Intoxicated (Joe POV)

We've only just begun

Though impossible it seems
It's time to just believe
From here on out you're just getting older
Puck up yourself you keep getting closer

Joe stava dormendo tranquillamente, non dormiva spesso e aveva il sonno leggero, non che soffrisse d'insonnia ma spesso rimaneva a lavoro fino a tardi o svolgeva del lavoro da casa, mentre dormiva sentì Yanis urlare, Joe si alzò di scatto e corse in camera di Yanis, vide Yanis, aveva un pantalone corto nero e una canottiera nera ed aveva al collo un'asciugamano, poteva vedere benissimo i muscoli, inoltre notò delle cicatrici per tutto il corpo, probabilmente erano dovute alle sue missioni, Joe si avvicinò a Yanis e lo mosse un po' cercando di svegliarlo, Yanis non si svegliò, anzi, continuava ad urlare e tirare pugni e calci all'aria, Joe immediatamente si mise su di lui per tenerlo fermo, poi gli tirò uno schiaffo, ne con troppe violenza che con troppa poca, il giusto che bastava per svegliarlo, finalmente Yanis si svegliò, aveva il fiatone e guardava Joe con una faccia che sembrava terrorizzata, Joe si intenerì a quella vista, sospirò e disse

«che è successo?» era preoccupato, ma cercava di nasconderlo, Yanis si mise a sedere, in silenzio, erano di nuovo faccia a faccia, Joe arrossì leggermente, si alzò e si mise a sedere accanto a Yanis, lo vide passarsi una mano tra i capelli, guardando il vuoto, Joe non sapeva che incubo aveva avuto ma sapeva che non era stato piacevole, sospirò

«hai avuto un'incubo?» chiese con tono preoccupato, Yanis accarezzò la guancia di Joe guardandolo negli occhi, Joe lo guardava stranito, non capiva che prendesse al più grande, di solito era sempre freddo e distaccato, lo vide avvicinarsi al viso di Joe, che rimaneva immobile, fissando Yanis negli occhi, quei bellissimi occhi dorati, i due si fissavano, finché il più grande non distaccò lo sguardo, girando la testa dall'altra parte, Joe rimase in silenzio, lo stava fissando ancora, fissava il suo corpo, i suoi capelli, viola, vide Yanis stringere la canottiera all'altezza del petto, il gesto non sfuggì agli occhi del più piccolo che preoccupato disse

«ti senti bene?» Yanis semplicemente si girò verso Joe, non parlava, forse non gli andava, lo capiva, Joe si alzò e sospirando gli sorrise
«se hai bisogno io ci sono» disse per poi andare all'uscita della stanza ma rimanendo fermo fuori alla porta, sentì Yanis raggiungerlo, in silenzio, abbracciandolo da dietro, Joe si girò ricambiando l'abbraccio, voleva consolarlo, tutti avevano bisogno di un po' di conforto e di amore, ed era sicuro che a Yanis servisse quello, un po' come serviva a Joe, sentì Yanis stringere la presa, Joe Poggiò la testa sulla sua spalla e gli accarezzò la schiena, rimanendo in silenzio, quel momento non aveva bisogno di parole, sentì Yanis affondare il viso nel collo di Joe, quest'ultimo semplicemente continuava ad accarezzargli la schiena in silenzio, avrebbe parlato lui se ne aveva bisogno, ma in quel momento voleva coccolarlo e basta, Yanis inspirò profondamente contro il collo di Joe, in fine alzò la testa dalla spalla dell'agente poggiandola sulla testa del più grande, non sapeva da dove veniva tutto questo affetto da parte del più grande, soprattutto perché di solito era sempre freddo e brusco, lo sentì sussultare

«ti va di raccontarmi che è successo?» chiese infine, era troppo preoccupato infondo, non sapeva nemmeno perché, conosceva da poco quell'uomo e non capiva perché si preoccupava, ma sentiva che doveva aiutarlo, Yanis girò lo sguardo verso di lui guardandolo negli occhi, Joe gli accarezzò la testa sorridendogli cercando di tranquillizzarlo, Yanis semplicemente richiuse gli occhi, Joe sospirò continuando ad accarezzargli la testa, sentì Yanis annuire, Joe andò a sedersi sul letto e vide Yanis guardarlo male, infine sospirò e andò a sedersi accanto a lui

«quindi che è successo?» gli chiese Joe guardandolo negli occhi, Yanis sbuffò e disse solamente

«incubo»
«questo lo avevo capito» disse Joe sospirando «ma che tipo di incubo?» Yanis lo fissava con un broncio.