Una serpe, un grifone e tanto amore

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Fu da quella sera che Draco iniziò ad evitarmi e non ne capivo proprio il senso, dato che ciò che ho detto l'ho detto quando ero ubriaco.

Anche se era vero...

Ma ora dovevo parlarci...

Gli dovevo almeno una spiegazione.

E assorto da questi pensieri mi incamminai in Sala Grande per pranzare.

Mangiai davvero poco, questa situazione con Malfoy mi faceva stare davvero male.

Mentre uscivo per andare in Sala Comune vidi un'inconfondibile testa bionda.

-Malfoy! Fermo! Ti devo parlare!

Lui non si fermava, ma io non mi sarei dato per vinto e lo inseguii, e alla fine riuscii ad afferrarlo per un braccio.

-Malfoy...

-Potter.

-Perché mi eviti?

-Non è logico? Per quello che hai detto quella sera.

-Ma se ero ubriaco!

-Ma era vero?

-No...- dissi distogliendo lo sguardo.

-Dimmelo guardandomi negli occhi

Alzai lo sguardo e lo guardai in quegli occhi color della tempesta di cui mi ero innamorato, gli stessi occhi che ora mi guardavano con intensità tale che sembravano cercare qualcosa, un segno che io mentissi o che non lo facessi.

-Non... non ti amo.

-Potter, sei un pessimo bugiardo. È finita qui. Addio.

-Come finita qui?! Non puoi!

-Vedi, è proprio questa la parte divertente: io posso eccome, Sfregiato.- quella parola, quell'ultima parola, non l'aveva detta come nelle giornate precedenti, non l'aveva detta scherzosamente, ma carica di disprezzo ed odio da farmi male.

-Per favore, Malfoy, io ti amo...

-Io ti odio! Come te lo devo dire? Per me è stata tutta una farsa! Non me ne frega niente di te! Tanto sei abituato a gente che ti abbandona o ti tradisce, no?

Incominciavo a sentire delle lacrime rigarmi il volto.

-Malfoy...

-Zitto Potter! Addio!

E andandosene, col suo passo elegante mi lasciò solo con i miei ricordi del paradiso che ho vissuto in quei giorni e il mio cuore spezzato.

"Questo non è un addio, Furetto. Non ti lascerò andare così facilmente, nonostante le tue parole i tuoi occhi erano lucidi."