Na Yoona uscì dal laboratorio di scienze raggiunendo i suoi amici.
«Coreano, pronta al delirio?» rise Jeno poggiando un braccio attorno alle spalle della ragazza.
Lei, anche se poco convinta, annuì.
Ten e Yukhei raggiunsero i due e insieme si diressero nell'aula di coreano.
Ridendo e scherzando raggiunsero l'aula ma, la povera Na Yoona finì per andare addosso a qualcuno.
«Non puoi semplicemente aprire gli occhi e guardare dove cammini?!» urló l'ochetta di qualche giorno prima.
Na Yoona roteó gli occhi e si diresse all'interno della classe ma venne fermata dalla ragazza dai vestiti che più che vestiti sembravano stracci che coprivani semplicemente le parti intime seguita poi dalla sua amica.
«Nemmeno le buona maniere adesso? Dovresti almeno chiedere scusa!» urló con voce stritula la bionda.
«Se magari aprissi gli occhi pure tu!» replicó la mora che pian piano stava perdendo la pazienza.
«Come hai detto scusa?» alzó la mano pronta a scaraventarla contro la guancia di Na Yoona ma, dietro di lei, notó il professore in arrivo e inizió a gridare.
Na Yoona sbarró gli occhi confusa.
«Che ti prende?» chiese Ten infastidito tappandosi le orecchie.
«Perchè mi dovevi colpire?! Non ti ho fatto nulla!» pianse la bionda.
I quattro amici la guardarono come se fosse inpazzita.
«Na Yoona, che motivo c'era di picchiarla?! Ti è semplicemente venuta addosso e ti ha pure chiesto scusa!» parló l'amica della bionda capendo le intenzioni di quest'ultima.
«Cosa?!» quasi urló Jeno.
«Cosa succede ragazzi?» chiese il professore raggiungendoli.
«Professore! Na Yoona ha tirato uno schiaffo a Kang Soyeon solo perchè le è andata addosso e per di più le ha anche chiesto scusa!» parló la mora con una voce da ultrasuoni.
Na Yoona rise amaramente, più che infastidita.
«Non ci posso credere» replicó la mora.
«Na Yoona! Lo sai che le violenze qui non sono ammesse!» urló il professore.
«Ma è serio? La stessa Na Yoona che ha nominato non ha fatto un bel niente! Stava solo entrando in classe!» urló Wong Yukhei, stufo di quella situazione.
«Stia in silezio signorino» lo indicó il professore.
«In quanto a lei, Na Yoona, vada in presidenza, la raggiungo subito»
Yoona sgranó gli occhi; non aveva mica creduto davvero alla sceneggiata di Soyeon, vero?
«Non ho fatto niente e non vedo il motivo di finire in presidenza quando stavo solo entrando in aula.» replicó la mora.
«Osa anche rispondermi?»
«Ma professore! Non ho fatto un bel niente! Perchè mai do-»
«Allora le chieda scusa e vada in classe, la porteró in presidenza al suonare della fine dell'ora»
«Ripeto : non ho fatto un bel niente. Non le chiedo scusa se è stata lei a urlarmi contro!» incroció le braccia Na Yoona, più furiosa di prima.
«Oggi pomeriggio rimarrà a scuola, basta.» concluse il professore entrando in aula.
Kang Soyeon sorrise vittoriosa mentre la sua amichetta le fece la linguaccia seguendo poi il professore all'interno dell'aula.
Na Yoona scricchioló i denti; stava per esplodere.
Mise bene in spalla lo zaino e corse via, verso il tetto della scuola senza nemmeno ascoltare i richiami dei suoi amici.Odiava quella scuola ma proprio ogni cosa, ogni persona, ogni aula, tutto, ma doveva sopportare tutto quello, lo faceva per rendere felici i suoi genitori.
In quella scuola chi era ricco e che si poteva permettere tutto aveva il rispetto di tutti, anche dei professori, che avvolte venivano corrotti pure con il denaro, loro erano gli studenti della classe A; chi invece era semplicemente benestante o povero era disprezzato dalla classe A, e loro erano gli studenti della classe B.
Na Yoona era una studentessa della classe B, ma era rispettata da tutti, tranne da alcuni elementi, come il professore di coreano, che fin dal primo giorno guardava la mora come uno scroto umano, come il preside, e quelle due bionde.
Anche Lee Taeyong faceva parte della lista nera, forse era il primo nella lista.
C'erano molte altre classi, ma nella A e B c'erano gli studenti migliori dei diversi corsi, che si comportavano quasi come se fossero in competizione su chi è il migliore: a molti di questo fatto nemmeno importava tanto.Arrivó sul tetto e appena fuori si poggió contro la parete.
L'aria fresca a contatto con la pelle calda di Na Yoona, provocó brividi lungo tutta la spina dorsale della ragazza.
Si calmó un attimo per poi passare il resto della giornata su quel maledetto tetto a farsi chissà quali pensieri, magari anche pazzi, tutti che componevano odio dopo odio per Kang Soyeon.
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𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚌𝚎 || 𝙡𝙚𝙚 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙤𝙣𝙜
FanfictionNa Yoona procede felice con una vita magnifica senza nessun problema sostenuta pure dai tre suoi migliori amici, tra cui di uno andava pazza, ma cosa sarebbe successo se ad un certo punto della sua vita tutto venisse scompigliato da una sola azione...