𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐚𝐧𝐝 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧 𝐈𝐈 | jaden hossler

𝐌𝐚𝐫𝐤𝐢𝐞

Bryce afferrò la sua giacca di pelle ed uscì di casa senza dire nulla a nessuno. Cercò Elizabeth per tutta Los Angeles, rivoltò la città come un calzino nella speranza di trovarla. Doveva trovarla, non poteva lasciare che quella che reputava sua sorella potesse finire sotto a due metri di terra. Mentre era sulla strada del ritorno, alle 3:20 della notte dopo aver cercato Elizabeth per quattro ore, piangeva. Passò davanti allo spiazzo dove era adagiata Elizabeth, e notò qualcosa: un corpo riverso a terra. Bryce spense la macchina nel bel mezzo della via e scese correndo, dirigendosi verso il corpo riverso a terra. "Beth? Beth!" disse scendendo due gradini naturali di terra e trovandosi davanti alla ragazza dai capelli rossi. "Ma che ti è successo?!" la prese in braccio e, senza smettere di piangere, la caricò in macchina. Non smise un secondo di ripeterle:"Andrà tutto bene, Beth, te lo prometto". Parcheggiò di corsa davanti alla sua casa, la prese in braccio e corse su per i gradini. Elizabeth non muoveva un muscolo tra le braccia del suo migliore amico, era inanimata, sulla soglia tra il paradiso e la vita terrena, così come aveva fatto Jaden. "GRIFFIN, GRIFFIN AIUTO" Bryce non aveva le chiavi, non se l'era portate dietro. Grazie a dio nessuno era riuscito ad addormentarsi visto che la modella era scomparsa. Bryce appoggiò Elizabeth per terra e fece per accarezzarle i capelli, quando ritrasse la mano vide del sangue che si era facilmente mimetizzato con il rosso fuoco dei capelli. "Merda... GRIFFIN" urlò nuovamente senza smettere di piangere. Griffin impanicato aprì la porta e si ritrovò a qualche metro di distanza Bryce che abbracciava Elizabeth, in lacrime. "Bryce, ma che è successo?!" Griffin si avvicinò a loro due, Bryce passò la ragazza dalle sue braccia a quelle di Griffin il quale si accorse del taglio sulla nuca. "Dobbiamo portarla dentro... bendarle la testa e tutto" Griffin la prese in braccio e la portò in casa, facendola distendere sl divano. Le bendò la testa con un panno e con così tanto disinfettante che gli servirono due boccette. Sarebbe stata bene, si sarebbe svegliata di lì a poco, forse la mattina dopo. Bryce le tenne la mano tutto il tempo mentre Griffin la medicava. Le diede un bacio sulla fronte prima di andare a dormire in camera. Addison rimase con Elizabeth ancora un po, mentre Mads non le stette vicina affatto; sperava che morisse, sicuramente.

Quando mi risvegliai la testa mi girava come una ruota panoramica, ero nella camera dove Jaden aveva tentato il suicidio: nella nostra. Mi toccai la testa e avvertì una fascia, ricordai ciò che mi era successo... ricordavo soprattutto un nome: Markie. Feci per alzarmi ma un lamento di dolore a causa della testa mi fece ricadere. Griffin entrò nella stanza:"Hey Beth, come stai? Ieri stavi sulla soglia della morte" ridacchiai poi dissi:"Sono abituata a stare sulla soglia tra morte e vita terrena" Griffin si voltò dicendo:"Dico al tuo salvatore che ti sei svegliata" feci un espressione confusa:"Il mio chi?" Bryce entrò nella stanza e dovette resistere alla tentazione di saltarmi addosso. Corse verso di me e mi strinse. "Pensavo di averti persa" lo abbracciai più forte.
Facemmo colazione in mezzo a tutti gli altri. Mads mi guardava malissimo, Josh mi abbracciò così forte che dovetti dirgli di stringermi meno forte, stessa cosa valse per Payton. Mi sedetti vicino a Payton ed Avani, la quale non mi lasciò per un secondo la mano. Madison invece mi sorrideva ogni due per tre e mi chiedeva:"Come va la testa?". Kio mi chiese solo come stessi, nient'altro... Bryce mi fece un interrogatorio massiccio, in cui mi chiedeva infuriato se avessi riconosciuto uno di quei "figli di puttana". Gli dissi che ricordavo solo un nome, "Quale nome?" Mi domandò, ci fu una pausa... "Markie".