CAPITOLO 9

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Il capitano che guidava i soldati di Ankar si alzò subito in piedi, lo seguirono gli altri sei.
<< Sì, due scoiattoli malconci sono entrati poco fa, sono lì a quel tavolo>> la locandiera indicò i soldati. Woody e un Norbert prossimo allo svenimento erano lì con loro.
Per primi partirono i due Alti della guardia reale. Due Centrali di Ankar scattarono verso di loro. Un Alto menò un fendente a mezz'aria che tagliò di netto la testa al Centrale, l'altro fu colpito al cuore, si accasciò sputando sangue, e cadde a terra, tra le urla generali dei presenti.
<< Consegnateci i Ratatok e gli altri non moriranno>> intimò il Demone, davanti a lui c'erano i due Alti con le loro spade sguainate, grondanti sangue, dietro aveva due Reptikol e un Nimjam.
La locandiera urlava mentre il sangue dei due soldati si espandeva su tutto il pavimento e la testa di uno di loro era rotolata ai suoi piedi. Urlava e pregava i suoi dèi con frasi sconnesse. Il Nimjam tirò un pugnale così velocemente che neanche il Capitano se ne accorse. Il pugnale si conficcò di tutta la lama nella fronte della vecchia Reptikol, che cadde per terra con le pupille verdi girate verso l'alto.
Ci furono altre urla. I due Reptikol cominciarono a uccidere tutti coloro che erano seduti, terrorizzati, ai tavoli. Le teste dei commensali, i busti tranciati di netto, volavano nella sala in uno spettacolo di agghiacciante follia. Fino a che il Capitano non attaccò. Con un passo fulmineo in avanti conficcò la spada nel collo di uno dei due Alti, che probabilmente nemmeno lo vide arrivare. Rimase in piedi a vomitare sangue, poi il Capitano tolse via la spada dalla sua gola e gli tagliò di netto la testa. L'altro Alto attaccò il Capitano, ma un soldato di Ankar, gli squarciò lo stomaco. Gli altri dietro di loro scoccarono le loro frecce, una trapassò il cranio di uno dei due soldati Reptikol, e a quel punto l'altro Reptikol e il Nimjam attaccarono i soldati di Ankar. Il Nimjam era velocissimo, ma mentre spiccava un salto verso i soldati una freccia gli si infilò in un occhio, il Reptikol venne praticamente tagliato in due alla vita dal capitano. I suoi intestini cominciarono a uscire, densi, dal suo corpo.
Rimasero tutti con le frecce incoccate verso il demone, davanti a loro c'era il Capitano. La locanda era diventata un ammasso di tavoli e corpi tagliuzzati. Viscere, arti tagliati, pezzi di cervello e teste erano ammassati per terra, in un lago di sangue, in una sorta di macabra barriera tra il Demone Nero e i cinque di Ankar.
I quattro soldati dietro il Capitano sapevano benissimo che non gli avrebbero fatto niente, ma scoccarono le loro frecce, che si schiantarono sull'armatura del Demone facendosi in mille pezzi. Colui che era stato allenato dagli anziani, colui che era stato a est delle montagne Arklay, colui che proteggeva la contessa di un'intera valle, non aveva subito nemmeno un graffio. La sua armatura era nera, come le tenebre, il suo elmo aveva le corna, e davanti alla gola aveva la placca del demone ringhiante. Era il protettore di Akash, cui tutti i paesi della valle tra la catena Arklay a Nord e le Sound a Sud facevano provincia. Le frecce non lo scalfivano, e i guerrieri di Ankar non furono così sprovveduti da attaccarlo, sarebbero morti. Dopo che le loro frecce si furono sgretolate addosso al demone, i soldati, compreso il Capitano, bevvero una fiala ciascuno di essenza blu, e fu a quel punto che il demone sguainò la spada.
Il capitano e gli altri quattro dietro di lui attaccarono il Demone. Un clangore di spade contro spade riecheggiò in tutta la sala. Era come una danza, e lui, il Demone, si muoveva come un sinuoso danzatore, mentre in cinque, dopo aver bevuto l'essenza, lo attaccavano ripetutamente e con fendenti da tutte le direzioni.
Norbert era accasciato sul tavolo, Woody lo prese sotto spalla.
<<Presto, dobbiamo andare>> gli sussurrò, anche le sue forze venivano meno, tutt'intorno c'era il caos.
Dopo aver parato un colpo alla sua sinistra, il guerriero nero trafisse il ventre di un soldato, poi si abbassò di scatto evitando un fendente, e altrettanto di scatto tagliò le gambe all'altro soldato che aveva provato a ferirlo. Il Capitano, con un urlo, riuscì a colpirlo a una spalla, il suono metallico risuonò in tutta la sala. Il demone, ancora abbassato, trafisse una gamba a un altro soldato , ma l'altro e il capitano lo attaccarono insieme. La sua armatura cominciava a vacillare. Scalciò via il capitano, colpendolo al ventre, e tagliò in due un altro soldato all'altezza della spalla, fino quasi allo sterno, poi balzò rapidamente indietro, prese una caraffa di vino da un tavolo e la scaraventò sull'ammasso di carne che giaceva a terra, dopodiché prese una candela e la gettò sull'alcool che si spargeva sui corpi martoriati, che presero fuoco. Poi prese altre caraffe e le gettò nella mischia, ampie bocche di fuoco si alzarono violente in tutta la sala, il Capitano ferito, e i due soldati rimasti indietreggiarono...

CRONACHE DELLA VALLE-IL VIAGGIO DI WOODYWhere stories live. Discover now