Descrizione:
Tsukiko é una scrittrice a cui piace fantasticare e creare storie diverse...
Ma per una volta, vuole provare a lasciare da parte la fantasia, e scrivere una storia in cui racconta la vera sè stessa...
Era l'inizio di Novembre.
Tsukiko, come tutti gli altri giorni, si svegliò presto, preparandosi per andare a lavorare.
Ripensò alle ferie estive che aveva passato ad Agosto, ferie che aveva passato nella sua stanza, davanti al pc o ad una console.
Non era mai uscita di casa, se non per andare a comprare qualcosa di cui aveva bisogno, o per fare qualche commissione in casa, anche perché lei, non aveva nessuno con cui passare del tempo fuori casa.
Tsukiko infatti non aveva amici, o meglio, non amici vicini a lei.
Conosceva infatti ormai da qualche anno due ragazze, ma sfortunatamente, le conosceva solo tramite internet, in quanto abitavano troppo lontano da lei per uscirci insieme qualche volta.
Le poche amicizie che aveva avuto durante la scuola, le aveva perse tutte, a volte senza nemmeno spiegarsi cosa avesse provocato quella separazione, ma non era più in contatto con nessuno di loro.
Questo la faceva sentire sola, ma allo stesso tempo, le faceva provare il desiderio di avere qualcuno vicino a lei, qualcuno con cui parlare, qualcuno con cui confrontarsi, e qualcuno con cui confidarsi, e che le facesse provare quella sensazione di compagnia che ormai da qualche anno, forse troppi, non sentiva più di provare.
Le sarebbe piaciuto avere un amico, anche soltanto uno, con cui parlare tutti i giorni o quasi, con cui uscire qualche volta, e con cui divertirsi.
Le bastava una persona soltanto, e sarebbe stata più felice.
Il fatto di non avere nessuno vicino a lei con cui parlare, e tutte le amicizie avute durante gli anni scolastici e finite male, l'avevano fatta chiudere in sé stessa, forse troppo, e le avevano fatto anche perdere la fiducia nelle persone, facendola arrivare al punto che non si fidava più di nessuno, né di qualsiasi cosa dicessero gli altri.
Addirittura, tutte le frasi che si era sentita rivolgere durante gli anni scolastici, le avevano fatto perdere la fiducia in sé stessa, e vedeva ogni cosa in modo negativo.
Quando tornò a casa nel pomeriggio, dopo un bel bagno caldo si buttò nel letto, leggermente stanca.
Non era stata una giornata semplice, e quel giorno non vedeva l'ora di tornare a casa.
Prese il telefono, pensando a cosa fare mentre faceva scorrere le notifiche che aveva ricevuto, e poi prese un quaderno ed una biro, sistemandosi meglio sul letto.
A Tsukiko piaceva scrivere, inventare nuove storie e fantasticare, e da qualche anno, aveva iniziato a pubblicare le storie che scriveva su un'applicazione che aveva conosciuto da poco, e che ormai usava spesso, Wattpad.
Le piaceva fantasticare su situazioni in cui si sarebbe potuta trovare, o che avrebbe desiderato che accadessero, e quando queste sue fantasie iniziavano a prendere forma e diventare più di semplici idee, le trascriveva sul suo quaderno, o direttamente sul pc, facendole diventare le storie che aveva scritto e pubblicato.
In ogni storia che scriveva, la protagonista aveva sempre una caratteristica che la rappresentava in qualche modo, e spesso, questo accadeva senza che Tsukiko se ne rendesse realmente conto.
Smise di scrivere solo quando il suo stomaco iniziò a brontolare.
Troppo presa da quello che stava scrivendo, non si era nemmeno resa conto che fosse ormai ora di cena.
