Capitolo XI - anno 2017 ( seconda parte)

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°•Capitolo XI•°
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°•Parte 1•°
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- Ultimi ricordi delle elementari -

Entrambi i nostri genitori, a maggio partecipano ad un concorso a Roma

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Entrambi i nostri genitori, a maggio partecipano ad un concorso a Roma . Ricordo che in quel periodo studiavamo insieme, è questa Era un'occasione in più per incontrarci.

In quel breve periodo in ospedale per lo spettacolo di fine anno ci furono molti cambiamenti ; formarono delle coppie definitive e a me mi esclusero.

Mi utilizzavano come una pedina, mi scambiavano e cambiavano di compagni, e mi facevano fare la sostituta ogni qualvolta qualcuno mancava.

Arrivo poi il 5 giugno, il giorno delle prove definitive per lo spettacolo , io ero nella fila , davanti , a ballare con un ragazzo della quinta A.

Ero super emozionata, appena mi svegliai il giorno dopo , subito, iniziai a provare fino a che , di pomeriggio , mi preparai per andare al teatro del liceo scientifico.

Come ho già detto il mio sguardo si soffermava soprattutto su due ragazze Chiara è una ragazzina dai capelli rossi.

Sembrava troppo bello per essere vero, invece, anche questa volta la maestra trovò qualcosa da ridire .
Non aveva specificato da nessuna parte il colore delle calze, perciò io le avevo messe di color bianco, e le scarpette mentre tutti le avevano nere Io invece le avevo rosse.
Inoltre, non mi ero minimamente truccata , mentre le altre si , e come per ripicca per aver fatto di testa mia per l'ennesima volta mi minacciò di non farmi ballare .
Quando poi rimediamo alle calze, alle scarpe, e a farmi avere un tamburino siciliano, scoprì che non c'era un compagno per me .

Perciò mi fecero ballare con un ragazzino di 16 anni, basso quasi quanto me, che non so come conosceva i passi, ma che era vestito in un modo diverso rispetto agli altri.
Per le prove generali al teatro mi misero in fondo, va a lei con questo ragazzo ma poi al momento di esibirsi davanti ai nostri genitori non lo vedi più.

Mia madre, mio padre, mio nonno, mia zia è mio fratello erano lì a guardare lo spettacolo in attesa di vedermi sul palco, invece, non avendo un compagno decisi di non salire sul palco .

Rimasi a guardarli, tutti in coppia a ballare, quel ballo che avevo imparato a memoria e con il mio vestito addosso senza poter sfoggiarlo davanti a tutti.
Non me ne feci un problema,anzi,
Mi sedetti accanto i miei genitori guardando lo spettacolo come una spettatrice, e soprattutto ero soddisfatta della bravura di Angy .

La maestra Maria, poi, le fece leggere una poesia sulla Sicilia che lei lesse con molta enfasi dandole l'ennesimo ruolo di protagonismo.
In realtà non si Rimasi male, ero molto felice per lei e sicuramente sei in quel palco ci fossi stata io mi sarei vergognata tantissimo.

Finito lo spettacolo dimenticare in fretta l'accaduto, quella sera andammo a mangiare pane e panelle con i miei genitori affogando i miei leggeri dispiaceri in cui alla golosità.

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