Neva.

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Sono tornata poco fa a casa, dalla palestra, il tempo di cambiarmi e uscire di nuovo.

Stamattina sulla scrivania ho trovato una scatolina di cioccolatini con un bigliettino dove era scritto:   - E' una tempesta anche la tua dolcezza.Vuoi cenare con me? Filippo-.

Come potevo dire di no ad un gesto così carino?! Non si può avanti a tale romanticismo.

<<Neva così vedo il frigorifero, metti bene questo cavolo di pc o chiudo la video chiamata>>, lo dice tra uno starnuto e un colpo di tosse.

<<Fammi infilare il vestito. Oggi in palestra mi sei mancato è una noia senza di te>>.

<<Lo so la mia presenza è indispensabile per il mondo. Quanto ti ci vuole?>>.

<<Sei il mio amico ma questo non ti da diritto a guardarmi le tette>>.

<<Come se non le avessi mai viste>>.

<<Ancora quella storia ?! Basta sono passati anni e poi non si è visto bene>>.

<<Si ancora parlo della festa in piscina di Sandra e di quando il suo cane ti ha sfilato il pezzo sopra, che ridere. Avevi le tettine belle al vento, a Gianluca momenti viene un infarto dall'emozione>>.

<<oddio Gianluca!! casa mi hai ricordato!! che fine avrà fatto?!>>.

<<Ma che ne so io ! Sarà finito in qualche comunità>>.

<<Ma dai?! >>.

<<Vabbè cavoli suoi. Tirati indietro e fammi vedere bene, però figlia mia prendi un sgabello altrimenti si vede solo fino la vita>>.

<<Aspettalo prendo in bagno. Madonna quanto sei esigente. Certo a 30 anni non si può sentire che hai le placche alla gola>>.

<<Zitta va , sono ko. Da quando è nata mia nipote becco tutte le sue malattie da poppante e ha solo 2 anni, un altro decennio così e morirò presto>>.

<<Dalla tua faccia direi anche prima>>.

<<Lascia stare la mia faccia, questo vestito fa pietà. Devi andare a un funerale o devi prendere i voti? Spogliati cristo santo>>.

<<Ti ricordi in che mese siamo?! Rischio una polmonite>>.

<<Esistono gli antibiotici mia cara. Ricorda chi non mostra non vende>>.

<<Siamo al mercato ?! Senti di quello che devo mettere che facciamo prima>>.

<<Decisamente il tubino verde di pizzo, calze velate e decolletè di velluto nere,un filo di trucco e sarai pazzesca.

Ora però chiudo credo che la febbre stia risalendo. Fammi sapere. Se sopravvivo ti chiamo dopo.

<<Ok Giu, riposati vecchietto>>.

Mostra il dito medio e stacca.



Siamo a cena nel ristorante più bello della città, ci trova sulla terrazza di un prestigioso hotel, un luogo frequentato da attori,calciatori e in questo caso, principi del foro. È estremamente lussuoso, dove uno stipendio medio non basta per pagare una cena.Tutto ricoperto da specchi e cristalli che riflettono in modo magico le luci degli addobbi natalizi.

DREAMING NEVADove le storie prendono vita. Scoprilo ora