Blindfolded (Traduzione Ita Camren)

Capitolo 22: "La mossa perfetta"

"I Cinquanta Passi del Successo Imprenditoriale"

Scritto da Camila Cabello

22. Dovete sempre essere un passo avanti ai vostri avversari. Non dovete lasciare niente al caso. Il caso non vi fa vincere. Un buon piano e delle strategie intelligenti per riuscirci invece vi daranno una vittoria.

GREENWICH VILLAGE, NEW YORK

- "Sicura che fossero due tazze?" Chiese Normani guardando ciò che sarebbe diventata una torta alla vaniglia e fragole totalmente bruciata.

- "Beh.." Dinah si morse il labbro pensierosa "Credo dicesse due, ma non sono sicura che fosse farina o lievito" Normani la guardò roteando gli occhi "L'importante è il gesto" Dinah sorrise "Sono una veterinaria, non una pasticcera."

- "Spero che tu sappia dosare le medicine dei tuoi poveri pazienti perché non possono dire niente mentre gli fa male qualcosa, te ne accorgi solo se cominciano a lamentarsi come questa povera torta" Dinah roteò gli occhi e incrociò le braccia.

- "La cena va benissimo" Si difese Dinah "La torta possiamo darla a... Shadow, per esempio" Normani sorrise guardando il piccolo cucciolo che dormiva comodamente sulla nuova cuccia che aveva comprato per lui dopo averlo adottato legalmente.

- "Si suppone che tu sia una veterinaria e così facendo vuoi uccidere il povero Shadow dandogli qualcosa di non commestibile, solo per non avere il peso sulla coscienza di aver rovinato il nostro dolce."

- "Io non ho rovinato niente" Si difese Dinah "È stato il forno. Non l'ho scaldata io bruciandola. È stato il forno. Cuocere è la sua funzione."

- "Scuse, scuse, scuse" Cominciò Normani con una risatina che morì quando sentì Dinah abbracciarla dalla schiena e unirla a lei.

- "Non prendermi in giro" Le sussurrò Dinah all'orecchio e Normani si sentì il corpo tremare davanti a quel tono di voce "Anzi dammi un bacio."

- "Dinah.." Mormorò Normani mentre si girava tra le sue braccia guardandola negli occhi restando in trappola nel corpo di Dinah che appoggiò le mani sul banco della cucina "Aspetta, per favore."

- "Aspettare?" Dinah respirò profondamente "Sono anni che aspetto di avere un momento così con te Normani" Le accarezzò la guancia con tenerezza "In realtà sono felice che tu abbia accettato di cenare con me e che abbiamo fatto abbastanza progressi con qualche bacio. Ci siamo baciate tante volte, solo che stavolta te lo sto chiedendo io e non è una cosa "capitata" durante la serata che passiamo insieme come succedeva prima."

- "La nostra situazione è.." Dinah la interruppe.

- "Simile a quella di qualunque altra coppia che si sta conoscendo in un modo molto più speciale" Dinah le accarezzò la guancia di nuovo "So che quello che è successo con Jennifer ti fa ancora male Normani. Non voglio assillarti né obbligarti a fare niente che tu non voglia fare."

- "Devi darmi tempo" Le chiese Normani con calma "Sei una donna bellissima Dinah. Capisco che tu non voglia aspettare che tutti questi sentimenti dentro di me si sistemino" La guardò "Ma ci tengo troppo per farti la stessa cosa che Jennifer ha fatto a me. Non voglio usarti per dimenticare quello che provo per qualcun'altro" Dinah abbassò lo sguardo "Meriti molto più di questo. I baci.." Normani le prese la guancia "I baci mi danno molta più forza per lottare contro quello che provo e darti un'opportunità."

- "È l'unica cosa che ti chiedo" Dinah mormorò "Non credo che per te fosse un segreto quello che provo per te" Normani annuì "Ho un'opportunità e non la sprecherò Normani" Dinah le accarezzò la guancia "Sono una donna molto persistente e bella" Normani sorrise "E poi ho tanta pazienza perché so quanto vali" Gli occhi di Normani brillarono.