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°•Capitolo I•°
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°•Parte 1•°
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- La bambina -Mia madre corse ad abbracciarmi , piangendo , io ricambiai. Poi abbracciai Angy che sembrò non volermi lasciare, non volersi staccare da me , e neanche io volevo staccarmi da lei , rimanendo in quella posizione per quasi due minuti interi . Corsi verso mio padre , sorrideva , era felice al vedermi felice , ed io ero felice al vederlo , era lì , dopo lunghi anni di separazione fisica era lì , lì che mi abbracciava. Anche mio fratello mostrò il suo lato dolce , i suoi occhi esprimevano tanta felicità, tanta più di quando avrebbe potuto dimostrarne . E infine abbracciai Gionathan , o meglio fu lui ad abbracciare me , nonostante fossi bagnata fradicia dalla testa ai piedi né lui né nessun altro sembro curarsene , nessuno si tirò indietro, anche se poi i loro vestiti rimasero umidi .
Sentii che non ero mai stata così felice in vita mia
Alcuni anni prima
Ricordo
Ricordo quando sognai quella barca e le onde stavano per sommergerla , io ero lì .
Sin da quando posso ricordarlo , ogni sera , prima di andare a dormire piegavo le mie ginocchia o mi accovacciavo nel letto facendo sempre la solita preghiera : avere una sorellina .
In quello stesso periodo avrei iniziato anche ad andare all'asilo , avevo un sottile entusiasmo quasi soffocato dalla paura dell'ignoto e di ciò che mi attendeva .
Eppure sia la mamma , che la zia Giusi , mia zia Elena e la nonna me ne parlavano molto bene : " ci sono tanti bimbi " dicevano " e farai amicizia " .
Non avevo neanche una vaga idea di come poteva essere l'asilo , i bambini e le maestre finché non arrivò il giorno , il primo giorno di scuola della mia vita .
Preparai lo zaino e la merenda , ricordo bene che quel giorno mia madre mi fece due trecce e salita su da mia zia mi feci vedere da lei con un sorriso , ero emozionata!
Fu quest'ultima ad acconpagnarmi a scuola , entrammo dal cancello e sentii o suoni delle campanelle , ammetto che mi sentivo molto confusa .
Entrai dalla porta , mia zia mi teneva per mano e vidi tanti bambini e tutti chiamavano una certa " Nicole " che era in un'angolino a piangere , guardai tutti con occhio critico e poi mi sedetti in disparte continuando a fissare il luogo e le persone .Passarono i giorni , arrivo il giorno in cui notai in un tavolo lontano una bambina , bionda e con una fontanella , una maglietta viola con un gufo rosa confetto, gli occhi chiari e gli occhiali rosa con su scritto nell'asticella " Barbie " . Stava con le altre bambine e colorava con loro. Mi incuriosiva parecchio , la fissavo spesso con disapprovazione anche alla menza e mi dava fastidio che indossasse tutti i giorni la stessa maglietta e avesse sempre la stessa acconciatura .
Ogni giorno quando la vedevo entrare iniziavo a fissarla infastidita , osservavo ogni mossa e ascoltavo ogni parola standole lontana , la detestavo, eppure fu l'unica bambina su cui focalizzai la mia attenzione .
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𝓛𝓪𝓭𝓻𝓪 𝓭𝓲 𝓡𝓲𝓬𝓸𝓻𝓭𝓲
General FictionUna storia banale ma complessa ; un legame di affinità e complicità che lega due bambine prima e ragazze dopo , un'amicizia che perdura nel tempo e nonostante le circostanze . Un'intreccio di sguardi di sfida o di conforto. Idee ed emozioni che tras...