Capitolo 32: "Il vero bendato"

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"I Cinquanta Passi del Successo Imprenditoriale"

Scritto da Camila Cabello

32. Questo punto serve solo a ricordare la cosa più importante: non importa chi inizia a vincere la partita, ciò che conta è chi vince alla fine. Non c'è nessun piano B, solo un piano A. Non cambiate mai la vostra strategia.

GREENWICH VILLAGE

CASA DI DINAH

- "Non hai intenzione di dirmi niente?" chiese Normani a Dinah accanto a lei nel letto dopo essere sveglie già da un'ora. Entrambe avevano visto un film la sera prima e si erano addormentate per qualche ora.

Dinah non aveva voluto nemmeno respirare per non svegliare Normani e continuare ad avere il piacere della sua compagnia. Si accontentava di averla al suo fianco, di sentirla, di toccarla, anche se nel suo cuore sapeva che Normani fosse irraggiungibile.

- "Buongiorno?" domandò con insicurezza e Normani si girò per vederla.

- "Non è divertente Dinah" disse Normani e Dinah si girò per far sì che fossero faccia a faccia.

- "Pensavo fosse quello che si dice di solito al mattino. Ma...Che ne posso sapere io?" disse in tono un po' drammatico "La donna della mia vita non mi da la possibilità di salutarla giorno dopo giorno."

- "Dico sul serio Dinah" lei la guardò con un sorriso.

- "Anche io" disse accarezzando la guancia di Normani "Se non avessi avuto un sogno di un orso in letargo, non saremmo qui all'alba" Normani la guardò socchiudendo gli occhi.

- "Paragonare la ragazza che ti piace ad un animale non è per niente lusinghiero Dinah."

- "A me sembra di sì perché io adoro gli animali" Normani alzò gli occhi al cielo.

- "So che sei una veterinaria, ma spero che i tuoi paragoni non vadano oltre gli orsi e le tigri e quelle cose" Dinah le fece l'occhiolino "Non voglio essere paragonata ad un animale più orribile."

- "Allora sai che sto paragonando te a un animaletto" sorrise "Sai che sei la ragazza che mi piace" Normani abbassò lo sguardo tristemente nella penombra della stanza.

- "Sono l'unica nella stanza" Normani sviò lo sguardo "E poi voglio che tu mi dica che state progettando tu e Lauren."

- "Non stiamo progettando nulla" spiegò ancora Dinah "Che cosa ti fa pensare questo?"

- "Il fatto che non sono stupida e riesco a leggere le persone" Dinah sollevò un sopracciglio "Ho questo dono."

- "Puoi leggere me se vuoi" disse in modo civettuolo "Non mi oppongo alla tua analisi" Normani le colpì il braccio delicatamente e entrambe lasciarono andare una risata.

- "Far finta di essere la buffona della festa non mi farà dimenticare che tu e Lauren state nascondendo qualcosa e io voglio sapere cosa" Dinah sospirò "So che ha a che fare con Camila, ma non riesco a capirlo. Pensavo che lei ti piacesse."

- "Te l'ho già detto anche ieri quando hai chiesto la stessa cosa, mi piace Camila" Dinah si sistemò nel letto "Alcune persone si sono fatte un'idea sbagliata su di lei, tutto qui. È una di quelle persone che dice sinceramente quello che pensa e che ha ambizione e voglia di superarsi" Dinah respirò profondamente "L'unico problema è che queste persone spesso fanno di tutto per vincere e non sono dei buoni perdenti."

- "Sappiamo entrambe che Camila non è la migliore definizione di umiltà" Dinah si scrollò le spalle e si sdraiò guardando verso il soffitto della stanza "Ma Lauren la adora."

Blindfolded (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora