chi è questa donna? Perché il neonato sta piangendo? Quali saranno le conseguenze dovute all'apparizione della Luna Rossa?

STAI LEGGENDO
Lore di Bloodborne in italiano!
Ficção HistóricaMi sono preso il piacere di esporre tutta la lore di Bloodborne in italiano! Tutto ciò che leggerete qui non è frutto di congetture e speculazioni personali, bensì si tratta di una traduzione. Il libro in questione, scritto da Damien Mecheri e Sylva...