CAPITOLO 4

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Sono le 18:46 quando finisco di svuotare le valigie. Ci avrei messo di meno, ma ho fatto una pausa in mezzo per guardare Netflix.
Quello non si nega mai.

Ho fame e quindi vado di sotto scendendo le scale e vado in cucina. Passo dal corridoio in silenzio e appena mi accorgo che sul divano ci sono Anthony e Josh.

Non si sono accorti di me perché sono girati di spalle mentre le immagini passano per la TV. Anche se è accesa non la stanno guardando, ma stanno parlando.
Non dovrei ascoltare, non sarebbe giusto e per di più non sono affari miei.

Ma infondo cosa potrebbe succedere se ascoltassi solo qualche frase... No, Abbie, non puoi. Fatti gli affari tuoi ogni tanto.

Vado dritta in cucina camminando sulle punte per non farli girare. Essendo molto vicina al salotto sento comunque la conversazione.

A questo punto mi arrendo e mi metto ad ascoltare.

"nessuno ti ha chiesto di scendere prima, non eri obbligato eh" la voce di Anthony arriva ovattata alle mie orecchie.

"lo so ma avevo fame e sono sceso" dice Josh.

"ah si? Solo per quello?"

"si, nient'altro"

"ok, convinto tu."dice Anthony e sento dei passi farsi sempre più vicini.

Mi stacco di colpo dalla porta e apro velocemente il frigo, facendo finta du star cercando qualcosa per fare uno spuntino.

Il mio stomaco emette un rumore indecifrabile, in effetti ero scesa per mangiare qualcosa non per entrare nel mood Abbie la spiona.

Adesso che ci penso mi sento molto in colpa per non essermi fatta gli affari miei, ma per tranquillizzarmi mi dico che in fondo non hanno detto niente di top secret.

Prendo del prosciutto e lo metto sul bancone assieme al formaggio e al pane per sandwich. Amo questo tipo di pane, lo mangio in continuazione anche al posto di quello fresco. Forse ho un debole per i conservanti.

I passi si interrompono e la porta si schiude facendolo intravedere le sagome di Anthony e Josh.

" hei bellissima, che ci fai qui? " dice Anthony mentre si siede su uno sgabello della penisola e mi guarda con
una faccia un po' confusa. Non si aspettava di vedermi.

"ehmm... È casa mia?" dico con tono misto tra divertito e ironico.

" si chiama Abbie, comunque" dice Josh riferendosi all'amico.

"lo so, ma dobbiamo trovarle un soprannome e finché non lo trovo la chiamo come mi pare" risponde Anth a tono.

"un soprannome? Perché? Abbie é già un nome corto" dice Josh confuso.

"si ma Abbie é troppo formale, mi serve un diminutivo più carino e amichevole"

"non ti seguo amico" risponde Josh venendomi vicino per prendere due fette di pane per poi infilarci il formaggio all'interno.

"comunque domani sera, a casa mia darò una festa, vuoi venire?" mi chiede Anth.

"ne abbiamo già parlato ho detto che ci sarò Anth. Quante altre volte hai intenzione di chiedermelo? " risponde Josh con non curanza.

"mi dispiace Josh caro ma il mio invito questa volta era riferito ad Abbie" dice Anth guardandomi e sorridendo.

"quindi?"

"non lo so Anth, non sono tanto un tipo da festa" gli rispondo e dentro di me spero che lo accetti senza insistere o fare domande.

"Daiii Abbie ci divertiremo vedrai, ci sarà anche mia sorella" mi implora lui con uno sguardo da cane bastonato.

Ci penso qualche secondo prima di rispondere
"ok, va bene" dico
"siii" dice Anthony stringendomi e sollevandomi leggermente.

"domani sera verrai in macchina con Josh a casa mia per le 10, d'accordo?" dice più chiedendo a Josh che a me.

Josh alza lo sguardo dal cellulare e annuisce debolmente.
Oh ma andiamo, può mollare quel telefono per qualche secondo o no?

Si alza e saluta Anthony andando verso la sua camera.

"educato come al solito il ragazzo" dico.

"ehi Abbie, non prenderla troppo sul personale, lui è così, ma conoscendolo vedrai che non è così male, per lui aprirsi è difficile. Dagli solo tempo." mi dice Anth facendomi un debole sorriso che ricambio.

"quanto a noi, io scappo, ma ci vediamo domani sera" mi dice facendomi l'occhiolino e dirigendosi al portone.

"ah e salutami quello stronzo di Josh" dice girandosi prima di uscire e mi metto a ridere.

Quando il portone si chiude finisco il panino che era rimasto in sospeso.

Finito il mio spuntino torno in camera e preparo il cambio per la doccia.
Vado in bagno e apro l'acqua. Mi inizio a svestire togliendomi la maglia quando la porta si spalanca.
Prendo velocemente la maglietta che mi sono tolta e me la metto sul petto per coprirmi.

La sagoma di Josh spunta vicino alla porta del bagno.

"ma io dico, non si osa più bussare?" strillo arrabbiata.

"scusa, dovevo solo prendere questi" dice come se entrare mentre sono mezza nuda sia una cosa normale.
Si sporge verso il piano del lavandino e prende un paio di boxer puliti.

Penso di essere un vero e proprio pomodoro in questo momento.
Che imbarazzo, non me ne ero neanche accorta che ci fosse della biancheria intima maschile di fianco a me.

"sei arrossita?" dice con un ghigno sul volto. A queste parole abbasso istintivamente la testa verso il basso per non fare notare ancora di più il rossore sulle mie guance.

"per così poco?" ridacchia.

"fuori!" urlo e gli indico la porta.
Mi guarda stranito.
"ora!" ridacchia e mi fa l'occhiolino uscendo dalla porta.

Che hanno oggi tutti con questi occhiolini, hanno un tic per caso?

Mi svesto velocemente dopo essermi assicurata che la porta questa volta sia chiusa a chiave e mi infilo sotto l'acqua bollente.

Fin troppo bollente, prendo la manopola e la sposto in modo che l'acqua non bruci sulla mia pelle.

Esco dalla doccia e mi avvolgo nell'accappatoio. Prendo anche un'asciugamano piuttosto grande e mi faccio il turbante.

Torno in camera e mi vesto velocemente mettendomi già il pigiama.

È stata una giornata stancante a dir poco. Scendo le scale e saluto Charlotte e la mamma che sono appena tornate dalla loro giornata in città.

"Ciao mamma, com'è Boston?" le domando.

"bellissima tesoro, ti ho preso anche un top, così se un giorno devi uscire hai questo" dice e mi fa l'occhiolino.
Se qualcun'altro oggi mi fa l'occhiolino giuro che sclero.

Comunque mia madre mi mostra il top fiera e devo dire che nonostante avessi basse aspettative non mi dispiace affatto.
É un semplice top nero con le paillettes.

La ringrazio dandole un bacio veloce sulla guancia e le saluto.

Lo metterò domani sera.

          HWA 🦋:spazio autrice
   Ciao ragazzi, come state? Ci ho messo un po' ad aggiornare perché sono stata molto impegnata, soprattutto con la scuola e quindi non ho avuto, molto tempo.

    Comunque cosa ne pensate di questo capitolo? Se avete idee da propormi potete tranquillamente scrivermi, anzi mi farebbe molto 
                   piacere.

Se vi va potete andare a leggere la storia della mia amica iitskatia
Ne ha due : una su Payton e una su Anthony, sono bellissime e    
       meritano un bacio ❤️.

GIO

HERE WE ARE | Josh Richards Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora