CAPITOLO 10

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Il demone aveva la placca dell'armatura alla spalla sinistra mezza staccata, indietreggiò anche lui fino alla porta d'entrata, fino a scomparire nel buio. Era notte fonda. Il Capitano si guardò intorno, non c'erano altre porte dietro di loro, ma alla sua destra c'era una finestra dalla quale prima, sul tavolo dove erano seduti a mangiare, aveva osservato il tramonto.
Le fiamme si alzarono, inghiottendo ogni cosa.
<< Di lì!>> comandò, e con gli altri al seguito si diresse alla finestra, la ruppe con un calcio e uscirono fuori.
Uno dei due suoi soldati era ferito a una gamba, zoppicava, mentre Woody teneva sotto spalla Norbert, che stava riprendendo conoscenza. Usciti dalla locanda, il freddo della notte diede il suo gelido bacio alle loro fronti sudate, dovevano proseguire, non potevano fermarsi. Si allontanarono nei boschi mentre la struttura in legno dietro di loro cadeva a pezzi tra le fiamme. Mentre arrancavano, sentirono un fischio. Si girarono.
Illuminata dalle fiamme che si ergevano c'era l'immensa sagoma del Demone, che bevve una fiala tutta d'un sorso per poi buttarla violentemente a terra.
Si tolse la placca mezza staccata e si tastò la spalla, che stava subito guarendo.
<< Tuo fratello sta marciando verso Akash!>> gli urlò il Capitano, affiancato dai suoi soldati.
<< Tu menti>> la voce del Demone era piatta, priva di emozioni.
<< Il nostro conte ha avuto un sogno, presto un esercito attaccherà la tua città, ma prima passerà per Ankar>>.
<< L'essenza..>> disse il Demone.
<< Esatto, vieni con noi>>.
<< E perché dovrei? >>.
<< Perché tuo fratello è più forte, ha un'armata, e presto saprà dell'essenza e del suo segreto, presto tutti lo sapranno! Tu puoi venire con noi, avere l'essenza, portarla alla tua contessa, il mastro che la produce è un loro amico, noi vi faremo avere l'essenza che volete, ve la produrremo, ma dobbiamo fermare l'armata da est. I presagi parlano chiaro, Demone! In due hanno avuto lo stesso sogno, non può essere una coincidenza!>>
<<Io..io devo tornare ad Akash e riunire l'esercito>>.
<<Lasciami informare il conte del vostro arrivo e insieme vi armerete contro tuo fratello, avrete tutta l'essenza che volete, questo io prometto>>.
<< Quando verrò ad Ankar, ti cercherò, sei in debito con me>>.
<< Di tutta l'essenza che vorrai>>concluse il Capitano.
Il Demone nero si girò e se ne andò, scomparendo nel buio.
<< Coraggio, andiamo, abbiamo due giorni di marcia davanti, dobbiamo sbrigarci!>>Il Capitano si girò verso gli altri.
<< Che cosa.. che cosa hai fatto..>> gli disse Norbert con un filo di voce.
<< Ho salvato la vita a tutti noi, ecco cos'ho fatto, adesso andiamo!>>
<< Hai promesso a un mostro, l'essenza del suo potere, tu non l'hai vista, noi sì>>rispose il Norbert. I due soldati sollecitarono i Ratatok, e il gruppo si mise in marcia tra la fitta boscaglia.
<< Già, e io me la sono pure scopata>> disse Woody con il suo classico sorrisetto.
<< Sì certo, come no>> lo apostrofò uno dei due soldati.
<< E' vero, ero fatto di essenza, e sono cresciuto a dismisura, e dovete vedere cosa ha fatto a mio cugino>>.
<<Io..io..la rivoglio..>> mugugnò Norbert.
Arrivata l'alba il gruppo dovette fermarsi per un po'. Riposarono, accesero un fuoco e cacciarono, presero due lepri e le consumarono davanti al fuoco, tutti in cerchio.
<< Si dice che producano altri tipi di essenze ad est, chissà che effetti hanno>> disse il Capitano, mentre si sfregava le mani davanti al fuoco.
<< Ora ci manca solo che la producano i Reptikol a Nord,e stiamo a posto>> rispose, sarcastico, uno dei due soldati.
<< Le terre a Nord sono selvagge, incontaminate, fredde, popolate esclusivamente da Reptikol, quindi escludo che la producano, ma io assaggerei l'essenze di Nord, Sud, Est, e dove cazzo vi pare a voi>> rispose l'altro soldato, ridendo.
Dopo aver mangiato e recuperato le forze, ripartirono. Anche Norbert parve rinsavito, Woody ne fu lieto.
Ora camminavano lungo un prato, una fitta nebbia copriva il cielo, a Woody mise l'angoscia.
<< Quindi come funziona, tutti consumano l'essenza nonostante il decreto di Akash?>> chiese il piccolo Ratatok, con la solita spavalderia, al Capitano.
<< E quella troia come fa ad avere in mano una città?>>aggiunse subito Norbert.
<< E' ricca, è bella, la sua famiglia è la più ricca di Akash da generazioni, ecco come fa>> rispose secco il Capitano. La nebbia si infittiva sempre di più, arrivarono alla sera del primo giorno di marcia, si stanziarono sotto degli alberi, riposarono, cacciarono, mangiarono di nuovo e poi ripartirono. Il giorno successivo c'era ancora più nebbia, che pareva essere aumentata in concomitanza con la sensazione di angoscia ed ansia che attanagliava Woody. Ma proseguirono, fino ad Ankar....

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⏰ Last updated: Feb 12, 2020 ⏰

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CRONACHE DELLA VALLE-IL VIAGGIO DI WOODYWhere stories live. Discover now