8. 𝘊𝘏𝘐𝘈𝘙𝘐𝘔𝘌𝘕𝘛𝘐

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CAPITOLO OTTO
CHIARIMENTI
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𝐄' 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐈𝐍𝐀 𝐄 𝐋'𝐀𝐒𝐒𝐎𝐑𝐃𝐀𝐍𝐓𝐄 suono della sveglia mi porta alla realtà. È Domenica 23 Settembre 2018, sono le cinque e mezza e tra poco dovrò incontrarmi con Valerio. Solo lui mi fa svegliare così presto di Domenica per parlare, sono incazzata con lui per quello che mi ha detto ieri e non riesco ancora a pensare del tutto a ciò che potrebbe realmente essere successo. Mi stiracchio e spengo la sveglia mettendomi seduta sul letto e guardando Agnese e Ros che si sono addormentate nel mio letto ieri notte. Agne ha dormito al centro, è tornata tardi da un cena tra papà e degli amici che cucciola.

Mi alzo e vado in bagno, mi lavo e poi mi pettino. Mi trucco e mi lavo i denti per poi andare a vestirmi. Scelgo vestiti a caso perché non ho voglia di pensare quindi metto dei pantaloni della tuta, un top e una felpa e le nike air force one. Fortunatamente la sveglia non ha svegliato Agnese e Rosalba che dormono come due ghiri. Sgattaiolo fuori dalla mia stanza con il telefono in mano e mi faccio una coda veloce per poi scendere al primo piano ed uscire, che freddo merda.

«Valerio se ti vedo ti uccido giuro» dico mentre apro il cancelletto, ecco in tutto il suo splendore che mi aspetta davanti a casa mia.

«Scusami» dice. Mi abbraccia, lo abbraccio anche io ma non perché io lo abbia perdonato... solo perché ho freddo e voglio scaldarmi.

«Mi hai mentito» dico.

«Non accadrà più, davvero. Mi dispiace Marta cazzo» dice. Si sente dalla sua voce che le sue parole sono vere.

«Bro muoviti che perdiamo il treno!» è Sespo. Cazzo rientra dentro stiamo avendo un momento duro nella nostra relazione.

«Cazzo aspetta» dice Vale.

«Beh, non so se perdonarti o meno. Mi hai tradita» dico.

«Ero completamente ubriaco e non si capiva niente alla festa» dice Vale.

«Non è una giusta scusa. Sia tu sia Zoe mi avete mentito» dico.

«Zoe ha raccontato dal suo punto di vista, pensava io provassi a liberarmi ma ammetto di non aver fatto resistenza. Marta non sto mentendo» continua Valerio.

«Sei uno stronzo e mi hai tradita» rispondo.

«Scusami, è che io...» Vale non termina la frase.

«Piccioncini vi date una mossa?» è Edo.

«Zitto!» diciamo all'unisono io e Vale.

«È che tu cosa?» chiedo incitando Valerio a continuare.

«Io... io ti amo Marta» dice.

Sento uno strano sentimento dentro di me, finora i ti amo che ho detto non erano mai veri. Non avevano mai un significato forte come questo, non avevano un grande valore per me. Eppure questo non è solo un semplice ti amo, è come un "ti amo con un amore che è più dell'amore", è come un "ti amo non per quello che sei, ma per quello che sono quando sono con te", è come un grazie... come un "grazie, perché grazie a te so che cosa è l'amore".

«Anche io ti amo Valerio Mazzei» dico e lo bacio.

È vero. Lo amo, lo amo dieci mila volte, lo amo tantissimo. Lo amo non solo con il cuore, ma anche con la mente, con le labbra, con gli occhi. Lo amo. L'amore è un sentimento impreciso, indefinito, un sentimento che quando sai di provarlo lo provi e basta. Non ha sintomi, se non la felicità che trasporta e sicuramente su google non lo troverai mai come una possibile risposta alla tua felicità interna. L'amore è il sentimento migliore che si possa provare e a parer mio tutti dovremmo provarlo almeno una volta nella vita.

𝙄'𝙈 𝙄𝙉 𝙇𝙊𝙑𝙀 𝙒𝙄𝙏𝙃 𝙔𝙊𝙐 » 𝘝𝘈𝘓𝘈𝘙𝘛𝘈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora