<<Amore dove vai senza aver fatto colazione?, almeno prendi questa>>,Giulia mi corre dietro con una fetta biscottata.
<<Non la voglio, vado di fretta, ci vediamo dopo>>.
<<Almeno il caffè!>>.
<<Lo prendo in ufficio, ciao>>.
Mentre esco sento che borbotta sotto sotto, ultimamente è diventata un tantino pesante, sfiancante e opprimente. Ho come la sensazione che stia recitando una parte, vuole a tutti i costi apparire come la mogliettina perfetta, a mio parere solo per farsi bella agli occhi degli altri.
Ogni settimana organizza almeno una festa o una cena, a casa ha assunto tre persone per farsi aiutare, una vera esagerazione. Ci sono più domestici che abitanti qui dentro.
Non vedo l'ora che torni al lavoro, che bisogno c'era di mettersi nuovamente in ferie, dopo un mese di luna di miele?! Certe volte non la capisco affatto.
Anche lei lavora per la famiglia, lo zio per l'esattezza, quindi fa come gli pare e lavora quando vuole. Voleva altri giorni a casa?! Accontentata. Sono dei notai molto conosciuti, alcune volte abbiamo anche lavorato insieme ed è proprio durante uno di questi incontri che ci siamo conosciuti e innamorati.
Nella Alfieri&co. fa un caldo atroce, ci saranno 25 gradi, troppo sbalzo termico rispetto a fuori, se continuiamo così nel giro di poco saremo tutti ammalati.
Tolgo il cappotto e mi dirigo verso il termostato generale.
Passo dopo passo, sono sempre più vicino all'ufficio di Neva, ho una voglia matta di entrare, anche solo per vederla.
All'improvviso è lei ad uscire, seguita subito dopo da mio fratello.
E che cazzo! Gli sta sempre intorno, ormai è diventato impossibile trovarla sola, o c'è lui o Marta.
<<Alla buonora avvocato>>, sfotte Filippo.
<<Da quando ti interessa a che ora arrivo???>>, sono così irritato.
<<Ehi fratello hai dormito scoperto stanotte?!>>, lo dice con quella sua faccia da cazzo, solo per apparire figo ai suoi occhi.
Ma lei se ne sta per i fatti suoi con il cellulare.
<<Nenè prendo il cappotto e arrivo>>, mio fratello si rivolge a lei, che in tutta risposta gli sorride.
Nenè?Siamo già passati ai nomignoli?!. Premo le dita sugli occhi cercando di trovare qualche beneficio rilassante.
Finalmente il cretino se ne va e restiamo da soli, anche se per pochi secondi sempre meglio di niente.
<<Dove andate?>>, non riesco a trattenere l mia curiosità.
Sentendola mia voce esce dalla sua bolla, fulminandomi con lo sguardo.
<<Ate cosa importa?!>>, ha incrociato le braccia al petto in segno di sfida.
Sa benissimo quanto mi innervosisce tutto questo, ma il suo scopo è proprio quello di provocare.
La prendo per un braccio tirandola me.
<<Tutto quello che fai è affar mio, mettitelo bene in testa>>.
Siamo a un millimetro di distanza, piegando leggermente la testa la bacerei senza troppa fatica.
Ci fissiamo senza dire una parola, il suo respiro diventa corto e affannoso, mi sta fissando la bocca.
Inizio ad accarezzarle il viso,sto letteralmente impazzendo, come vorrei perdermi in lei. I ricordi di quei momenti insieme sono ancora nitidi nella mia mente. Ci avviciniamo ancora l'uno all'altra, sento il suo cuore battermi contro il petto.
Lei di colpo si stacca da me.
<<Non toccarmi>>.
Ignoro la sua richiesta tirandola di nuovo e guardandola dritta negli occhi.<<Ti prego lascia stare mio fratello è solo un coglione>>.
<<Allora è una caratteristica di famiglia>>, fa cenno con la mano indicandomi, poi prende e se ne va verso lo studio di Filippo.
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DREAMING NEVA
RomanceSe quella notte invece di Noah, avesse incontrato Filippo sarebbe andato tutto nello stesso modo? La passione sarebbe stata la stessa?. Queste sono domande che risuonano nella testa di Neva un milione di vole durante la giornata. Di una cosa però...