Premessa

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Raga viva la vita, restate di buon umore e se volete passare subito agli struggimenti dei cuori innamorati saltate immediatamente questa introduzione malinconica. Adelante, adelante!

È passato molto tempo da quando ho scritto la mia ultima storia.

Non so se questo romanzo arriverà agli occhi di qualcuno: torno su una piattaforma completamente diversa da come l'ho lasciata, tra persone nuove, e di tanti che conoscevo qui sopra non sono rimasti in molti.

Dopo la laurea, ero sicura che sarei tornata a scrivere, ma non ho fatto neppure in tempo a manifestare questo desiderio che è arrivata la pandemia. E questo racchiude l'essenza di tutto il mio silenzio, anche se a chi mi sente per la prima volta può non sembrare.

È stato un anno e mezzo durante il quale ho scoperto molto sul mondo, sulla natura umana, sui miei limiti, su quello che è il cuore del mio lavoro. È stato bello, è stato terribile, non sono ancora pronta a scrivere di questo. Non per la difficoltà a elaborare disperazioni personali, non sono abituata ad appropriarmi del dolore altrui, ma perché penso che in questo momento non renderei giustizia ai fatti.

Per questo motivo voglio dedicarmi a una storia leggera, senza pretese, scritta il meglio che posso in questo momento ma con la spensieratezza di tanti anni fa.

Se ne avete voglia, seguitemi.

Da quando avevo undici anni, non mi era mai successo di smettere di scrivere per un periodo di tempo così lungo. Di conseguenza, tutto quello che ho scritto da quando ho ripreso è brutto e pasticciato, perché sono fuori allenamento e non riesco più a mettere le parole una di fila all'altra in un modo che mi soddisfi.

So che l'unica soluzione è lavorare con costanza, quindi mi scuso se questa storia sarà sotto il livello della decenza. Prendetela come il gesto entusiasta di una persona che non vedeva l'ora di tornare, ma non siate troppo indulgenti.

Grazie di essere qui, sono al settimo cielo e non vedo l'ora di condividere ancora una volta le mie storie con voi!

Prima di continuare, vorrei aggiungere che lo scenario di questa storia, i luoghi, persino i bar sono realmente esistenti in Sud Dakota e ho cercato di rappresentarli nel modo più fedele possibile.

Insomma, se passate da Ipswich potreste veramente vedere il Crossing che piace tanto a Charles o la scritta della sede del giornale che cade a pezzi.

I fatti, ovviamente, sono di fantasia e non si applicano in alcun modo a persone realmente esistenti.

Prima che torni l'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora