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I Just Want to Live... With You... (JK) (Parte 2)

Dopo quelle parole, Maite restò a guardare il ragazzo per qualche minuto, ripetendole nella mente.

Le lacrime che fino a prima le scorrevano sul viso, ora si erano accumulate sui suoi occhi, rendendole la vista leggermente sfocata, e smisero di scendere.

Jungkook le aveva chiesto di fidarsi di lui, ma... poteva davvero fidarsi di quel ragazzo?!

Non aveva negato il fatto che forse la sua vera età non era quella che diceva di avere, e dopo le sue ultime parole, sembrava nascondere qualcosa che avrebbe preferito non raccontare mai, ma che a lei avrebbe raccontato un giorno, solo se lei si sarebbe completamente fidata di lui.

Ma sarebbe mai riuscita a fidarsi davvero di lui?

La sua testa non era ancora sicura di poter prendere questa decisione, ma il suo cuore invece aveva già deciso, e non avrebbe cambiato facilmente idea.

Cercando di calmare il respiro, che ancora la faceva singhiozzare un poco, alzò lo sguardo per guardare il ragazzo negli occhi, e restò sorpresa dalla sua espressione.

Il ragazzo si stava ancora torturando il labbro inferiore con i denti, e pareva parecchio nervoso, mentre negli occhi, aveva un'espressione supplichevole.

- Noona... - disse il ragazzo con un filo di voce.

In quel momento, Jungkook aveva paura.

Si sentiva teso ogni minuto di più, aspettando la risposta della ragazza, ma aspettava pazientemente che lei rispondesse, non voleva metterle alcuna fretta, perché sapeva benissimo che quella che lei doveva prendere in quel momento, non era una decisione facile.

Ma aveva troppa paura, paura di venir rifiutato, di essere allontanato da lei.

E questa paura, sarebbe rimasta dentro di lui per parecchio tempo, e sarebbe aumentata il giorno in cui Maite avrebbe scoperto il suo segreto, se mai quel giorno sarebbe arrivato.

Per questo in quel momento la stava guardando con occhi supplichevoli, reprimendo come poteva il desiderio di avvicinarsi di più a lei finché non avrebbe ricevuto una risposta.

Oltre la sua paura di essere rifiutato e allontanato dalla ragazza, Jungkook stava anche provando il desiderio di avvicinarsi fisicamente alla ragazza.

Non sopportava vedere i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime, e non potergliele asciugare con le sue mani.
Voleva prendere tra le mani il suo viso, accarezzandolo, dicendole che non doveva preoccuparsi di nulla, e tranquillizzarla.
Voleva stringerla a sé, finché il suo corpo non si fosse calmato e avesse smesso di essere percorso dai brividi ed i singhiozzi.
Voleva starle vicino... sempre.

Maite restò ancora qualche secondo a guardarlo, finché non fu completamente sicura della decisione che stava per prendere.

- Adesso non sono sicura di potermi fidare di te... - iniziò la ragazza con voce incerta, abbassando lo sguardo mentre le sue guance si coloravano leggermente di rosso.

A quelle parole, il cuore di Jungkook ebbe un sussulto.

- Ma... per essere certa se fidarmi o meno... prima devo conoscerti meglio, giusto?! -

Maite tenne lo sguardo basso, sentendosi troppo imbarazzata in quel momento per guardarlo in viso, e aspettò una sua risposta.

Jungkook, non appena elaborò le parole della ragazza, non riuscì a nascondere il sorriso che prese forma sul suo viso, e non riuscì nemmeno a controllare la felicità che lo colpì in quel momento.

Infatti, pochi secondi dopo, si ritrovò a stringere a sè la ragazza, che per la sorpresa, nascose il viso contro il petto del ragazzo, e le accarezzò la schiena.