-double face-

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Il sospiro dei libri
Mi sento sempre schifosamente fuori luogo

Capitolo tredici
Passano giorni che sembrano quasi infiniti, per i corridoi si vedono tantissimi festoni e cartelli su una certa festa di Halloween.

<tu ci vai?> sento una voce alla mia destra e riconosco subito Ally.

<no, non mi piacciono queste cazzate> dico sorpassando un gruppo di ragazze che si mettono d'accordo su cosa indossare alla festa.

<dai ti prego, sarà divertentissimo> fa il labbruccio e gli occhi da cerbiatto.

<no.> entro in classe e la vedo subito triste.

Appoggio i libri e cerco di rimanere concentrata alla lezione di filosofia.

Finita la lezione vado verso l'uscita e mi accorgo che Austin mi sta fissando.

Quella specie di vampiro dark mi sta proprio antipatico.

<hei biondina> butta la sigaretta e si avvicina a me.

<che vuoi?> chiedo scontrosa.

<vai alla festa di Halloween?> i suoi occhi incontrano i miei.

<no> continuo a camminare e lui mi segue

<perché no?> mi affianca.

Ma gli affari tuoi?

<odio le feste> sono quasi all'uscita.

<potresti farmi compagnia?> mi chiede.

<ma neanche se ci fosse una invasione aliena, tu fossi l'unica persona al mondo rimasta e il destino del mondo contasse su noi.> finalmente fuori.

Libertà.

<addio> lo lascio in mezzo alla strada camminando verso casa.

Per quale malato motivo dovrei fare compagnia a...lui? Io lo odio con tutto il mio cuore.

Sento dei passi dietro me ma non mi giro.

<Maggy> mi chiama lui con il fiatone.

Mi giro e vedo che il suo azzurro è più intenso del solito.

<facciamo un gioco.Usciamo, divertiamoci e facciamo i coglioni tutto il tempo> sembra davvero disperato.

<che razza di gioco sarebbe?> chiedo.

<lasciami finire. Il primo che si innamora perde. Scommettiamo che ti innamori prima te>

<e se perdi te?> questa scommessa non mi piace molto ma comunque mi intriga.

<se vinco io...tu vieni con me alla festa> si avvicina sempre di più.

<se vinco io. Non ci parleremo mai più, tu ti scorderai di me è io mi scorderò di te. Ci comporteremo come perfetti sconosciuti>

Spero davvero tanto di vincere.

<abbiamo tre giorni prima della festa. Quindi, vieni con me. Te lo chiedo per favore> Austin che supplica?

Ma che diavolo ha fumato?

Okay, ora devo solo dire di no...

<va bene> cosa? Ma che diamine?

Sorride e mi porge la mano.

Oh no, quella mano te la puoi pure infilare...

La afferro.

Dio santo perché?

Lo seguo fino ad un palazzo.

<se volevi portarmi solo a letto potevi anche avvisarmi> gli mollo la mano.

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