Corsi giù dalle scale dell'entrata con velocità impressionante. Non presi nemmeno la macchina, corsi per le vie di Beverly Hills, senza meta. Correre era ciò che facevo tra le vie del Bronx quando mi sentivo soffocare, correvo, correvo per chilometri, senza riuscire a fermarmi. Il vento spostava le mie lacrime, le faceva finire sui capelli, inzuppandoli. Gli occhi mi pungevano a causa del vento freddo. Corsi fino ad arrivare al "lungomare" di Los Angeles, dove io e Kio ci eravamo fatti alcune foto. Spesso mi era capitato in vita mia di volermi uccidere, spesso avevo periodi in cui la sorte mi andava contro... temevo che, ora che non avevo più Jaden accanto che mi distraeva dal mio passato e dal mio presente, quel periodo potesse tornare. Jaden mi aveva sempre distratta dal mio passato e dai miei problemi, era la mia ancora di salvezza. Mi misi le airpods per affogarci dentro il mio dolore, per isolarmi ed immaginare che in realtà vada tutto bene. Per ironia della sorte, partì "i love you" di Billie Eilish. Erano le 15:00 e non avevo nemmeno pranzato, e decisi di non farlo. Continuai a vagare a testa bassa per le vie di Los Angeles per altre tre ore, senza mai fermarmi. Con "broken smile" di Lil Peep come colonna sonora, iniziai a scalare una piccolissima collinetta. Attraversai mezza Los Angeles a piedi quel giorno. La collina era distante circa mezz'ora da casa di Bryce in macchina. Dopo poco ripresi a correre. Quando arrivai in cima, mi buttai a terra stremata. Le lacrime venivano quasi subito asciugate dal terreno bollente. Quando alzai lo sguardo mi resi conto di essere sulla collinetta sulla quale Avani e le altre si erano fatte alcune foto. Rimasi in ginocchio a piangere per un ora, forse anche di più. Jaden era in coma: aveva provato ad ammazzarsi, io non mi capivo più, non capivo che cosa provassi per Kio, tutti sembravano bravi solo a criticarti e non a capirti. Il problema era che io avevo sempre ascoltato i problemi degli altri... ma chi aveva mai ascoltato i miei? Si fecero le 21:00 con una velocità strabiliante. Ero rimasta su quella collinetta ad osservare le ville dei ricchi padroneggiare sui malmessi palazzi di South Central. Mi addormentai senza aver toccato cibo, quel giorno. Quando mi svegliai vidi che non ero da sola: due torce mi accecavano. Ad un certo punto una voce maschile disse divertita:"Avevi ragione Markie, è una ragazza!" ci furono varie risatine. Mi alzai con la testa che mi doleva spaventosamente, come se mi fossi svegliata dopo una sbronza. "Hey hey hey, dove credi di andare?" Disse uno spingendomi a terra, sbattè la schiena su delle pietre, causandomi un lamento di dolore. "Prendila e caricala!" disse un ragazzo biondo. Li vidi molto poco in viso, ma ero certa che non avessero più di diciotto-diciannove anni. Due mani mi afferrarono i piedi, mi svegliai di colpo, mi alzai e diedi un destro a colui che mi stava trascinando. Erano cinque, tutti ubriachi: era una rissa ìmpari. Scappai subito dopo aver steso uno di loro e corsi di sotto alla collina, dalla strada per la quale ero salita. Udì una risata, per poi ritrovarmi quattro ragazzi alle calcagna. Ripresi a piangere a causa del panico. Ero molto brava a tirare di boxe, ma quelli erano quattro ragazzi ubriachi fradici. Svoltai a destra dopo essermi ritrovata in una via illuminata solo da ville. Presto mi raggiunsero. Uno mi spinse a terra e sbattei la testa. Le orecchie mi fischiavano, non udivo nulla se non il fischio. "BUTTALA IN ACQUA, VEDIAMO COME VA A FONDO" Udì diverse risate, ma non capivo che cosa avessero detto, lo capì successivamente: due mi afferrarono precisamente per braccia e gambe. Chiusi gli occhi, convinta di ciò che stava per accadere. Un senso di vuoto mi colse alla sprovvista, poi, solo acqua ghiacciata che mi inzuppava i vestiti. Andai sotto, non so per quanto ci rimasi: mi sembrava di stare in pace, non sentivo alcun rumore, solo bolle che salivano verso la superficie. Il fiume che accompagnava la via nella quale era terminato l'inseguimento mi portò su un piccolissimo spicchio di terra al lato sinistro di esso. Mi trascinai fino a fuori all'acqua, poi, stremata, svenì.
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𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐚𝐧𝐝 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧 𝐈𝐈 | jaden hossler
FanfictionSequel di "Angel And Demon". Elizabeth e Jaden arrivano in un periodo strano nella loro relazione, sono ancora attratti l'uno dall'altro, ma presto scopriranno che non è altro che pura lussuria e non amore. Nel frattempo, i due, si innamorano di due...