5. 𝘛𝘜𝘛𝘛𝘖 𝘊𝘖𝘕 𝘖𝘊𝘊𝘏𝘐 𝘋𝘐𝘝𝘌𝘙𝘚𝘐

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CAPITOLO CINQUE
TUTTO CON OCCHI DIVERSI
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𝐋𝐀 𝐒𝐕𝐄𝐆𝐋𝐈𝐀 del cellulare suona e mi alzo di scatto dal letto per spegnerla. Mi stiracchio e poi guardo l'ora: le sei e mezza. Sto un po' al letto con il cellulare e poi vado in bagno per farmi una doccia. Chiudo la porta del bagno e lascio scorrere l'acqua. Sbadiglio e comincio a svestirmi. Entro dopo in doccia ricordandomi che oggi è il primo giorno di scuola di questo nuovo anno. Sono passati tre mesi da quando mi sono trasferita qui e tre mesi da quando sto con Valerio, domani festeggeremo il nostro terzo mesiversario e non vedo l'ora.

Non sono mai stata innamorata di nessun ragazzo come lo sono di Vale, lui mi fa sentire una principessa e mi tratta come tale. È il miglior ragazzo che io abbia mai avuto e non potrò cambiare quest'idea molto facilmente.

Dopo un quarto d'ora esco dalla doccia e mi asciugo i capelli. Mi lavo i denti e faccio una veloce skincare uscendo poi dal bagno con l'accappatoio ed entrando in cabina armadio. Mi cambio e metto una maglietta bianca con scollo a V, dei jeans chiari e una giacca nera. Poi metto le Alexander McQueen e i gioielli.

Prendo il cellulare dal comodino e anche il mio zaino Kanken nero che ho già fatto ieri sera. Scendo con l'ascensore al primo piano dove Ros, mamma, papà e Agnese sono seduti in cucina a fare colazione. Lascio lo zaino per terra all'ingresso ed entro in cucina baciando tutti sulla guancia e andando verso il frigo.

«Buongiorno a tutti» dico aprendo il frigorifero e prendendo il latte.

«Buongiorno Marta, sei nervosa per il tuo primo giorno di scuola?» chiede mamma.

«Un po' si, lo ammetto» dico e ridacchio versando il latte in una ciotola e mettendo i cereali.

«La seconda liceo è la più facile, fidati» dice Ros... le credo, in effetti io ancora non ci sono stata mentre lei si.

«Beh, io devo uscire perché Edo mi costringe ad andare con lui in palestra, ma poi dopo ci vediamo per pranzo si?» chiede Ros alzandosi dal tavolo.

«Si certo» le dico. Mi da un bacio in guancia e poi saluta tutti uscendo di casa.

Quest'anno sarò in una scuola privata e sono leggermente nervosa, da come l'hanno descritta non promette benissimo e sembra che sia una scuola che richiede molto impegno... però è come la scuola inglese quindi se mi assento molte volte non le contano e non chiedono neanche la giustifica quindi è perfetta per il mio "lavoro".

Dopo colazione mi lavo i denti e poi esco di casa sistemandomi gli occhiali da sole e camminando verso la stazione dell'autobus a qualche decina di metri da casa mia. Metto la AirPods Pro e accendo la playlist con le canzoni di Ultimo, salendo poi in autobus appena questo arriva. Mi siedo e guardo fuori dal finestrino con la musica di ultimo nelle orecchie.

Arrivo dopo venti minuti a scuola e scendo dall'autobus, ma mi scontro con un ragazzo mai visto prima. Si ferma davanti a me e mi fissa, l'autobus si allontana e il ragazzo mi porge una mano.

«Ciao, mi chiamo Luciano Spinelli» dice.

«Io sono Marta Losito» gli stringo la mano.

«Di che anno sei? Primo?» chiede.

«No sono del secondo ma l'anno scorso non venivo qui» dico.

𝙄'𝙈 𝙄𝙉 𝙇𝙊𝙑𝙀 𝙒𝙄𝙏𝙃 𝙔𝙊𝙐 » 𝘝𝘈𝘓𝘈𝘙𝘛𝘈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora