CAPITOLO 10

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Non so esattamente perché ma all'improvviso un'ondata di ricordi e vecchie abitudini mi invade e le immagini del mio passato iniziano a scorrermi nella mente dalle serate con kendall alla mia vecchia routine con Jason.
Non è ancora giunto il momento di lasciare libero spazio ai ricordi perché so già come finirebbe.Tutto ma non bene.

Josh sta guidando molto attentamente. Non si distrae neanche un attimo e sinceramente meglio così visto che sta andando a una velocità poco plausibile. Sel nel sedile anteriore guarda fuori dal finestrino, probabilmente si starà immaginando storie che non accadranno mai mentre la musica esce dalle casse.Mi gira la testa e la serata non è ancora iniziata , bhe bene direi.

Mi rilasso completamente contro il sedile quando sento una leggera vibrazione provenire dalla tasca della mia giacca. Un messaggio da mia madre.Dice che lei e Charlotte stasera uscriranno di nuovo con i loro amici. Non mi intendo di queste cose, ma sono sicura che sotto ci sia qualcos'altro che supera una semplice amicizia, magari mi sbaglio e sono io che come al solito sono troppo impicciona,ma mi piacerebbe tanto vedere mia madre felice. Dopo tutto quello che ha passato se lo merita.

Finalmente questo viaggio in macchina accompagnato da un silenzio tombale è concluso.               Stava davvero diventando una situazione al quanto imbarazzante. Avete presente quando siete da sole con una persona e voi vorreste comunicare ma il silenzio diventa strano e alla fine iniziate a contare i secondi pur di non pensare alla situazione strana e far finta che la cosa non vi infastidisca? Ecco, questa è stata la mia situazione in auto.

Josh parcheggia e rimuove rapidamente le chiavi dalla Volvo. Apre lo sportello ed esce seguito a ruota dalla sorella. Faccio lo stesso e mi guardo intorno come mi è solito fare quando visito per la prima volta un luogo a me sconosciuto. I miei occhi guizzano subito a un particolare che deve essere sfuggito a Sel quando mi ha parlato di questa festa.

"non mi avevi detto che era una festa in piscina.." mi avvicino a lei sussurrandole.

"non me lo avevi chiesto" un ghigno divertito si stampa sul suo volto, ma io sono piuttosto seria.Non sono preparata e non ho un costume ,che a quanto pare sembra dover essere obbligatorio a meno che a questa gente non piaccia fare il bagno nudi,ma non mi sembra il caso.

" Sel non scherzo...non ho un costume"mi guarda soddisfatta come se stesse sperando questa mia risposta.

"ne ho preso uno io per te non ti preoccupare" dice con nonchalance.

"ah grazie Sel ora sono decisamnte più rilassata.Tu si che sai come calmarmi.Dico sul serio, perchè non mi hai detto che era una festa in piscina?" dico ironica ma la preoccupazione sale alle stelle.

"sapevo che non saresti venuta"

"infatti è così"

"non volevo farti perdere questa serata perchè so che ti divertirai" dice cercando di spiegarsi al meglio.            " in più ci sono un sacco di ragazzi carini che sono pronta a presentarti" mi dice sorridendo e iniziando a camminare verso l'entrata. Mi prende il polso e mi trascina con lei al portone dove ci sta aspettando Josh.

Un ragazzo moro sui venti anni mi squadra da capo a piedi e poi mi sorride. Sorrido anche io per gentilezza.  "nome prego" dice continuando a sorridermi. Tra un po' glieli stacco quegli occhi viscidi che si ritrova se non la smette subito . Mi sta dando fastidio e a quanto pare non solo a me.

"Richards" Josh si mette davanti al ragazzo che piano piano si fa piccolo e ci lascia passare. A quanto pare è una festa privata. Stasera ha un comportamento molto insolito e distaccato.

Sel mi trascina verso la zona bar.Questa festa mi mette a disagio,sembrano tutti egocentrici e pronti a giudare il mio aspetto.probabilmente nota che sto esaminando accuratamente ogni dettaglio perchè subito dopo mi dice.

"eh dai,vedrai che stasera ci divertiremo,insomma come fanno a non piacerti le feste in piscina?" mentre mi parla fa un cenno al barista in modo da fargli capire che vogliamo chiedere dei drink.

"cosa vi porto ragazze?" il barista è simpatico, almeno a prima vista,ha un sorriso sincero stampato in volto e il che mi ispira.

"un margarita e..."Sel si gira verso di me e aspetta che completi la frase."un angelo azzurro"dico ricambiando leggermete il sorriso. Appena ci vengono portati i due bichhieri le toglie la cannuccia e si scola la sua bibita come fosse acqua.La guardo con occhi e bocca soalancati quando posa il suo sguardo su di me. "abbie ma fai seriamenete?NON TE LO SEI ANCORA BEVUTO?Mandalo giù così poi potremmo anadare a divertirci.ORA"adoro Sel ma a volte mi fa paura.Bevo ciò che ho ordinato lentamente,un pò perchè l'alcol mi brucia quando mi percorre la gola e un po' perchè non ho proprio voglia stasera di ballare e tutto.Forse Sel ha ragione e mi serve solo una piccola spinta per lasciarmi andare. "Sel segnati questo momento perchè sto per darti ragione,in fondo ormai siamo qui tantovale divertci no?"detto questo vedo la mia amica sorridere soddisfatta e compiaciuta mentre tolgo la cannuccia e finisco la mia bibita in pochi secondi.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso la zona dove tutti stanno ballando.Un ragazzo si dirige verso di noi e appena è abbstanza vicino saluta la ragazza di fianco a me con un bacio sulla guancia.Da quando siamo entrate Sel ha salutatao molte persone e alcune me le ha anche presentate, ma ora sta succendendo qualcos'altro."Alex,lei è la mia amica Abbie"mi sorride e ricambio per gentilezza,tra un po' mi si stacca la mascella da quanti sorrisi sto facendo stasera. "Abbie lui è Alex,un mio compagno di classe di letteratura" appena mi vede sorridere fa un ghigno strano "Alex,sai...io devo andare a fare una cosa,puoi stare con Abbie finchè non torno?Non ci metto molto." "Certo,non c'è problema fa pure con calma" lei lo ringrazia e lo supera dirigendosi verso un gruppetto di ragazzi,nel memtre si gira verso di me e mi fa l'occhiolino.Oddio.Che cosa ha capito.

"ehi....ehm...ti va qualcosa da bere?Offro io" ho già pensato a bere,ma non posso rifiutare la sua offerta anche perchè se gli dicessi di no calerebbe un silenzio più che imbarazzante e non ne ho voglia.Quindi lo guardo e gli dico "si grazie".

Ci dirigiamo verso il bancone e mi siedo su uno degli sgabelli essendomi già stancata di questa festa.Alex ordina per tutti e due,ma sono talmente distratta e annebbiata nei miei pensieri che non capisco cosa ha sceglie per me.Spero non qualcosa di troppo forte,non reggo molto l'alcol e in ogni caso stasera non è il luogo adatto per dare di matto.Mi porge un bicchiere e per un attimo mi chiedo se sia lo stesso di prima,mi auguro di no.Mando tutto giù e appena poggio il bicchiere di vetrosul tavolo una smorfia si dipinge sul mio volto.Sento Alex ridere a crepapelle."ma era amarissimo"dico guardandolo strorto ma con un tono divertito."prima volta Tequila?"annuisco .

"non sei di queste parti vero?Non ti ho mai vista a Boston." Inizia a sorseggiare la sua bevanda."in realtà sono del Maine,un paesino a 20 minuti da Portland." sembra davvero interessato a ciò che dico e il che mi sorprende dato che prima mi era sembrato quasi scocciato di "dovermi fare compagnia", ma apprezzo il fatto che si interessi o che almeno ci provi.

"e tu?Nemmeto tu sembri avere l'accento del Massachusetts"posa lo sguargo sulla cannuccia e comincia a giocarci "beccato.Sono del Vermont,ma mi sono trasferito a Boston con la mia famiglia quando avevo 13 anni." spalanco gli occhi. "sei davvero del Vermont?Oddio io ci andavo tutte le estati da piccola con mio...Non importa,comunque adoro il Vermont, è tutta la mia infanzia e ha dei paesaggi stupendi" dico tutto d'un fiato "scusami questa parlantina l'alcol mi sa quest'effetto"sorrido a disagio.Ma si Abbie diamo la colpa del tuo essere logorroica all'alcol."tranquilla,non mi dispiace,la tua voce è ...rilassante"lo vedo guardare alle mie spalle e mi giro.Finalmente, E' tornata Sel.

HERE WE ARE | Josh Richards Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora