“Lo era” lo corressi io mentre mi raddrizzavo; notai il suo sguardo dubbioso quindi mi affrettai ad aggiungere: “Molto tempo fa è stata perduta per via di un mio antenato trasformato in demone, da quel giorno in poi tutti i suoi successori hanno cercato di ricostruirne i movimenti, cercando su libri, ricordi o perfino sogni”
Certo, era abbastanza impossibile sognare la danza; ma qualche volta durante una profonda fase rem si riusciva ad entrare nei ricordi piú profondi della nostra famiglia, era difficile, ma non impossibile.
“Hanno passato duecento anni a ricomporla”
E adesso toccava a me.
Giá quando mio nonno era giovane la danza era stata riconosciuta, ma lui aveva scelto di praticarla fino alla perfezione senza metterla in pratica per poi passarla al suo successore.
“Quindi?” domandó Tomioka.
Aggrottai la fronte mentre questo camminava lentamente verso i due fratelli dietro di me.
“Quindi cosa?”
“Quindi, qual è la tua richiesta?”
Richiesta?
Lo seguii dubbiosa; non aveva capito nulla?
“Mio nonno mi ha cresciuto con l’idea che la Danza della Luna debba sempre essere accompagnata dal Respiro dell’acqua; le fasi lunari padroneggiano e muovono le maree, aumentandone la forza o diminuendone”
Tomioka sembrava non darmi troppa attenzione, il che mi fece abbastanza irritare.
“In pratica è come un potenziamento” spiegai in fretta io, sperando di far leva sulla sua brama di forza: “A meno che la luna non sia calante. Non provare pietá verso un demone che mangiava esseri umani, anche se aveva le sembianze di un bambino”
Mentre noi parlavamo il corpo del Demone Ragno aveva ondeggiato in fin di vita fino ai due fratelli.
Strinsi i pugni e mi voltai verso gli altri.
I fratelli erano ancora accasciati l’uno sull’altra, mentre il pilastro se ne stava in piedi accanto a loro, calpestando la veste di Rui.
Tanjiro gli lanció un occhiataccia: “Uccideró tutti i demoni che mangiano gli esseri umani, ma non posso fare a meno di ricordarmi che erano come noi. Non era un orribile mostro, i demoni sono creature vuote e in pena”
Tomioka fissó gli occhi del ragazzo.
Sinceramente?
Tanjiro poteva fare il moralista quanto voleva, a me non importava.
Non m’importava dei demoni ne degli ammazza demoni in generale; questa strada mi era stata imposta, non l’avevo mai scelta. E nessuno mi aveva mai chiesto se per me andasse bene.
Successe tutto in un lampo; non avrei mai avuto i riflessi pronti di Tomioka, ma ero riuscita a percepire la presenza di un altro pilastro sfrecciare verso di noi.
Le spade del pilastro dell’acqua e di Shinobu Kocho si scontrarono.
Tanjiro devió la traiettoria del pungiglione di Shinobu che dovette cambiare traiettoria in volo: “Perché ti sei messo in mezzo, Tomioka-san?” atterró alle loro spalle: “Che succede qui? Pensavo non si potesse fare amicizia con un demone…”
Okay, nonostante mi avesse salvato la vita e mi avesse aiutato a guarire, quella ragazza proprio non mi andava giú.
Ma non era solo quello; vederla ondeggiare cosí leggiadra nel suo kimono a farfalla con i capelli legati perfettamente…
Non sapevo se odiarla o se esserle amica.
Ho reso l’idea?
Era un ottima persona, lo sapevo ben, ma c’era qualcosa che mi infastidiva.
Shinobu fissó il pilastro davanti a se con quel sorriso monotono: “Ora capisco perché non piaci a nessuno”
Lui si preparó allo scontro: “Fatti da parte Tomioka-san”
“In che senso non piaccio a nessuno?”
Eh?
Tanjiro e Shinobu parvero colpiti quanto me.
L’aveva domandato con tale innocenza…
“Aaah cavolo… Quindi non ne sapevi nulla... Forse ho parlato troppo, avrei dovuto tenere la bocca chiusa”
Mi voltai verso Tomioka tappandomi la mano con la bocca, cercando di non ridere.
Mica per cattiveria, eh!
Ma sembrava cosí sorpreso; mi fece tenerezza.
Sia io che Tanjiro sentimmo la situazione farsi pesante; pareva che quei due avessero un conto in sospeso.
“Ce la fai a muoverti?” Tomioka stava parlando a Tanjiro, ovviamente: “Se non ci riesci, sforzati e fallo. Prendi tua sorella e scappa”
Poi si voltó verso di me, abbassai subito lo sguardo.
Cosa voleva che facessi?
Seguire Tanjiro? Proteggerlo? Aiutarlo contro Shinobu?
Non disse nulla.
Sfoderai la spada e mi affiancai al pilastro dell’acqua.
La ragazza davanti a noi piegó incerta la testa: “Questo è un violamento, Tomioka-san, T/n-chan. Non puó passare inosservato”
“Sei sicura?” mi domandó lui tenendo gli occhi fissi sulla ragazza lasciandola parlare a vanvera.
No.
No, non lo ero.
Ma era questo il mio compito no?
“Il mio attacco verso quel demone era piú che legittimo… Non credo di aver violato nessuna regola”
Tomioka non ci aveva impiegato molto a bloccare i movimenti di Shinobu; le teneva la testa e le mani ferme con il braccio sinistro, e nonostante lei cercasse di liberarsi non riusciva a muoversi di un centimetro.
“La vostra al contrario, è una violazione del regolamento bella e buona. Insomma, che intenzioni hai Tomioka-san?”
Il pilastro mi fissó silenzioso, probabilmente cercava di capire perché avessi violato il regolamento anch’io, non avendo alcun legame con Nezuko.
“Di qualcosa, no!?” urló Shinobu irritata.
“Tutto ebbe inizio due anni fa…” “Oh cielo, stai per raccontarmi una storia lunghissima; questa è una tortura bella e buona. Tutto questo rancore per aver detto che non piaci a nessuno?”
Fu come un'altra sberla per il pilastro.
Personalmente non trovavo Tomioka cosí odioso.
Una piccola lama scattó dalla scarpa della ragazza e mentre alzava la gamba per colpire il pilastro dell’acqua tre corvi interruppero l’azione gridando l’arrivo di un messaggio.
“Trattenete coloro che rispondono al nome di Tanjiro e Nezuko. Portateli al quartier generale!!”
Shinobu tenne la gamba sollevata ma ferma, lo avrebbe davvero ucciso?
No, probabilmente lui l’avrebbe schivato.
Tomioka lasció andare la ragazza che non perse tempo a ricomporsi: “Voi due verrete con me. Non si puó trasgredire il regolamento e non essere puniti”
Rinfoderai la spada pronta ad andare al quartier generale: “Non è colpa sua” sottolineó Tomioka: “L’ho obbligata io a infrangere il regolamento”
Il pilastro degli insetti si voltó verso di me. Mi fissava con occhi speranzosi: “È vero, T/n-chan? Tomioka Giyu ti ha obbligata ad attaccarmi e a difendere il demone?”
Lo vidi abbassare lo sguardo.
Si aspettava davvero che lo tradissi cosí?
Diamine, non aveva ascoltato una singola parola allora.
“No, non è vero Shinobu-san”
Mi fissó sorpreso ed evitai di tirargli una sberla; gli avrei rispiegato l’importanza dell’unione tra Danza della Luna e Respiro dell’acqua piú avanti.
“È stata una mia iniziativa”
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MOON PHASES [Tomioka Giyu x Reader]
AdventureLa danza della Luna è stata per troppo tempo nascosta da quella del Sole nel mondo degli ammazza demoni, ma ora che il potere dei demoni sta aumentando, questa non può fare altro che ricordare la sua esistenza fondendosi con la respirazione dell'acq...