Capitolo 4

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Adrien

- Si insomma, perché mi fissi? - mi chiese quel bambino fissandomi curioso.

Sbattei le palpebre e scossi il capo.

- Io...Emh...scusami - risposi imbarazzato passandomi una mano dietro la nuca.

Non so perché lo fissavo. Forse perché aveva un'aria familiari o forse perché mi stavo chiedendo per quale razza di motivo un bambino spuntato dal nulla avesse chiamato la signora Dupain-Chang nonna.

Ok, questa cosa non era del tutto normale.

- Ezechiele perché non vai a vedere se la mamma si è svegliata? - disse la donna mettendo una mano sulla testa del bambino.

Lui era alto quasi quanto lei!

- Ma io volevo aiutarti! - si lamentò mettendo il broncio più adorabile che avessi mai visto in vita mia.

- Si lo so però...va. Io e questo signore dobbiamo parlare -

Il bambino mi guardò un ultima volta. Poi scrollò le spalle e sparì.

- Signora Dupain-Chang quel bambino chi è? - chiesi una volta soli.

- Ezechiele. Si chiama così o come lo chiama Mary, Ezra - mi rispose.

Aspetta, Mary?
Intendeva Mary, Marinette?

La guardai cercando di dire qualcosa, qualsiasi cosa ma non mi veniva nulla in mente. O meglio avevo tante domande da fare che non sapevo da dove cominciare e ne tantomeno se volevo delle risposte.

- Ezechiele - dissi - Ma...vi ha chiamato nonna? -

Lei annuì e si diresse verso un banco: prese un pretzel e me lo offrì.

- Assaggia questo - mi disse.

- Mh... grazie -

- Adrien...io...in teoria non posso dire nulla, Marinette non vuole che si sappia però tu l'hai visto e so che sei un caro ragazzo e non dirai niente... -

- Aspetti...per cortesia - la interruppi - Quindi nessuno sa dell'esistenza del bambino? -

Lei guardò fuori dal negozio e annuì.

- Solo io, Tom, Marinette e Luka - disse.

- Luka? -

Non so perché ma una strana fitta di gelosia mi invase il petto.
Sapere che il chitarrista condivideva un segreto con Marinette e io no, mi urtava.
Ma, alla fine, chi ero io e cosa avevo fatto per meritare la fiducia della mia Lady?
Nulla...l'unica cosa che avevo fatto era stato rovinare l'amicizia che avevo con lei.

- Ezechiele è di Marinette - disse la signora Dupain-Chang.

- Cosa? - chiesi confuso.

Avevo perso il filo del discorso che stavamo facendo.

La donna sospirò.

- Ezechiele è il figlio di Marinette - disse.

Ok bene. Se prima avevo dei sospetti ora ne avevo appena avuto la certezza.
Cominciavo anche a capire il perché dell'aria familiare: era il figlio di Marinette e le somigliava.

- E di Luka - borbottai con voce carica d'astio.

- È cosa...no...non... - si interruppe e mi guardò - Cioè si, si -

Perché avevo l'impressione che stesse mentendo?
E poi era ovvio no?
Luka sapeva del...di Ezechiele e si era trasferito in America assieme a Marinette lasciando la madre, la sorella e gli amici a Parigi.
L'unico motivo per cui l'aveva fatto era per stare con Marinette e il bambino però...i conti non tornavano.

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