7. 𝘚𝘜𝘐𝘊𝘐𝘋𝘈𝘓

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CAPITOLO SETTE
SUICIDAL
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𝐋𝐀 𝐏𝐀𝐍𝐂𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐈𝐍𝐂𝐈𝐀 a bruciare e così anche i polmoni. Ma anche se provo a nuotare in superficie, il vestito mi trascina giù. Ed è così che deve finire la vita di Marta Losito, tradita nei suoi ultimi minuti di vita dal suo fidanzato, suicidata per colpa del dolore. La vista comincia ad offuscarsi. Ora mi sento mancare. Sono pentita di averlo fatto. Avrei potuto continuare a piangere e voltarmi per vedere chi mi stava chiamando. Invece no, sono testarda e ho voluto provare a lanciarmi in piscina incurante del fatto che me ne sarei pentita.

Le palpebre cominciano a chiudersi lentamente, addio Valerio, addio Rosalba, addio Edo, addio Agnese, addio mamma, addio papà, addio vita. Tocco con i piedi il fondo della piscina e lancio il mio ultimo respiro. L'ultima cosa che vedo è una figura tuffarsi in acqua, poi tutto diventa nero. E' così che muoiono le persone? Vedendo tutto nero alla fine? Pensavo succedesse qualcosa di più bello.

Sento un rumore in lontananza. Sembra... sembra come una granata. Il silenzio che mi avvolgeva prima comincia a sparire lasciandomi sentire meglio tutto quello che succede. La vista diventa più nitida e comincio a vedere qualcosa. Sento delle urla, ma non respiro bene. Tossisco, più volte. Sputando acqua, tanta acqua. Ho un gran mal di testa, e tanto freddo. Poi, finalmente riesco a vedere la figura davanti a me.

«Marta? Marta stai bene?» mi chiede. E' Valerio. Ha i vestiti bagnati... cosa gli è successo?

Mi metto seduta anche se con fatica e lo abbraccio. Svuoto tutta me stessa piangendogli sulla spalla. Forse allora non doveva finire così. Forse devo continuare a vivere la mia vita. Sento tante persone bombardarmi di domande del tipo: "stai bene?" o "vuoi dell'acqua?" o anche "ma perchè l'hai fatto?".

Scorgo una figura avvicinarsi a me, capelli colorati e sgargianti. Rosalba.

«Marta! Marta stai bene? Marta, ti prego rispondimi» sta piangendo, come Vale. Si inginocchia vicino a noi e mi mette una mano sulla spalla.

Sciolgo l'abbraccio e tossisco un'altra volta. Ho bevuto tantissima acqua... non capisco nulla e un forte malditesta mi sta tartassando la scatola cranica. Mi guardo intorno.

«Cosa... c-cosa è s-successo?» chiedo sussurrando a Ros.

«Ti ha salvata. Vale si è buttato in acqua e ti ha salvata» dice Rosalba che è in ginocchio vicino al castano.

«E' vero?» chiedo osservando Vale che sta tremando dal freddo.

«Si» dice. Lo abbraccio di nuovo.

«E chi era quella che ti ha bac-» vengo interrotta da Rosalba.

«Quella era Gaia Bianchi. Meglio nota come Gaia gallina troia rompi coglioni Bianchi» dice Ros. Noto che ha le nocche rotte e sanguinanti. (ah non ho nulla contro gaia sia chiaro haha)

Mi alzo sorretta da Valerio. Mi reggo in piedi a malapena e sto tremando fortissimo.

«C-che hai fatto alle mani?» chiedo a Ros.

«Faccio un po' di lezioni di box al mese, e ho spedito Gaia in ospedale» racconta brevemente Ros.

«Aspetta... Gaia Bianchi... quella tua vecchia amica?» chiedo a Vale.

𝙄'𝙈 𝙄𝙉 𝙇𝙊𝙑𝙀 𝙒𝙄𝙏𝙃 𝙔𝙊𝙐 » 𝘝𝘈𝘓𝘈𝘙𝘛𝘈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora