-Yeah I remember everything-

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Il sospiro dei libri
Fidati, sei molto più forte di quello che credi, guardati, sei sopravvissuto fino ad oggi.

Capitolo quattro
Corro fuori dalla biblioteca verso casa. Dove cazzo si trova la mia casa?
Odio questo stupido paese, odio tutto quello che riguarda al mio passato.
"Scusa mi puoi indicare la strada per la casa di una bionda ossigenata e di una stronzetta mora?"chiedo ad una ragazza che sembra avere più o meno la mia stessa età "intendi Clare? Bassetta mora? Stronza patentata?"questa ragazza mi sta già simpatica "a-ha" annuisco e mi da le indicazioni per arrivare a casa.
Perché le persone sono così crudeli? Cosa ho mai fatto per meritarmi tutto questo? Ho sempre vissuto nell'ombra, in una bolla e quando mi sono esposta alla luce mi sono scottata, non mi fido più delle persone quindi sono una persona chiusa, se mi conosci sono assolutamente gentile e sai che ti potrai fidare di me, nessuno si innamorerà mai di me perché respingo subito le persone appena le incontro...ma se lotterai per me...ti donerò tutto l'amore che non mi hanno mai dato.
Arrivo a casa e apro la porta "tesoro,ma hai idea di che ore siamo?"mio padre è il tipico padre iperprotettivo "ero alla biblioteca, tranquillo" lo rassicuro e Clare passa di fianco a me dirigendosi verso la cucina, la sento mormorare "sfigata" e io "stronza" mio padre mi lancia una occhiataccia "tra qualche minuto è pronto da mangiare" dice con freddezza e si incammina verso la cucina.
La mia camera è davvero gigantesca, troppo grande per una sola persona! Disfo le valige e trovo il pacchettino che mi aveva dato Kate, lo scarto e apro la scatolina, c'è una foto nostra...mi ricordo benissimo il giorno in cui l'abbiamo fatta lì è iniziato tutto...
(Flashback)
"Papà non ho voglia di andarci!"mi lamento "devi andarci, è la festa di Anna"conosco Anna dalle elementari e fino alla terza media siamo sempre state inseparabili ma il primo giorno di scuola di liceo era completamente diversa "ma non ci parliamo nemmeno!"mio padre sbuffa "ho detto che ci vai e basta" dice freddo accostando la macchina di fronte alla casa di Anna "divertiti" mi dice mio padre "sicuramente" dico sarcastica e scendo dalla macchina prendendo il borsone, sarà una serata troppo lunga per i miei gusti.
La serata procede normalmente e come al solito sono sola "hei" mi dice una ragazza mora con la pelle olivastra "ciao" dico "io sono Kate, tu come ti chiami?"voglio stare da sola ma ho bisogno di compagnia "Margherita ma odio il mio nome quindi chiamami Maggy" sorrido alla ragazza "facciamo una foto?"mi chiede Kate "okay" dico indifferente e lei urla Sooophhh "salta su" mi dice girandosi di schiena, io obbedisco e aspetto che un flash mi accechi...

C'è anche una lettera
Cara Maggy,
ti ricordi di questa foto? Io si, come se fosse ieri e lo spero anche per te.
Siamo migliori amiche da quasi due anni e quando ho saputo del tuo trasferimento giuro che non riuscivo a smettere di piangere.
So che mi mancherai e voglio dirti solo una cosa, tu sei una ragazza stupenda e non farti demoralizzare da una sola persona perché voglio vedere il tuo sorriso fino a qua, tu sei debole come una rosa e metti tantissime spine per proteggerti però so che un giorno arriverà qualcuno che abbatterà il muro che ha creato Lui, quella persona ti cambierà la vita e la stravolgerà completamente quindi ti prego non chiudersi in te stessa perché devi vivere a fondo tutta la tua vita. quindi carpe diem...ricordi? Io e te sempre e per sempre.
La tua Kate.

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