-5-Maelyss-

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L' autobus è davanti a me con le portiere aperte e io non riesco a fare altro che stare ferma a guardarlo allibita.

L'ho visto...E' arrivato. Si è fermato. Dopo che Lily è salita, è ripartito e... Io sono rimasta indietro ad imprecare.

Ne sono certa! Possibile??

Forse l'ho sognato? E stato un déjà vu ?

L' autobus si ferma ed apre le porte.

Mi raddrizzo lentamente guardando fissa le portiere aperte.

<<Ohh? Ci sei? Dai Sali!>>

Vengo scossa dal tono della voce di Lily, che mi guarda stizzita.

La seguo sull'autobus. E' l'unica cosa che riesco a fare.

Si infila nei primi posti liberi, lei vicino al finestrino, io mi siedo accanto a lei, ancora imbambolata.<<Stamattina sei più strana del solito! Hai dormito?...>>

<<No, non molto>> bisbiglio

<<AH! parlando di stanotte. Ho avuto degli incubi tremendi! Ho sognato tutta la notte il Prof. Cobb ed il suo compito di matematica, non mi sento affatto pronta! Pensa che nel sogno mi chiamava alla lavagna ... poi ... era..>>

La guardo parlare, senza ascoltare.

Ma cosa è successo!

Mi sento come anestetizzata!

Sono quasi certa che non può essere stato un sogno!

Ho i muscoli delle gambe che fanno male. Sono troppo affannata, per non aver effettivamente corso dietro l'autobus!

Un sogno premonitore? Forse ho immaginato di ritardare e di perdere l'autobus, allora una premonizione incosciente me lo ha fatto evitare...

Oddio! Il mio incubo potrebbe essere reale?

In quel caso sarei ...Morta!

Ma cosa mi sta succedendo!?

<< Mi stai ascoltando?>> Lily mi riporta al presente.

<<Mealyss Naville! Si può sapere cos'hai stamattina?>>Mi sgrida indispettita.

Cerco di riprendere le mie facoltà mentali.

La guardo dubbiosa su cosa rispondere, ha parlato per 10 minuti, ed io non ho ascoltato nulla di quello che diceva. << Scusa, di cosa parlavi?>> sicuramente gli argomenti erano tanti. Con Lily, si passava dalle scarpe alte, allo studio(poco,) alle borse, meglio avere qualche indizio.

<<Mel, del compito?!>>dice spazientita

Tiro un sospiro di sollievo, non era certo quello a preoccuparmi

<< Si, bhè credo di potercela fare.>>affermo

<< Certo che ce la fai, sei una secchiona!>> sbotta <<Per te, fare un compito di matematica è facile come bere un bicchiere d'acqua!>> Mi guarda assottigliando gli occhi <<Ma sai, la domanda non era questa!!>>

<< A no? Scusami ero... Dimmi?>> Dico cercando sembrare interessata.

Mi fissa ancora per qualche minuto con gli occhi stretti.

<<Lascia stare siamo arrivati!>> Borbotta, liquidandomi.

Il tragitto da casa a scuola è breve, ma stavolta, è stato troppo breve!

Caspita, per quanto aveva parlato?

Oggi è proprio una giornataccia, come cavolo finirà?

Sicuramente peggio. Penso tristemente.

Era arrabbiata. Tutto si poteva fare a Lily Miller tranne, non prestarle attenzione.

L'avevo fatta grossa!

Nel piazzale di fronte alla scuola, l'autobus giallo apre le portiere e noi scendiamo.

Lily è davanti a me. Con fare nervoso, apre il suo minuscolo ombrello rosa shocking, che estrae da una borsetta altrettanto rosa, abbinato logicamente al trench avvitato, anch'esso rosa. E' come sempre impeccabile. Anche in una giornata schifosa come questa! Alzo lo sguardo al cielo e discendendo l'ultimo scalino del bus, mi soffermo a guardare l'imponente struttura che ho davanti. L'edificio che ospita la scuola, con questa giornata è ancora più affascinante. Sembra un semplice edificio a tre piani che ospita un liceo. In realtà è molto di più! Si capisce entrando, vedendo le antiche scale di marmo lavorate che partono dal centro dividendosi in due scalinate separate che portano alle classi e dal bellissimo parco che la circonda. Questo edificio ormai adibito all'orientamento scolastico, risale ai primi anni del 700, ricordo che quando la professoressa di storia ci chiese come compito una ricerca sulla nostra scuola, fui molto sorpresa di scoprire che questo edificio ne aveva passate davvero tante! Era stata una ricca residenza di un barone, il Barone VonCristofer Hugner, la sua storia mi aveva profondamente commossa si dice che dopo la morte della moglie e della piccola figlia a causa della tubercolosi, il Barone Hugner cadde in una profonda disperazione. Iniziò a sperperare i suoi soldi e quando questi non bastarono più, chiese un prestito a persone poco raccomandabili. In breve, perse anche la sua casa. Ormai sconfitto e solo... si uccise impiccandosi, proprio davanti al portone di quella casa che aveva visto i suoi momenti più felici. Si racconta, che avesse perso completamente la ragione e che prima di uccidersi maledisse la casa giurando che nessuna famiglia felice avrebbe mai più vissuto lì! Aveva ragione. Dopo la sua morte, la casa rimase vuota per quasi dieci anni, in quell'epoca si credeva alle maledizioni e nessuno si sentì di sfidarla! Ma un giorno la Villa fu venduta ad un ingnaro ricco mercante di tessuti che riuscì ad ottenerla ad un ottimo prezzo. Il ricco mercante era in procinto di sposarsi e pensò che quella casa sarebbe stata perfetta per sistemare un bella famiglia. La diede in dono alla sua promessa sposa. La tenuta fu completamente ristrutturata e divenne ancora più sfarzosa di come era in origine, e visse momenti di feste e balli! Ma quando il ricco mercante e la sua sposa cominciarono a desiderare un figlio e questo non arrivo, il ricco mercante incolpò la sua sposa... E un giorno, dopo l'ennesima lite in un impeto di pazzia lui la uccise. Il ricco mercante le sparò un colpo dietro la schiena, mentre lei fuggiva. Morì nello stesso punto in cui anni prima il Barone VonCristofer Hugner si era suicidato. Da allora nessuno ebbe più coraggio di prendere l'incarico e provare a venderla nuovamente. Si dice che anche l'agente che l'aveva venduta all'ignaro mercante, morì in uno strano incidente. Di questo evento però non trovai nessun documento che lo dimostrasse. Da quell' episodio la villa venne abitata da rifugiati e vagabondi, molti si nascondevano in quella dimora maledetta proprio per la sua leggenda. Dopo quasi due secoli restò solo un vecchio rudere in un parco abbandonato. Poi finalmente qualcuno pensò bene, che era un edificio troppo bello da tenere in quello stato e fu riqualificato e usato come scuola. Ovviamente ora è proprietà dello stato, e nella mia ricerca non sono riuscita a trovare il nome di chi si occupo dei lavori di ristrutturazione. Ma...mi piace pensare, che quella persona abbia deciso di renderla una scuola cosi da non infrangere la maledizione del Barone VonCristofer Hugner. Ho preso un ottimo voto per la ricerca fatta.

Come al solito il piazzale è pieno di ragazzi e ragazze che aspettano l'ultimo minuto per entrare.

"Uffa! Devo trovare il modo di farmi perdonare da Lily."

L'ultima Strega-La maledizione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora