<<Devo essere in aereo porto due ore prima dell'imbarco>>.
<<Ma è proprio necessario? In Lombardia ha dato allerta meteo in queste ore, farà freddissimo>>.
<<Mamma!Ricominci? Ti prego, non vado mica al polo nord a fare una missione in slitta. Datti una calmata>>.
<<Amore mio sono solo preoccupata per te, passerai lontano da noi il capodanno e questo mi rattrista molto>>.
<<A parte il fatto che anche se rimanessi a Roma, lo passerei lontano date, poi torno domani pomeriggio e vado alla casa a Fregene con Giulio e gli altri>>.
In sottofondo sento il nonno. << Lasca stare tua madre e vai>>.Anche lui ha le scatole piene della figlia.
<<Papà finiscila... dove eravamo rimaste?! A si. Questi datori di lavoro sono un po' troppo esigenti, praticamente hai lavorato tutte le feste, ti ricordi la vigilia ??>>.
Come potrei scordare la notte in cuoi sono andata a recuperare Noah. Mai,ormai è bella impressa in testa.
<<Stai zitta?! E certo! Perché ho ragione>>.
Comprendo tutto, le ansie le paranoie, tutto però quando è troppo è troppo.
<<MAMMA HAI ROTTO LE PALLE!>>.
Sento un applauso rumoroso in lontananza, è il nonno che ha sentito tutto.
<<Ok basta , non fiato più, da ora in poi tengo la bocca chiusa>>.
<<Ciao mamma>>.
<<Ciao amore, ricordati di chiamare>>.
<<Si certo>>.
<<So che stai alzando gli occhi al cielo>>.
Alle 6:30 io e Giulio già siamo seduti al bar dell'aereo porto. Fortuna il mio amico è rimasto a farmi compagnia, sono un fascio di nervi e da sola non so come avrei allentato la tensione.
<<Sei vestito come uno scappato di casa>>. Scoppio a ridere.
<<Chicca hai visto che ore sono?! Ringrazia Dio che sono riuscito a togliere il pigiama, quindi lasciami stare>>.
<<Posso anche lasciarti in pace ma la felpa rosa potevi evitartela,visto che è la mia e la cercavo in lungo e in largo>>.
<<Il rosa mi dona tantissimo>>.
<<Se solo non avesse una gigantografia di Minnie piena di strass e le orecchie sul cappuccio>>.
<<La tua è solo invidia, sta meglio a me >>.
<<Comunque grazie per essere qui con me>>.
<<Ma grazie di che?! Non ti avrei mai mandato sola o peggio ancora con tua madre>>.
Così mi sarei buttata da qualche finestra.
<<Sei il migliore dei migliori>>. Inizio a riempirlo di baci sulle guance.
<<Smettila!Altrimenti penseranno che stiamo insieme, ho una reputazione da difendere... sbaglio o il tuo capo ancora non è arrivato>>.
<<Mi aspetta a Milano>>.
Giulio viene distratto dalla voce dell'altoparlante.
<Nené andiamo, stanno chiamando il tuo volo >>.
Un ora dopo sono a destinazione, del volo ricordo poco visto che appena poggiato la testa sul sedile sono crollata in un sonno profondo. Sono stata svegliata dalla hostess.
Questo pisolino ha peggiorato le cose, ora ho più sonno di prima.
Fortuna ho solo il bagaglio a mano così mi dirigo al primo bar per un caffè.
Ora va meglio, la caffeina ha fatto il suo effetto , decido di mandare un messaggio a mamma , uno a Giulio e uno a Filippo, così mi tolgo il pensiero e la mia coscienza rimarrà pulita per un po'.
Solo il terzo risponde velocemente.
F:buongiorno spero che il viaggio sian andato bene. Ci sentiamo dopo.
Arrivo all'uscita e non riesco a credere ai miei occhi, ad aspettarmi non c'è l'avvocato ma ben si Noah.
Oddio! Mancava solo lui. Fantastico !.Se questo è uno scherzo non è divertente.
<<Ben arrivata avvocato Ferrari, la trovo smagliante stamattina>>,
Se la sfotte il demente, avrò ancora le cuciture del sedile stampate in faccia, preferisco ignorarlo evitando di rispondere sgarbatamente.
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DREAMING NEVA
RomanceSe quella notte invece di Noah, avesse incontrato Filippo sarebbe andato tutto nello stesso modo? La passione sarebbe stata la stessa?. Queste sono domande che risuonano nella testa di Neva un milione di vole durante la giornata. Di una cosa però...