CAPITOLO 13

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Scusatemi eventuali errori, non ho avuto il tempo di rileggere per bene il capitolo, nel caso fatemeli sapere nei commenti.            BUONA LETTURA <3

Josh vuole cucinare qualcosa di speciale per pranzo, ma non ha capito che non ho per niente fame.
Questo fa capire che sto davvero male se ho il coraggio di rifiutare il cibo.

È davanti al mobile dove ci sono le pentole e inizia a tirare fuori tutto quello che gli serve, poi si blocca.

"aspetta, preferisci la pasta o qualcosa di più leggero? Potremmo fare un'insalata.Magari con il tonno e i semi di girasole che so che ti piacciono tanto e sono fantastici. Ma che cosa sto dicendo." si prende una mano e la porta sulla fronte.

"decisamente meglio la pasta, giusto?" mi guarda come per cercare una risposta, ma sono troppo concentrata sul suo petto nudo, siccome 'aveva caldo' e si è tolto la maglietta. Ma ho smesso di ascoltarlo da quando lo ha fatto e sembro decisamente una stupida.

Non mi accorgo neanche che si avvicina a me fino a quando non mi sventola una mano davanti agli occhi.

"abbie?" mi guarda perplesso e divertito.

"umh... Si?" mi riscuoto dai miei pensieri e lo guardo male.
Prendo dal divano la sua maglietta e gliela lancio. Gli arriva in faccia.

Centro.

Mi sfugge una leggera risata. Afferra la maglietta e guarda me, poi la maglietta e di nuovo me.

"Mettitela" mi guarda più stranito di prima e confuso, poi, per mia sfortuna capisce e si mette a ridere. Continua.

E continua.

Non la smette più di ridacchiare. Arrossisco e abbasso la testa per nasconderlo, ma tanto ormai lo ha già notato. Quindi rialzo lo sguardo.

"smettila di fare il coglione, vestiti e cucina che ho fame" non è vero, non ho per nulla fame, ma prima cambio argomento prima il rossore se ne andrà dalle mie guance.

"quindi va bene la pasta o preferisci qualcos'altro?" ci penso su, oggi mi piacerebbe non magiare nulla, ma so che non andrebbe bene, quindi opto per qualcosa di leggero.

"mi piaceva l'idea dell'insalata e i semi di girasole, sai? Anche perché sarebbe una buona scusa per rinfacciarti quello che qualche giorno fa mi hai detto :come fai a mangiare quella roba, non riempiono per nulla!!! '" gli dico aprendo il frigo e afferrando il caspo di lattuga.

Ridacchia per la mia interpretazione della sua voce.
"Andata per l'opzione dietetica,ma ti capisco, neanche io ho molta fame a dire il vero" si vede che sta male, è troppo gentile con me per i suoi standard e in più è un po' giù di morale da quando si è aperto con me e mi ha parlato di suo padre.

Ci sto ancora riflettendo, non avrei mai pensato che potesse essergli successo qualcosa del genere, non a lui : il ragazzo più scontroso, arrogante e egoista che abbia mai conosciuto.
Ma in questi giorni sto iniziando a intravedere qualcosa di diverso in Josh, come se in fondo a tutta quell'oscurità che si porta dietro, ci sia una luce abbagliante che in qualche modo nessuno riesce a vedere. E chissà magari un giorno la vedrò anche io.

Prepariamo velocemente il pranzo e mangiamo, anche se poco.

Josh sta lavando i piatti, e io sto dando una pulita veloce al pavimento che Josh ha inondato di semi quando ha sbagliato ad aprire il barattolo. Decido di passare anche lo straccio perché non mi piacciono i lavori fatti a metà. Cioè se faccio una cosa la faccio per bene.

Ho appena finito e  mi accorgo che  è rimasto un piatto sul tavolo quindi lo prendo e lo porto a Josh che sta ancora finendo di pulire.
Essendo scalza scivolo sul pavimento ancora bagnato e cado per terra facendo andare il piatto in frantumi.

Cavolo. Probabilmente costa più di me quel piatto.
"oddio, scusa, non volevo. Sono troppo sbadata, forse non dovrei toccare nulla e lasciare il mondo come sta.... Si sarebbe decisamente meglio... Ah!" mentre parlo mi chino e cerco di raccogliere i frammenti di ceramica dal suolo, ma sono sempre più sbadata e nel farlo mi taglio.

"ehi, tutto ok?" scatta verso di me
e mi prende il polso per esaminare la piccola ferita. Sembra preoccupato e non dovrebbe.

Mi guarda con quei sui occhi blu, che possono essere agghiaccianti quanto accoglienti e in questo caso penso sia la seconda opzione.
I suoi occhi scavano in profondità creando un contatto visivo e rimaniamo a così per un po', non so diclre per certo quanto, ho perso la condizione del tempo.

Mi distolgo dal suo sguardo magnetico e porto i miei occhi sulla mia mano nella sua.

"si si, tranquillo non è nulla, è solo un taglietto. Grazie, ma penso di aver già combinato abbastanza."

La mia pelle sembra corrodere al contatto con la sua e ritiro la mano per portarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,che poi mi ricade nuovamente sul viso.

"Abs, stai tranquilla, ti è solo caduto un piatto, non hai dato fuoco alla casa." dice con un sorriso mentre mi riporta dietro l'orecchio la stessa ciocca di capelli che era ricaduta prima.

La sua mano mi sfiora leggermente la guancia e poi si appoggia completamente.

Lo sento sospirare e subito dopo va verso un mobile della cucina e lo apre. Sembra piuttosto concentrato e pensieroso.
Prende una scatolina di plastica verde e la appoggia di fianco a me richiudemdosi lo sportello alle spalle.

"rosso, blu o verde?" chiede.
"non potevi pormi una domanda peggiore Richards, il rosso e il blu sono i miei colori preferiti, non posso scegliere!" uso un tono divertito, per non pensare a cosa abbia provato fino a due minuti fa.

"ok, allora scelgo io." con un piccolo ghigno estrae un cerotto blu dalla scatola e me lo mette sulla ferita.

"non ce n'era bisogno... Ma grazie"
Un piccolo sorriso mi spunta involontariamente sulle labbra.
È un gesto così stupido, ma è dolce, e fatto da una persona solitamente tutt'altro che dolce, vale il doppio.

Ricambia il sorriso e mi transitano sul divano.

"guardiamo un film?"
Faccio un cenno di assenso e prendo il telecomando dalle mani di Josh.

"però scelgo io" dico divertita.
Sembro una bambina capricciosa oggi, ma me lo permetto dato che sono mezza malata.
Josh alza le mani dietro la testa come segno di arresa.

"Titanic?" so che non me lo farà mai guardare, ma tentar non nuoce, no?

"ormai ci ho preso gusto a guardare i tuoi film romantici e strappalacrime, quindi..Andata!"
Sono piacevolmente sorpresa e trascinata dall'emozione gli stampo un bacetto sulla guancia.

"sei il migliore!" subito dopo mi accorgo del mio gesto e mi crogiolo nell'imbarazzo.

"lo sapevo anche se non me lo avessi detto, ma ho apprezzato il resto" mi guarda e mi fa l'occhiolino.

"ma smettila!" li lancio un cuscino.
Ormai mi ci sto abituando a tirargli oggetti.

     SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi! Come state? Sono felicissima di aver aggiornato e di potervi finalmente ringraziare come si deve per le 10k letture! Grazie davvero, non so cosa dire, é un traguardo enorme per me e quasi surreale. Vi voglio bene.
Baci,
Gio.

HERE WE ARE | Josh Richards Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora