C’era la luna piena.
Ogni tanto cercavo di lanciare un occhiata verso l’alto, sperando di vederla anche se per poco.
Ovviamente avrei preferito non imbattermi in un demone delle Lune Calanti. Almeno non in una notte come questa.
Certo, meglio per me; con la luna piena la mia forza era al massimo, ma si trattava comunque di un demone forte e pericoloso, nonostante avesse le sembianze di un bimbo.
O almeno cosí credevo.
Il mio corvo non aveva dato troppi dettagli e sinceramente lí per lí non avevo nessuna voglia di dover combattere ancora contro uno della Luna Calante.
Sí, ci avevo giá provato.
Sí, era andata male.
Male ma non troppo male.
Il pilastro degli insetti, Shinobu Kocho, era arrivata appena in tempo e aveva deciso senza troppa esitazione di prendermi nella sua villa per curare le mie ferite.
Gli alberi sfrecciavano scuri accanto a me.
Non mi consideravo una brava spadaccina, ma qualcuno doveva pur portare avanti la tradizione, no?
Sospirai mentre rallentavo il passo.
Chiusi gli occhi e ascoltai bene i rumori del bosco.
Controllai il mio respiro, cercando di differenziare i suoni provenienti da animali e quelli provenienti da tutto il resto. Demoni o uomini.
Svoltai verso destra.
Il corvo aveva anche detto che sul posto si stavano recando due pilastri; Shinobu Kocho e Giyu Tomioka.
Okay.
Era precisamente per quel motivo che mi stavo lanciando contro una delle Lune Calanti.
Tomioka era il pilastro dell’acqua; mio nonno non faceva altro che ricordarmi quanto il respiro dell’acqua andasse d’accordo con il respiro della luna, quanto la danza della luna potesse rendere forte la tecnica di Tomioka.
Probabilmente perché il ciclo lunare controlla le maree, ma non ne sono sicura.
Sta di fatto che mi aveva obbligato a cercare questo tizio, parlargli della danza della nostra famiglia e costringerlo a viaggiare insieme a me; potenziando cosí la nostra forza.
Ma mio nonno dava tutto per scontato.
Un pilastro non avrebbe mai accettato di viaggiare con uno spadaccino di basso rango, semmai sarei stata io a dover seguirlo.
“NEZUKO!!”
Ah?
Bene, era la direzione giusta.
Rallentai il passo e mi nascosi tra i cespugli.
A quanto pareva qualcuno aveva trovato il Demone Ragno prima di me.
“Ti sei messa di mezzo per proteggere il tuo fratellone… Perdonami…”
Riuscii ad individuare il demone.
Sí, aveva le sembianze di un bambino, come aveva detto il corvo.
Accanto a lui c’era una ragazzina, un demone anche lei.
“Siete fratello e sorella?” domandó il demone.
Mi voltai cercando il ragazzo che aveva urlato quel nome.
“E ALLORA?”
Certo, non era intelligente.
Se voleva nascondersi dal demone mettersi ad urlare non era certo un ottima mossa.
Gattonai in fretta verso la sua voce.
Prima di uscire allo scoperto mi fermai, se fossi saltata fuori cosí all’improvviso mi avrebbe tagliato sicuramente la testa.
Mi inginocchiai dietro al cespuglio, a pochi metri da loro: “State bene?” sussurrai sperando che mi sentissero.
Seguí un attimo di silenzio: “Chi sei?” “T/n Nakano, sono un ammazza demoni”
Non potevo aspettare, uscii dal mio nascondiglio e fissai i due fratelli.
“Nome?” domandai in fretta, soffermando lo sguardo sulla ragazza: “Tanjiro Kamado, lei è la mia sorellina Nezuko”
Spostai lo sguardo su Tanjiro veramente confusa: “Tua sorella è un demone” “Sí lo è, ma non farebbe mai del male a un essere umano” “È un demone” constatai di nuovo.
“Lei è un demone e i demoni uccidono gli esseri umani” spiegai al ragazzo; come poteva non saperlo?
“E noi siamo ammazza demoni, che uccidiamo i demoni” “Uccidiamo i demoni che mangiano gli esseri umani! Lei non lo fa, lei è diversa!”
Alzai le spalle scuotendo la testa: “Adesso preoccupiamoci della Luna Calante”
Gli occhioni di Nezuko si posarono su di me.
Da dietro il nostro riparo ci fú un suono terribile accompagnato dalla caduta di diversi alberi.
“Voi altri, non siete mai riusciti ad adempiere ai vostri ruoli…”
Mi spostai un poco per osservare la scena; il demone aveva tagliato a pezzi l’altro.
La testa della ragazza tremó: “A-aspetta… Sono io la tua vera sorella, giusto? Ti prego, lasciami guarire…”
“Allora vá immediatamente ad uccidere tutti coloro che hanno messo piede su questa montagna. Fallo e ti perdoneró per l’episodi odi poco fa”
Non potevano essere fratelli.
“R-ricevuto… Li uccideró tutti”
Il corpo della ragazza raccolse la sua testa e la riattaccó al collo, poi se ne andó lentamente.
Non avevo fratelli, non potevo comprendere a pieno lo stato d’animo del ragazzo.
Ma quando il Demone Ragno gli consiglió di affidargli la sorellina Tanjiro si infuocó di rabbia.
“I miei legami fondati sul terrore sono sicuramente piú forti del vostro”
Come avevo giá prima constatato, Tanjiro non era troppo intelligente: “NON TI CONSEGNERÓ MAI NEZUCO” e li c’eravamo arrivati tutti: “Ti mozzeró la testa prima che tu riesca a toccarla”
Stetti in silenzio.
“Tanjiro-kun” probabilmente il suo corvo non lo aveva avvertito: “Questo demone… è uno delle Lune Calanti, il quinto se ricordo bene”
Il ragazzo si alzó tra i cespugli e si diresse verso il demone.
Ah
Non mi aveva sentito?
Sospirai e mi alzai seguendolo.
“Non sei costretta” spiegó lui tirando fuori la katana.
Sfoderai la mia, colore argento; piú o meno come i miei capelli: “Sono un’ammazza demoni anch’io”_________________________________________________________
Okay è un po' confuso,
ma più avanti verrà affrontata meglio sta storia
della danza della LunaSpero che l'inizio vi abbia preso :)
_________________________________________________________
STAI LEGGENDO
MOON PHASES [Tomioka Giyu x Reader]
PertualanganLa danza della Luna è stata per troppo tempo nascosta da quella del Sole nel mondo degli ammazza demoni, ma ora che il potere dei demoni sta aumentando, questa non può fare altro che ricordare la sua esistenza fondendosi con la respirazione dell'acq...