Capitolo IV - anno 2012

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°•Capitolo IV•°
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°•Parte I•°
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- Qualcosa inizia a cambiare -

Arriva un momento , nella vita di tutti in cui , tutto , ogni singola cosa cambia

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Arriva un momento , nella vita di tutti in cui , tutto , ogni singola cosa cambia .
Nella mia vita ciò si è ripetuto più volte , per la precisione tre sono stati i periodi di totale metamorfosi , nei quali le cose più care e alle volte più scontate mostravano una facciata diversa di sé .
Uno tra questi periodi fu proprio quello , l'anno 2012 , l'anno in cui tutto cambiò .
Sin dall'inizio , da quanto stappammo quella famigerata bottiglia di spumante e ci augurammo "buon anno nuovo" l'anno sembrava proiettarsi su qualcosa di diverso .
Finite le vacanze di capodanno e natale tornai tra i banchi di scuola , entusiasta di rivedere tutti i miei compagni comprese le mie nuove compagne di classe ; Martina e Andrea .
Tutto procedeva in modo fluido e apparentemente normale, con la maggior parte delle persone , non immaginavo minimamente cosa fosse successo da lì a poco .
Ricordo che ero a casa della nonna , stava sistemando il letto e ad un tratto vidi dei capelli sul suo cuscino, erano tanti , sottili e castani ma senza vita . Ovviamente ignorati quell'inutile particolare ma mi incuriosiva , era parecchio strano , e poi più passava il tempo e più erano i capelli sul cuscino che sulla testa .
A scuola invece in poco tempo , quelle due bambine nuove , diventarono delle calamite per tutti i nostri compagni, sopratutto Andrea che portava i pony in classe alla ricreazione ed era la capo di tutti i giochi .
Ogni volta però trovava una scusa per mandarmi via , diceva che i miei pony erano brutti ,li spettinata e ricordo che una volta mi rubo Twilet Sparkle e lo negò varie volte , buttandola addirittura nella spazzatura così nessuna delle due avrebbe potuto averlo .
Capii che non ci volevano ,né a me ne ad Angy perciò decisiamo di isolarci dagli altri , in un banchetto lontano vedendo loro che giocavano e si divertivano .
Già da quel momento trovavo sempre rifugio in lei , ma forse solamente perché dall'asilo alle elementari era l'unica che conoscevo bene e sulla quale ero certa di poter fare affidamento .
Non che avesse qualcosa di speciale, anzi , di certo se al posto suo , nella mia classe ci fosse stata una qualsiasi altra bambina che c'era anche all'asilo , di sicuro mi sarei comportata alla stessa maniera.
Fu a quel punto che la nostra amicizia che fin da quel momento trabballava su un filo di pesco , si stabilizzò .
Angy , non era più una qualsiasi bambina , una amica tra le tante ma con il tempo iniziò ad acquisire un continuò valore affettivo ineguagliabile .
Capii che lei non era come gli altri , mentre i miei compagni erano pronti a prendermi in giro escludendo che io potevo ferirmi , lei no , lei sapeva bene che se mi chiamava " Lumaca " mi avrebbe ferito .
Inizialmente però , quelle cattiverie , fatte da bambini di sette potevano sembrare innocenti giochi da bambini .
Il problema fu quando , quell'innocenza diventò concreta percezione delle loro azioni .
Di punto in bianco anche le loro mamme decisero di non invitarmi più alle feste di compleanno e di escludermi.
In seguito e in ottimo tempismo arrivarono anche le difficoltà nel leggere e nello scrivere che mi accomunava ancor di più ad Angy .
Fu come un retrocedere , dimenticare tutto ciò appresso l'anno prima , fare fatica a riconoscere le lettere e i numeri , confonderli , sdoppiarli oppure dimenticarli .
Ma quella , al momento , non era una tra le mie più aspirate preoccupazioni ; ne avevo ben altre , mia nonna ad esempio che spesso veniva accompagnata all'ospedale .

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