CAPITOLO 8

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In una taverna non poco distante da Akash, tra i fitti boschi verdi i cui alberi secolari filtravano la luce del sole calante, c'erano un Ratatok e un Centrale mezzi ubriachi a discutere del più e del meno davanti a due boccali stracolmi di birra rossa di Yodan. Il Ratatok, un ragazzo di bassa statura che non arrivava nemmeno a diciotto anni, era accasciato, ubriaco, sul lurido bancone, mentre l'umano continuava a incalzarlo con parole del tipo" tu ti preoccupi che non riesci a smettere di bere, pensa a che condizioni staresti se ti facessi l'essenza!"Ma il Ratatok mugugnava parole senza senso. Arrivati lì, dopo una giornata di cammino senza sosta, affamati e stremati dall'effetto dell'essenza che scemava, Woody e il cugino trovarono riparo in quella bettola. Un fuoco riscaldava la piccola e accogliente sala, stracolma di viandanti in cerca di un piatto caldo e un letto per riposare. Scendeva la sera. Un tramonto bellissimo faceva da sfondo a un cielo che si inscuriva sempre di più. I due entrarono e si sedettero. Una locandiera Reptikol con la pelle grigia e raggrinzita come un fico secco, dopo aver mostrato loro un sorriso che mostrava un solo dente- sorriso di cui avrebbero volentieri fatto a meno- prese le loro ordinazioni, senza domande su dove venissero o chi fossero. Bene. Meglio così. Zuppa di fave per Woody e minestra di ceci e carote lesse per Norbert. Woody era tornato esile e gli occhi di Norbert normali. Erano letteralmente sfiniti. Consumarono in fretta e furia il pasto e poi con un pezzo d'oro ciascuno pagarono la cena e una stanza. Avrebbero dormito con un occhio aperto, certo, non erano di certo fuori pericolo, ma almeno si sarebbero distesi. Tre tavoli davanti al loro c'era una grossa tavolata di loschi tipi in armatura, i loro archi e le loro spade erano accuratamente poggiate vicino a loro.
<< Sono stremato devo dormire>> disse esausto Norbert.
<<Sì, anche io, poi domani mi spieghi che diavolo ti era successo prima con l'essenza.>>
Norbert assunse un'espressione smarrita e terrorizzata.
<< Non lo so, ma la rivoglio>> gli rispose.
<<OK, adesso andiamo a dormire>> concluse Woody.
Quando stettero per alzarsi, due dei strani tizi che bivaccavano a quel tavolo davanti a loro si avvicinarono. Erano due umani Centrali, di bell'aspetto e dal portamento fiero, avevano entrambi un'armatura in acciaio e una spada a due mani attaccata alla cintola.
<< Voi siete i due Ratatok?>> senza nemmeno aspettare una risposta aggiunsero << dovete immediatamente venire con noi.>>
I due cugini riconobbero subito l'elblema di Ankar inciso sul petto dell'armatura dei soldati, raffigurante l'acqua che sgorga da una cascata. Né Woody né Norbert dissero una parola, riuscivano a tenere gli occhi aperti a malapena, e dopo quel pasto caldo ogni rimanenza di energia era fluttuata via dai loro corpi affusolati. <<Il conte ha avuto un sogno, un sogno di fuoco e fiamme e morti, e lo stesso sogno lo ha avuto mastro Been.>>
<< Qualcuno di voi due con l'essenza sviluppa poteri psichici,e io sono pronto a scommettere che l'avete presa, per arrivare fin qui.>> Per avere sogni premonitori, era ovvio che sia mastro Been che il Conte Edwaed si facevano di essenza. Woody ci avrebbe messo la mano sul fuoco, almeno su Mastro Been. I Ratatok avevano spesso sogni premonitori,con l'essenza sarebbero aumentati.
<<Il Dragone ha riunito un'armata a Est, e si sta muovendo verso Akash, ma prima passerà per Ankar, vuole l'essenza.>> disse uno dei due soldati. I due furono molto sorpresi dalla notizia. Allora il Conte e il Mastro non avevano sognato Lilith, bensì il Dragone, il fratello del Demone?
Le ciotole di cibo di entrambi i cugini Ratatok erano vuote, avevano mangiato con avidità tutto e ora volevano solo dormire.
<< I soldati di Lilith ci stanno inseguendo>> disse Norbert, che riusciva a stento a tenere aperti gli occhi.
<< A guidarli c'è il Demone>> aggiunse Woody.
<< Venite con noi>> ordinò uno dei soldati. Woody e Norbert si unirono al loro tavolo. Erano tutti Centrali, giovani, muscolosi, e Woody si sentì al sicuro tra loro. Il tavolo era imbandito di piatti di minestra fumante, cosci di pollo e boccali di birra scura.
Dopo che Woody ebbe raccontato tutta la loro esperienza ad Akash ai soldati, il loro capitano, che sedeva a capotavola, disse<< Quindi abbiamo due eserciti, da Ovest e da Est, diretti ad Ankar...dobbiamo muoverci, dobbiamo subito tornare ad Ankar.>>
La porta d'entrata della locanda si aprì di schianto, fuori si era fatto buio ormai. Era il Demone. dietro di lui c'erano i cinque della guardia.
Ci fu un brusio generale dei commensali, che erano tutti rivolti verso di loro.
<< Oh, soldati di Akash!Prego signori, accomodatevi! E' un onore!>>esclamò la locandiera sfoggiando con un sorriso il suo unico dente.
<< Stiamo cercando due Ratatok>> le rispose il Demone.

CRONACHE DELLA VALLE-IL VIAGGIO DI WOODYWhere stories live. Discover now