{Kotaro Bokuto}

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di ImMartaaaa

di ImMartaaaa

Personaggio: Kotaro Bokuto
Anime: Haikyuu!
Fine: felice
Genere: ⚪
Avvisi: Akaashi è il tuo best friend

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(T/n): mi annoio...

Così (T/n) iniziava ogni pomeriggio.
Erano le 16:23 e, anche se andava al classico, aveva già finito tutti i suoi compiti, e se ne era già anticipati alcuni per la settimana successiva.
Era sempre stata veloce a studiare, ma questo la portava a non sapere cosa fare quando di compiti da svolgere non ce ne erano più.
Aspettava con ansia le 19:30, l'orario in cui sarebbe andata in palestra per fare allenamento.
Posò la penna nera sul suo quaderno di greco, e pensò al suo ragazzo.
Kotaro Bokuto, giocatore di pallavolo alla Fukurōdani Academy, numero 4, asso.
In quel momento, la pioggia iniziò a cadere violenta, sbattendo sulla finestra. Quel clima piaceva alla (c/c), la faceva sentire in pace con sé stessa.
Si strinse nel felpone nero di Kotaro, che le arrivava alle ginocchia.
Era solo 1.55 cm ed era il libero della squadra, paragonata da molti con Nishinoya Yū, libero della Karasuno.
Iniziò a guardare la pioggia scendere dalla finestra, immaginando che le gocce facessero a gara, come si fa da bambini.
Come al solito, qualcosa rovinò il momento.
Il cellulare che trillava
Akaashi.
Rispose.

(T/n): -che.cosa.vuoi.

A: -Dove.cazzo.sei.

(T/n): -a casa, dove potrei essere?

A: -COGLIONA HAI ALLENAMENTO CON NOI OGGI! NON ALLE 19.30!

La (c/c) si ricordò dell'impegno e strillò, chiudendo la chiamata.
Si infilò al volo pantaloncini, ginocchiere, maglietta e calzettoni.
Preparò la borsa e afferrò i manicotti, infilandosi le scarpe.
Uscì di casa iniziando a correre più forte che poteva.
Orario: 17:27
Tre minuti all'inizio della partita.
Aveva solo la felpa del suo ragazzo addosso, e la pioggia le bagnava le gambe.
Arrivò in palestra 5 minuti in ritardo

Era impresentabile: i capelli fradici le si appiccicavano alla faccia.
Il sudore era misto alla pioggia, e le scendeva per la schiena, dandole i brividi.
La maglietta si era attaccata al corpo, lasciando vedere più del dovuto.
E, come se non bastasse, aveva rotto l'elastico tentando di farsi una coda mentre correva.
Il numero 11, Komi, la guardava manco fosse Mineta di BNHA, un anime che lei seguiva.
Kotaro le si piazzò davanti.

K: -Okay, direi che hai visto abbastanza, Haruki.
Tu, vieni nello spogliatoio.

(T/n) fece per girarsi e tornare a casa sotto la pioggia, ma Bokuto fu più veloce e la prese per la maglietta, tirandosela dietro.
Lei aveva le braccia incrociate al petto ed una faccia da cane bastonato, mentre lui avanzava verso gli spogliatoi.
Una volta lì, chiuse la porta a chiave.

K: -Che ti prende?

(T/n) scrollò le spalle.
Kotaro le mise una mano sulla spalla, stringendola.

K: -Perchè non mi parli? È da oggi appena usciti da scuola che non mi parli

Ed è lì che la castana iniziò a piangere.

(T/n): -Sono arrabbiata, okay? Non con il mondo, con te.
Tutte le ragazze ti vanno dietro e tu calcoli loro, mentre trascuri me, e dovrei essere la prima a ricevere le tue attenzioni!
Adesso tu non puoi venirmi a dire "perché non mi parli?" perché se non lo faccio, è per colpa tua!

Kotaro la prese per la testa e l'avvicinò al suo petto.
(T/n) gli tirava pugni e calci, ma essendo alta un metro e una nocciolina non poteva fargli nulla.
Continuò così ancora per un paio di minuti, fino a quando non si calmò.

K: -Hai finito?

La (c/c) annuì piano.

K: -Scusa, sono un cretino. Perdonami. Prometto che da ora in poi starò con te. Domani prendiamo del sushi e ci vediamo una serie insieme, ti va?

(T/n) sorrise

(T/n): -ci sto!

Kotaro si avvicinò a lei, mettendole le mani sulla vita.

K: -Ti amo

Si baciarono a lungo, staccandosi solo almeno un minuto dopo.
Appena si staccarono, la ragazza con gli occhi (c/o) starnutì.
Kotaro le mise le mani dietro alla schiena e la spinse fuori, dandole un cambio ed un ombrello, entrando poi in palestra, dicendole:

"Ora vai a casa, prima che il tuo raffreddore peggiori"

E niente...
Adesso è sotto alle coperte con 38.5 di febbre e una nuova felpa di Kotaro addosso, insieme ad una tuta grigia, sempre da lui regalata.

Richiesta da: Straw2712

(Scusa, fa schifo)