Capitolo 1

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《Jew scendi, la cena è pronta.》

Mi chiamò mia madre. Spensi il computer e mi catapultai di sotto, stavo morendo di fame.

Era una delle cose più belle di questo mondo, il cibo. E poi mia madre era bravissima a cucinare, sfortunatamente però il suo lavoro non le permetteva di stare molto a casa, quindi ero spesso da sola. Mio padre.. Beh, lo vedevo solo una volta al mese, quando ero obbligata ad andare da lui. I miei avevano divorziato 3 anni prima, quando io ero ancora quindicenne, non avevo mai avuto un buon rapporto con mio padre, lui non si era mai interessato molto a me. Quindi abitavamo da sole, dovevo dire che sia io che lei stavamo meglio così. Era una donna bellissima, solare e dolce. E mio padre era stato davvero stupido.

《Mmh, che profumino.》Ispirai quel profumo mentre mia madre mi metteva il piatto sotto il naso.

《Mamma, mi sono dimenticata di dirti che domani sera sono stata invitata alla festa di Riley, non ti dispiace, vero?》le chiesi, non mi privava mai niente. Ma mi dispiaceva lasciarla lì da sola, soprattutto in quel poco tempo libero che aveva. Ma la mia migliore amica mi aveva pregato in ginocchio.

《Figurati Jew, vai pure.》 mi disse con quel suo sorriso dolce.

Finito di cenare sparecchiai e salì in camera mia.

Presi il telefono e controllai i messaggi.

Sorrisì notandone uno. Carter.

"Ehi Cenerentola, domani sarai alla festa, vero? :)"

Carter. Oh, Carter. Avevo una cotta immensa per lui, ma sapevo che non avrei mai avuto una possibilità, almeno non nel senso che intendevo io. Avevamo un bel rapporto, ma lui era il solito tipo che preferiva passarsi una ragazza al giorno piuttosto che impegnarsi. Era un bravo ragazzo, ma aveva questo... Difetto. Giocava spesso con me ed io stavo al gioco, ma non mi sarei mai fatta usare da lui.

Anche se era bellissimo. Ah, Carter.

Sorrisi e risposi al messaggio.

"Ma certo, ci saranno tanti bei ragazzi, sai?"

Aspettai qualche minuto finché non arrivò la risposta.

"Beh, se è un bel ragazzo che cerchi, ce n'è uno a tua completa disposizione ;)"

Risi leggendo la risposta. Poggiai il telefono sul comodino decidendo di non rispondere. Mi tuffai fra le coperte pensando alla conversazione appena avuta con Carter e chiusi gli occhi sorridendo.

《Mh, che palle.》 mormorai spegnendo la sveglia. "Devo andare a scuola" pensai. Molto perspicace, lo so.

Ero all'ultimo anno per fortuna, non che non mi piacesse la scuola, ma non mi andava proprio di ascoltare i professori parlare per cinque ore di fila. Ero brava a scuola, non ero una secchiona, ma me la cavavo. E poi mi divertivo con Amber e Katie, le mie migliori amiche, durante le lezioni più noiose. Conoscevo Amber da quando avevamo 6 anni, Katie l'avevamo conosciuta solo 3 anni prima, ma la adoravamo. Eravamo inseparabili, ma non avevamo un rapporto morboso. Eravamo semplicemente noi tre, Amber, Katie ed io, Jewels.

Andai in bagno e mi guardai allo specchio, che spettacolo raccapricciante. I miei capelli rossi sembravano indomabili fiamme e i miei occhi verdi non volevano proprio aprirsi. Mi sciacquai la faccia e mi sistemai i capelli meglio che potevo. Non mi reputavo brutta, certo non ero una di quelle ragazze bellissime che quando passavano per strada tutti si giravano a guardare, ma avevo un minimo di autostima.

Arrivai a scuola e vidi Carter sulla sua moto, mi si bloccò un attimo il respiro, dio era bellissimo.

Mi vide e mi salutò con un sorriso alla quale io ricambiai con un cenno.

Little Red Riding Hood.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora