{Ray}

960 39 18
                                    

Personaggio: Ray
Anime: The Promised Neverland
Fine:  felice
Genere: ⚪
Avvisi: La spedizione avviene entro i 16 anni e i personaggi ne hanno 15
___________________________________________

(T/n):-In...in che senso?

R:-Nel senso che la chiudiamo qui

(T/n) sentì una fitta al cuore e gli occhi iniziarono a farsi lucidi.
Ray, dopo 2 anni di fidanzamento, la stava lasciando.
Poggiò sul tavolo il libro che stava leggendo, ovviamente di Minerva, e guardò la figura del ragazzo in piedi, di fronte a lei, all'altro lato del tavolo.
Si asciugò le lacrime che avevano iniziato a scendere copiose sulle guance e guardò in faccia il corvino.
Aveva un'espressione strana: sembrava stressato, triste, impaurito ed arrabbiato allo stesso tempo.
Non lo aveva mai visto così, e dovette calmare l'istinto di alzarsi ed abbracciarlo forte.

Si tirò su, reggendosi al tavolo, le gambe le tremavano.
Non si reggeva.
Pianse di più.
Ray la continuava a guardare, sempre con quella espressione sul volto.
Si lasciò scappare un sospiro.

R:-(T/n), ascoltami...

(T/n):-Dimmi solo perché. Perché lo stai facendo?

R:-Sappi solo che io non lo vorrei realmente

(T/n):-Ora che stava andando tutto bene...proprio domani che è il tuo compleanno...proprio domani che è il giorno in cui scapperemo da qui

R:-(T/n)...

(T/n):-Ray...mi avevi promesso che fuori da qui saresti stato con me per sempre. Cosa è cambiato dal giorno in cui me lo hai detto?

Ray le mise le mani sulle spalle.
Lei abbassò istintivamente il volto, fissandosi insistentemente le scarpe

R:-Guardami

La (c/c) non alzò lo sguardo.
Ray le prese il mento tra due dita, alzandolo in modo che lo guardasse.
Osservò i suoi occhi (c/o), pieni di lacrime.
Singhiozzava, e lui si sentì uno schifo.
Non avrebbe mai voluto farla piangere, ma non avrebbe voluto farla soffrire quando sarebbe morto.
Il piano consisteva in questo: darsi fuoco e distrarre la mamma, cosicché gli altri avessero modo di poter andare più lontano possibile e oltrepassare il muro.

La sua camicia bianca iniziò a bagnarsi delle sue stesse lacrime, e il ragazzo si accorse che effettivamente anche lui stava piangendo.
Portò il viso della ragazza al suo petto.
Lei sentiva il battito del suo cuore: batteva a velocità massima.
Invece di respingerlo, di tirargli uno schiaffo ed andarsene, lo strinse forte, aggrappandosi alla sua camicia.

Lui le accarezzò i capelli, e la più bassa riuscì a calmarsi in poco tempo.
Con ancora gli occhi arrossati, guardò il ragazzo.
Dopo qualche istante di silenzio, si decise a parlare

(T/n):-Mi faresti l'ultimo favore, Ray?

R:-L'ultimissimo?

(T/n) annuì

R:-Che favore?

(T/n):-Baciami

Lui spalancò gli occhi. Era tentato dal farlo, ma qualcosa gli diceva che se ne sarebbe pentito.
Ma il suo amore per lei era troppo forte, e si chinò, azzerando la distanza tra i due.
(T/n) assaporò quell'attimo, ricambiando sin da subito.
Quando Ray staccò le sue labbra da quelle della ragazza, la (c/c) lo guardò sorridendo.
Si mise due ciocche ribelli che le ricadevano davanti al volto e le mise dietro alle orecchie, uscendo velocemente dalla biblioteca.
Ray si accasciò su una sedia e si passò una mano sul viso.
Erano appena le 20:00.

E:-Ray, perché non vieni? La cena è pronta

R:-Ho appena fatto una cazzata

Poggiò i gomiti sulle ginocchia.

{One Shots - Anime x Reader} [in corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora