Io sono Andrea, ho 14 anni e vorrei solo essere capito.
Tante cose nella mia vita mi sono sempre sembrate strane, fuori posto e inadeguate. Nessuno mi ha mai sostenuto nelle mie scelte, perché a nessuno è mai importato davvero delle mie scelte forse.
Noi ragazzi abbiamo un modo tutto nostro per far vedere agli altri cosa proviamo davvero, siamo dei grandi stronzi a volte, ma abbiamo tanto cuore. Io ho tanto cuore e si vede. Ma forse non tutti mi capiscono.
Io non sono quello, io sono quello che la gente vuole vedere, sono solo un manichino che cambiano quando iniziano i saldi e in saldi vanno anche le mie emozioni, che camminando per la mia via, diventano sempre più scontate e non gli do peso.
È davvero difficile essere un adolescente cazzo.
Ho così tanta responsabilità per ogni mia azione, faccio star male la gente ma ho anche il potere di farle stare meglio, posso consolare con un abbraccio e farle piangere con una parola di troppo.
Ma non mi sento compreso. Mi sento un fantoccio.
Mi pare abbia il cuore di paglia per quanto ne ho buttato via, non funziona più, è stoppa, non è neanche vetro. Ho paura di dimenticare come ci si senta ad abbracciare qualcuno; ho paura che, svegliandomi domani, io non riesca più a sentire nulla, niente di tutto quello che mi riempie.
Forse è in questo che ho sbagliato.
Voglio solo essere capito.
Non sono da mettere in saldo, le mie emozioni sono vere e possono infrangersi, posso amare anche io e il mio cuore di stoppa non me lo permette; voglio essere l'edizione limitata di qualcuno, voglio essere il "sempre" di qualcuno.
Già.
Anche noi ragazzi sappiamo cosa sia l'amore.
L'amore...non la reputo un'emozione scontata, non tanto quanto la felicità, no, chiunque può essere a rendermi felice, con un gesto, un sorriso...ma qualcuno che ti da un motivo per amare? Qualcuno che ti stia accanto nonostante tu sia una testa di cazzo. Qualcuno che ti capisca con uno sguardo. Qualcuno che ami Andrea per come è. Niente saldi o merce in esaurimento, io sono io e merito di essere capito, non ho formule come i problemi, l'unico modo è essere se stessi in questa società chiusa.
A loro basta capire quale sia il trend più in voga, a loro basta capire come si vestono le grandi celebrità.
Chi pensa ai manichini come me?
A quella dannata merce sempre in saldo che non riceverà mai attenzioni.
Sono sempre stato reputato strano, da tutti, perché ho un modo tutto mio per esprimermi, non sono di certo nella media.
Loro non parlano la lingua di quelli strani, no, noi strani ci capiamo con uno sguardo, fra noi pazzi non abbiamo bisogno di cose come le parole, a noi bastano i gesti e gli sguardi.
Le parole possiamo lasciarle a quelli "normali", a loro che parlano tanto e piangono in silenzio quando nessuno vuole consolarli, si capiscono solo loro, in un modo strano e avido di percepire il mondo, vogliono sempre di più e non ottengono la metà di quello che le loro aspettative bramavano.
Non saranno mai nessuno senza essere capiti da altri, non gli basteranno più le parole e noi rimarremo la merce in saldo, per cui non servono parole ma solo tanti sguardi d'interesse.
Noi ci capiamo non facendolo. Ci capiamo mentre cerchiamo di non amarci. Ci capiamo mentre ci dimentichiamo come sia un abbraccio. Ci capiamo e ci perdiamo in noi stessi.
Voi "normali", venite a fare un giro nel nostro mondo, non è fantastico? Noi ci capiamo.
Ho bisogno che lo facciate anche voi. Ho bisogno che vi capiate e che ci capiate.
Fatelo per tutte quelle volte che le vostre parole hanno distrutto qualcosa di importante, per tutte quelle volte in cui uno dei nostri gesti avrebbe potuto salvarvi da una strada senza via d'uscita. E perché no?.
Anche noi potremmo imparare tanto dalle vostre parole, ma noi, a differenza vostra non saremo mai effimeri.
Perché in tanti ci hanno sempre fatto sentire in saldo e nessuno è mai riuscito a toglierci il cartellino dalla pelle.
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"Forse, non voleva essere amato tanto quanto essere capito"
George Orwell, 1984Questa è dedicata a tutte le persone che pensano di avermi capita ma che in realtà, non sanno ancora chi sono.
A tutte quelle persone che pensano di sapere cosa sia meglio per me ma alla fine finiscono per pensare ai propri interessi.
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notes.
Contoin questa raccolta, gli adolescenti daranno sfogo alle loro urla piú disperate e ai loro dispiaceri piú comuni.