Capitolo 16

115 12 1
                                    

Mi butto a modi balena su di lui.

"Come hai osato! Io mi fidavo dei tuoi bellissimi pantal- DI TE"

M: "Fermati"

Vedo Mingi scuotere il prescelto.

Inizio a lievitare, wow.

"Sapevo di non dover mangiare così tanti pavesini..."

Mi spiaccico al suolo e svengo.

Mi risveglio sotto il mio letto, dopo non so quanto.

"Oddio, sono diventata una talpa-"

X: "No, non è vero"

Caccio un urlo.

"CHI MINGIA SEI!?"

SH: "Sono Seonghwa e vivo qui"

"Ma ci vivo io qui-"

SH: "No, non è vero."

"Bah"

SH: "Se non vuoi avermi tra i piedi puoi anche andartene eh..."

"Wow ma sei un gentleman!"

SH: "Modestamente... lo so"

"Apprezzo la tua offerta ma io n-"

SH: "Perfetto!"

Mi attacca una calamita addosso e ne tiene una dello stesso polo in mano. La avvicina a me ed io volo in cucina facendo slalom tra le stanze (mi basta aver perso la mia amata porta, non voglio rischiare di perdere anche le pareti).

Atterro dentro il frigo dove incontro il mio vecchissimo amico eschimese che ho incontrato circa 144 anni fa su Nettuno.

A quei tempi riusciva ancora a muoversi. Vedere la prima stagione della Pimpa deve averlo cambiato molto e non solo psicologicamente...

Lo guardo.

"Ti vedo... diverso? Sei andato in palestra, per caso?"

Nessuna risposta.

"Tagliato i capelli?"

Nessuna risposta.

"Lo so! Battuto un allenatore Pokemon!"

Ancora nulla.

"Comprato... una... lavatrice-?"

Silenzio.

"Aigoo, oggi sei più chiacchierone del solito!"

Gli tiro una pacca amichevole sul braccio e questo si stacca.

"Sciocchino, non è così che si conquista una donna"

Ridacchio. È sempre il solito donnaiolo.

Prendo un tè con lui e poi lo saluto, cercando di uscire dal frigo, non riuscendoci perchè attaccata ad esso per colpa della calamita.

"Shit. Non guardarmi in quel modo- aiutami!"

Il mio amico eschimese non si muove. Anche lui è sconvolto dalla situazione, lo so, lo so.

"Amico, questo significa che passeremo mooolto tempo insieme~"

Sorrido contenta.

Non ho mai passato troppo tempo con lui perchè a Mingi serve il freezer per metterci dentro i suoi amatissimi cucchiaini. Non lo biasimo, segretamente lo faccio anche io con le mie stampanti.

Vedo l'eschimese muoversi.

"Non pensavo tu sapes-"

Non finisco la frase che lui mi spintona fuori dal freezer, assicurandosi pure di chiudere lo sportello.

Che uomo ecologico, si preoccupa dell'ambiente e dello spreco di energia!

Vorrei essere come lui quando conquisterò il Burun- da grande...

I Cannot English - ATEEZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora