Insieme siamo più forti

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È passato un mese da quando ci siamo messi ufficialmente insieme. Ancora adesso faccio fatica a credere che Cesare sia diventato mio e ci sono delle volte che penso che sia un bellissimo sogno. Ma, fortunatamente, è tutto reale e la conferma sta nel fatto che è stato proprio Cesare a spronarmi a dire agli altri di questa novità.

Tutto è iniziato una mattina che era partita come una delle tante. Arrivato in studio trovo Cesare che sta giocando al computer e, appena mi vede, interrompe la partita per saltarmi al collo dandomi un enorme bacio come buongiorno. "Nelson ben arrivato" mi dice tutto entusiasta nel vedermi. "Grazie Cesi, buon giorno!" gli rispondo sorridendo. Poi mi prende per mano invitandomi a seguirlo in cucina dove dice che ha una sorpresa per me. Ad aspettarmi trovo un vassoio pieno delle mie paste preferite che sembrano dirmi "mangiami". "Oh Cesare che meraviglia!" esclamo con l'acquolina alla bocca di chi non vede l'ora di addentare tutto quel ben di dio. "Dai che aspetti? Prenditene quante ne vuoi che si vede lontano un miglio che non stai aspettando altro" mi dice lui ridendo. Non me lo faccio ripetere due volte e ne afferro una portandomela con voracità alla bocca. "Cuesi è puoissima" bofonchio mentre ho la bocca così piena di cibo che non si capisce nulla di quello che ho detto. "Ingoia prima di parlare Nels! Stai sputando tutto per terra e non ho capito niente" mi rimprovera Cesare nonostante mi stia osservando divertito nel vedermi sbrodolare come un bambino. Mentre mangiamo noto che Cesare sembra distratto da qualcosa, così gli domando a cosa stesse pensando. "Sai Nelson, è un mese che stiamo insieme e mi pesa veramente tanto non poterti abbracciare o dare qualche bacetto mentre stiamo qui a lavorare. Mi piacerebbe che anche gli altri venissero a conoscenza di noi due" mi risponde con aria preoccupata, come se stesse aspettando la mia approvazione. A quelle parole il boccone che stavo mangiando mi va di traverso ed inizio a tossire molto forte. "Non c'è bisogno di provare a morire se non vuoi, sai?" continua lui nel vedermi soffocare. "No Cesare, non è per quello. È che non me l'aspettavo" gli rispondo cercando di riprendermi. Al che mi viene in mente che non ho mai confessato a Cesare il fatto che mi ero confidato con Tonno e Frank e quindi cerco le parole giuste per farlo. Per tutto il mio racconto Cesare mi fissa senza dire alcuna parola e rimane in silenzio anche alla fine. Inizio a domandarmi se ho fatto male a non parlagliene da subito e ho paura che ora mi odi per aver messo in mezzo Frank e Tonno. "Cesare? Sei arrabbiato?" gli domando con espressione seriamente preoccupata. "Ma no Nelson. Perché dovrei arrabbiarmi per il fatto che tu ti sia confidato? Anzi... dovrei ringraziare Tonno per averci costretto a baciare quando abbiamo giocato al gioco dei mimi. In fin dei conti è da quel momento che ho iniziato a capire che tu per me eri molto più di un semplice cugino/amico. Stavo solo pensando a come dirlo a Dario e Nicolas dato che sono gli unici che non lo sanno" mi risponde facendomi tranquillizzare un bel po'. Mentre riflettiamo su come dare questa notizia, arrivano Tonno e Nicolas che, appena vedono le paste, esclamano in coro: "Bastardi! Vi state strafogando alla faccia nostra!". Noi scoppiamo a ridere e offriamo loro i dolci rimasti in quanto Cesare ne aveva presi un bel po' anche per gli altri. Una volta che tutti sono arrivati, iniziamo a sistemare le varie luci, i microfoni e tutto quello che serve per registrare la puntata. Nel frattempo vedo Cesare fissarmi come per dirmi che, secondo lui, dovremmo parlare agli altri in quel momento. Così provo a richiamare l'attenzione dei nostri amici che, però, sono così presi nell'organizzare tutto che, alla fine, decidiamo che è meglio rimandare.

La registrazione si protrae più del previsto e la fame inizia a farsi sentire. Allora decidiamo di fermarci un po' giusto il tempo di mettere qualcosa sotto i denti dato che si era fatta ora di pranzo. Intanto che aspettiamo Dario e Tonno che si cucinino qualcosa, dato che noi altri ci eravamo portati il pranzo da casa, Cesare mi si avvicina sussurrandomi che adesso è il momento giusto per dare la nostra notizia. Ammetto che un po' d'ansia mi è venuta perché non so come potranno prenderla Dario e Nicolas, ma il fatto che Cesare sia accanto a me in questo momento mi fa sentire più sicuro. Durante il pranzo, Cesare si alza in piedi invitando tutti gli altri ad ascoltare quello che ha da dire. "Ragazzi..." inizia a dire Cesare con un tono di voce a cui non ero abituato. Sicuramente anche lui avrà molta ansia in questo momento. Prendo coraggio e mi alzo anche io in piedi guardando Cesare con uno sguardo deciso e motivato. Mi sorride ed afferra la mia mano stringendola alla sua in modo dolce e spontaneo trasmettendoci a vicenda quel tepore di cui, in questo momento, avevamo bisogno per calmarci. Insieme siamo molto più forti! Tonno e Frank, che avevano capito quello che stavamo per fare, ci spronano a parlare, mentre Dario e Nicolas ci guardano straniti da questo nostro gesto. Dopo questa breve pausa prendo l'iniziativa e proseguo il discorso. "Io e Cesare ci siamo messi insieme. So che per voi sarà molto strano ed è per questo che abbiamo aspettato un po' prima di comunicarvi ciò. Ma, parlandone, abbiamo capito che volevamo coinvolgervi perché siete nostri amici e siete davvero importanti per noi" dico emozionato più che mai mentre mi immergo negli occhi di Cesare che, a sua volta, mi sta guardando commosso. Tonno, dopo la mia confessione, urla di gioia e si dirige verso di noi stringendoci in un caloroso abbraccio che ci fa capire quanto sia contento di quello che è appena accaduto. Frank ci sorride, mentre Dario e Nicolas ci fissano stupiti. "Fate sul serio?" ci chiede Dario perplesso da questa notizia shock. "Si Dario. Facciamo sul serio" gli risponde Cesare in tono fermo e deciso. "No, va be! Ma è una cosa fantastica ragazzi! Che bello. Una vera coppia tra gli space valley. Sono commosso" esclama Nicolas con gli occhi lucidi dall'emozione. Si avvicina a noi spostando Tonno per mettersi al suo posto in modo da poterci abbracciare. Un sorriso sincero appare sul volto di Dario il quale si avvicina anche lui dandoci una pacca sulla schiena. Dopo di che si dirige in cucina per poi tornare con una bottiglia di vino in mano. La apre e versa il contenuto in sei bicchieri che distribuisce. "Un brindisi alla nuova coppia!" esulta Dario con il bicchiere in alto. "Spero che siate per sempre felici insieme" continua a dire tutto allegro. Rivolgo uno sguardo di vittoria a Cesare che mi prende dal fianco avvicinandomi a lui e mi da un bacio sulla guancia. Sorridiamo entrambi. Non avrei mai pensato di poter essere tanto felice. Finalmente anche i nostri amici più cari erano venuti a conoscenza del nostro segreto e di questo ero veramente tanto contento. Io e Cesare saremmo potuti essere noi stessi senza farci troppi scrupoli e soprattutto ero super felice per il fatto che loro ci avevano accettato così come eravamo senza essere giudicati. "Conclusione migliore di questa non c'è" pensai. Ma, se solo avessi saputo cosa sarebbe successo di li a poco, forse non mi sarei esaltato così tanto per questa splendida giornata.

Cugini, ma non troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora