"B-buongiorno~"
Cecilia tentennò prima di salutare jisung quella mattina.
"Oh sei arrivata! Ti ho portato dei pasticcino sono in ufficio mangiali pure."
"Cos... guarda che oggi non é mica il mio compleanno."
"Lo so benissimo.. a-avevo solo voglia di mangiarli ma ne ho comprati troppi.."
"Mmh.. beh allora ne approfitto!!"
Han Poggiò una mano mano sulla testolina di cri.
"Ti sei ripresa dall'altro ieri?"
La biondina stupita dal gesto affettuoso del ragazzo non poté fare alte che fare un cenno di sì con la testa mentre addentava il suo pasticcino alla fragola."Ceeee mi spieghi come si fa questo??"
Chiese Hyunjin alla ragazza indicando un foglio che gli aveva lasciato han.
"Mmh fa vedere."
Cecilia si avvicinò al ragazzo facendogli battere il cuore alla troppa vicinanza.
"Devi chiamare il numero qui sopra e avvertire l'agenzia degli orari delle consegne. Gli orari sono scritti qui capito?"
"..."
"Hyunjin.. ci sei?"
"Aah.. si scusa.. n-non ho capito potresti rispiegarmelo?"
"Lo stai facendo apposta??"
"N-no è che mi sono distratto.. hai davvero un buon profumo, che shampoo usi??"
Gli diede un colpetto in testa.
"Signorino si concerti!! Glielo rispetto solo un'ultima volta!! Allora.."
"Ok ora ho capito!! Grazie!!"
"Bene ora devo fare delle cose,
se hai bisogno sono in ufficio, ah comunque é al gusto camomilla, ultradolce!"
Gli disse la biondina facendo un occhiolino e dando aria ai capelli per poi andando via.La ragazza era presa nelle solite faccende quando chan entrò in ufficio.
"Oh ci sei tu perfetto!! Avrei bisogno del modulo con le consegne di oggi potresti stamparmelo?"
"Certo aspetta un secondo.. ecco tieni."
"Oh grazie! Ah ceci.. senti... volevo chiederti una cosa.."
"Mmh dimmi"
"Ti andreb-"
Jisung aprì la porta interrompendo il biondo.
"Oh chan eccoti mi servi vieni con me."
"Va bene, ne riparliamo un'altra volta."
"Ok.."
I due lasciarono l'ufficio lasciando la ragazza un po' perplessa.
"Chissà cosa voleva chiedermi..""Chi diavolo ha lasciato qui questi scatoloni in mezzo alla corsia??"
Sbuffò cecilia cercando di trasportarli altrove, quando venne bloccata da jisung.
"Lasciali a me sembrano pesanti."
Gliegli prese dalle braccia e iniziò a spostarli.
"Han jisung.. hai per caso la febbre?? Sei malato vero??"
"Cosa?? No sto benissimo!"
"Non me la racconti giusta.. oggi sei troppo gentile.. mi fai quasi paura"
Il ragazzo si voltò e andò via sbuffando.
"Ma se Me lo hai chiesto tu di essere più gentile.."
"Cos'hai detto? Non ho sentito."
"NIENTE TORNA A LAVORO."
"Ecco.. questo é il jisung che conosco."
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3 AL PREZZO DI 1 // stray kids
FanfictionUn capo impertinente, un amico non troppo amico e un apprendista che non é quel che sembra. Cecilia si troverà completamente travolta da un triplo batticuore. Chi sceglierà? -- Questa é una doppia storia, che si svolge in contemporanea a "allora ch...