Il sospiro dei libri
Lei era disperata, schizzinosa a suo modo, bellissima ma non aveva abbastanza forza per diventare chi immaginava.Capitolo sette
<Non posso...>dico rassegnata <dai niente lagne, ti faccio conoscere qualcuno> mi strattona e entriamo a scuola. ma quanto è grande questa scuola? È strano non andare a scuola con Kate e Marco, lui che fa di tutto per farmi ridere e lei che mi tira su il morale...no sarà mai la stessa cosa.
<In che classe sei?>mi chiede Clare <ehm...2'B>leggo il fogliettino che mi hanno consegnato in segreteria <e il tuo armadietto è qui> il mio cosa? <U-un armadietto? Nella mia vecchia scuola non esistevano>che bello mi senta di essere in uno di quei film americani dove alla fine della scuola tutti ballano, la ragazza sfigata si mette con il più bello della scuola e vissero tutti felici e contenti...bleah
Trovo la classe ed entro, alcuni bisbigliano qualcosa fissandomi e altri mi guardano e basta <cosa volete un autografo oppure una foto?>dico e tutti si girano verso la cattedra, entra la professoressa e mi rendo conto che che non ci capisco proprio niente di scienze e matematica...
<Allora...Margherita vero? Non sarebbe meglio Margharet?>non è colpa mia se mia mamma era italiana! <Maggy> correggo la prof <bene, parlaci di te>sono pronta per il discorso.non è vero <io mi chiamo Maggy e vengo da Londra, sono venuta in questa topaia solo perché mio padre ha conosciuto una donna tutta finta, amo leggere...credo di avere letto la maggior parte dei libri alla biblioteca di Londra...comunque, odio quando le persone mi fissano e mi fanno domande a cui non voglio rispondere>papà sono stata fin troppo buona<domande?>chiede la prof e vedo le mani alzarsi. che avevo detto? <Non ti piace questo paese...perché?>la risposta è più che ovvia <perché avrei preferito rimanere in un posto dove c'è internet e il telefono prende campo>sorrido <tua madre?>un'altra voce. mi manca da morire e senza nemmeno accorgermi ho già le lacrime agli occhi <se non vuoi rispondere capiamo>dice la prof ~no. mia madre è morta.un giorno doveva venire a prendermi al pattinaggio perché avevo appena vinto la gara.una chiamata.in un piccolo secondo tutto era cambiato> sento le lacrime bagnare le mie guance <mi dispiace...altre domande?>.e nessuna mano alzata ho più visto.
La giornata va avanti normalmente e appena suona la campanella esco e vado verso la mensa.
Mi siedo in un tavolo sola e vedo Clare con altre ragazze, lei davanti alle altre, le faccio un cenno con la mano e mi lancia una occhiataccia <lei è Clare>una voce alle mie spalle mi spaventa <lo so> dico scontrosa <è la più popolare della scuola e si dice che a lei piace lui> indica un ragazzo familiare <quello è Austin, misterioso ragazzo casanova> è così familiare <e tu sei Maggy vero?>mi chiede la ragazza e finalmente la vedo in faccia, ha capelli castani e occhi color cioccolato <a-ha> annuisco <ho sentito parlare di te> un'altra cosa che non sopporto è essere sulla bocca di tutti <sono già famosa? Che onore> dico sarcastica <no...dicono che sei la ragazza di Austin> mi si blocca il mangiare in gola e tossisco <sono la cosa?> bevo dell'acqua e guardo di nuovo la ragazza <si, ti hanno vista con lui> la biblioteca, ecco chi è questo ragazzo <non sono la sua ragazza...> non mi ricordo come si chiama <Ally> dice sorridendomi <chi ha messo questa cazzata in giro?> chiedo ad Ally <Austin in carne ed ossa> mi sale l'istinto omicida a sentire quelle parole, mi alzo in piedi sulla sedia e lei mi strattona <cosa stai facendo?> la vedo parecchio preoccupata <io vengo dalla città, se vuoi smentire qualcosa devi gridarlo> mi alzo sul tavolo <hei> grido e tutti si girano, odio quando mi fissano ma devo dire una cosa importante <avrete sentito dire che io sono la ragazza di quel ragazzo> dico guardando Austin <sappiate che è una cazzata, si è inventato tutto per farsi Figo> dici fiera di me stessa e scendo dal tavolo per rimettermi a sedere, alcuni mi guardano ancora altri invece mormorano qualcosa di indecifrabile <complimenti, ora ti conoscono davvero tutti> mi dice Ally rendendomi conto solo ora del guaio commesso.
<se ci muoviamo lentamente magari non ci notano> sussurro a Ally <io direi di fare le indifferenti> mi dice alzandosi è camminando verso l'uscita <aspettami> la seguo e sento 1000 occhi addosso.
Una volta fuori dalla mensa Ally di gita verso di me <io e te dobbiamo diventare amiche per forza> scoppia a ridere <perché?> chiedo confusa <perché sei pazza come me> scoppio a ridere anche io <dai andiamo...dovremo scrivere un libro> buona idea <titolo: come farsi notare>
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Il sospiro dei libri
RomanceMaggy è una normale ragazza che viene portata via dalla sua vita. Costretta a condividere la casa con una sorella che nemmeno sopporta e una matrigna che la tratta malissimo, decide di scrivere semplicemente della sua vita e di come viene travolta d...