Na Yoona strinse gli occhi.
«Se solo non fossi una ragazza adesso avresti i viso viola, proprio a causa mia» parló con voce roca abbassandosi il necessario per raggiungere l'orecchio della mora.
Quest'ultima sentì una scarica di brividi lungo la spina dorsare che la constrinsero a sgranare gli occhi.
Ancora lui!
«Perchè sei così bravo a rovinare le aspettative degli altri?» sbuffó Na Yoona.
«A volte preferirei che tu stia zitta» commentó l'azzurro.
«A volte preferirei che tu non esistessi» concluse pronta ad andare via, ma Lee Taeyong le sbarró la strada con il braccio libero, bloccandola tra il muro e lui.
«Che diamine stai facendo, Lee?» le chiese Na Yoona, sul punto di perdere la pazienza.
«Quanto ci scommetti che riesco a zittirti in un minuto?» ghignó Lee Taeyong.
«No, non hai capito, io non scommetto un bel niente, lasciami andare!» sbuffó afferrando il polso del ragazzo pronta a spostarlo ma, quest'ultimo, si avvicinó ulteriormente alla ragazza, impedendole qualsiasi mossa.
«Porca troia, Lee Taeyong che cazzo stai facendo?!» urló, iniziando a sentirsi in imbarazzo.
Il ragazzo la guardó sorridendo spostando il suo sguardo verso gli occhi della mora.
«Quindi non sei così santa come dicono» rise abbassando il viso a pari della ragazza.
«Scommetti o no?»
«Mi pare di aver già risposto a questa domanda!»
«Eddai Na Yoona, non hai mica paura di perdere? Oppure non hai mai scommesso?» sorrise.
«Semplicemente non voglio nulla a che fare con te, non so se mi sono spiegata.» sorrise di rimando Na Yoona, sapendo che anche se avesse accettato avrebbe vinto di gran lunga lei.
«Hai paura, te lo si legge in faccia.» rise.L'orgoglio era indispensabile per la ragazza, ed era proprio questo il suo punto debole: il punto che la fece cadere nel giochetto dell'azzurro.
«Cosa dovrei scommettere?» e fu proprio questa la frase che fece ghignare vittoriosamente l'azzurro davanti alla mora.
«Mi va bene qualsiasi cosa.»
«Se vinco io, devi lasciarmi stare per il resto dell'anno, compresi i miei amici.» Tanto ho la vittoria in mano.
«Se vinco io, dovrai fare quello che voglio per un mese intero.»
«Va bene, tanto non hai speranze di vincere.» sorrise amaramente.Da sempre, era riuscita a rispondere alle battutine di Lee Taeyong, ed era quasi sempre lei quella che riusciva a farlo zittire veramente.
Lee Taeyong afferró il suo cellulare dalla tasca e mise il timer, senza spostarsi di troppo dalla ragazza, per poi posare il dispositivo sulla cattedra accanto a loro.
«Non darti troppe arie, Lee.»
L'azzurro rise.
«E, vorrei precisare che non puoi tapparmi la bocca con le mani, non varrebbe.» precisó la mora.
Il ragazzo annuì.
Il timer partì.
Na Yoona fece per parlare ma Lee Taeyong posò le sue morbidi labbra contro quelle della ragazza, facendole sgranare gli occhi.La stava baciando.
Gli occhi della mora erano spalancati, non sapeva come reagire; non si era mai trovata in una situazione simile.
che fa?!
che devo fare?
cosa sta facendo?!Poggió le mani sul petto dell'azzurro e cercò di spingerlo leggermente, in modo da lasciarla andare, ma la forza dell'azzuro era penosamente maggiore di quella che la ragazza stava usando.
Il timer suonó, ma Lee Taeyong sembrava non avere nessuna intezione di interrompere il bacio.
Na Yoona schiuse le labbra, mossa che Lee Taeyong approfittó per approfondire il bacio, ma la mora gli morse il labbro il più forte che potesse.
Il ragazzo lasció andare la mora, lasciandosi sfuggire un lamento per il dolore.
«Sei impazzita?! Guarda, sto pure sanguinando! Che cosa ti passa per quella testa?!» urló indicando il labbro sanguinante.
«Volevo farti la stessa domanda! Stai impazzendo per caso?!» urló di rimando Na Yoona, riferendosi al bacio.
«Ho vinto, spero tu l'abbia notato.» disse sorridendo, avvicinandosi nuovamente alla mora.
«Non vale»
«Codarda, non sai mantenere le scommesse» rise, prendendosi gioco di Na Yoona, ma quest'ultima non era di certo lì a farsi sentir dare della codarda, anzi.
«Se non accetti la sconfitta il caro Ten chissà come la prenderà al sapere che la sua cara migliore amica ha una cotta per lui» canticchió mentre con il pollice si toccava il labbro ancora sanguinante.Na Yoona sgranó gli occhi.
«A me non piace nessuno per tua informazione.» balbettó incrociando le braccia.
«Ah, certo, piangevi per l'emozione di averlo visto con una ragazza che non sei tu, giusto perché non ci ho pensato» rise prendendola in giro.
«Quando mai avrei pianto?!»
Lee Taeyong le indicò la guancia, dove la lacrima di qualche minuto fa era ormai secca.Dannazione.

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𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚌𝚎 || 𝙡𝙚𝙚 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙤𝙣𝙜
Hayran KurguNa Yoona procede felice con una vita magnifica senza nessun problema sostenuta pure dai tre suoi migliori amici, tra cui di uno andava pazza, ma cosa sarebbe successo se ad un certo punto della sua vita tutto venisse scompigliato da una sola azione...