Capitolo 13

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Il mio costume consisteva in una tuta attillata con un cappuccio che mi copriva gran parte della testa e degli occhialoni, infine grazie al preside riuscì a fare un'aggiunta ovvero degli apparecchi posti sui polsi che emettevano aria che mi aiutava a sollevarmi e che collegava il mio Quirk all'aria. I motivi erano semplici occhiali per evitare che mi finisse l'aria negli occhi che avrebbe potuto annebbiarmi la vista, la tuta attillata perché era leggera e facile da sollevare e infine  il cappuccio per nascondere ancora di più la mia identità. Dovetti scontrarmi con un mio compagno di cui non conoscevo il Quirk, sinceramente non lo conoscevo di nessuno ma tutti conoscevano il mio per ciò che accadde durante la prova d'ammissione. Lo scontro iniziò, eravamo dentro un palazzo, l'obbiettivo era semplice: sconfiggere l'avversario e catturarlo. Dopo aver girato per ore sentii dei rumori dall'altra parte di un muro, mi avvicinai cercando ci capire cosa fosse ma il muro mi intrappolo facendomi parzialmente sprofondare in esso, ero bloccato, non riuscivo a muovermi e subito dopo spuntó il mio compagno con il suo costume completamente grigio, che con il mio che era completamente nero, faceva un accoppiata curiosa. Si avvicinò:"e io che mi preoccupavo, invece sei cascato nella mia trappola come un fesso" "hai ragione" detto questo lo feci scivolare sollevandogli il piede, lui rise di gusto "bravo così mi piaci, peccato che tu sia in trappola, io invece sono libero" "ne sei sicuro" lo sollevai schiacciandolo leggermente per fargli provare dolore in modo che si distrasse, fatto questo nonostante i suoi lamenti mi liberai dal muro e lo liberai:"quindi vuoi un vera lotta" disse con aria di sfida.

~Spazio Autore
Bella la prima prova pratica
Ma come andrà a finire?🤔
Lo scoprirete domani muahahahaha
Ok prometto di guarire presto

Dimensio

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