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Il sospiro dei libri
We come alone and alone we die

Capitolo undici
<ma che cazzo ci fai qui?> urlo e immediatamente mi copro la bocca <avevo voglia di vederti> dice lui alzando le spalle <esci.subito.dalla.mia.camera> dico tra i denti scandendo ogni parola <no, mi piace qui> alza le spalle e sento la porta aprirsi <Margherita guarda che tuo padre...Austin?> merda. <Clare, è entrato dalla finestra> corro vedo di lei chiudendo la porta <Spiegami cosa ci fai qui> allora non sono l'unica a volere delle spiegazioni <ehm...ho sbagliato finestra> cosa? Quindi non era venuto qui per me? Meno male! <davvero?> gli si illuminano gli occhi <si> abbassa lo sguardo, quello sta mentendo.
<Allora vieni> Clare le porge la mano
Aspetta, ma la camera di Clare è al piano terra e la mia al secondo piano...ma che cazzo?
Escono dalla porta e chiudo tutte le vie di entrata alla mia camera.
Caro diario,
Ultimo aggiornamento, Austin è appena entrato dalla MIA finestra della MIA camera...qualcosa non mi quadra.
Va beh ora da Maggy dal cuore di ghiaccio mi trasformo a Maggy doral'esploratriceagente007wonderwoman!
Maggy
Esiste davvero questa parola?
Non ha importanza.
Scendo le scale piano fino ad arrivare alla porta di Clare.
Apro e vedo che si stanno baciando. Dio mio! Ma questa ragazza ottiene tutto ciò che vuole?
Corro sulle scale e chiamo la mia migliore amica
"Pronto" dice lei ansimando
"Kate! Tutto apposto?" Chiedo preoccupata
"Sisi ma ora devo andare ciao." ma che cazzo?
Non dirmi che...nono stava facendo jokking
Davvero? Alle dieci di sera
Fottuta vocina dentro la mia testa
Ma va lei è una brava ragazza, vero?
Kate è sempre stata quella più festaiola tra noi due, io le odio quelle robe, sono solo una stupida perdita di tempo.
Da quando sono qua non me ne va una giusta.
Voglio tornare a casa.
Senza accorgermene sento delle lacrime rigarmi il volto, non ho mai pianto prima della mia partenza.
Semplicemente non mi veniva, l'unica volta è stato quando sono stata a casa del mio ex e l'ho trovato...va beh la storia la sapete di già.
Non ho pianto per il funerale di mia madre, ne per quello di mio nonno e neanche quando mi sono rotta il polso...come mai ora sono così emotiva? Lo sono da quando ho incontrato Austin...
Quel ragazzo mi fa impazzire!
Prima legge quello che scrivo poi dice in giro che io sto insieme a lui e dopo ancora fa irruzione nella mia stanza... e io non ho mai parlato come una persona civile con questo ragazzo.
Come può solo una persona stravolgere la mia vita in qualche giorno?
Mi asciugo le lacrime e vado verso il mio specchio, sono messa proprio male.
Il mascara colato e gli occhi rossi, inizio a ripulirmi da tutta quella merda.
Crollo nel letto e nel giro di qualche minuto sono già nel mondo dei sogni
. . . . .
Oh, won't you stay with me?
Cause you are all I nedd
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me

Mi sveglio grazie alla voce del mio amore Sam Smith.
Vado verso l'armadio e scelgo di mettermi una gonna a. Vita alta e una felpa sopra, perfetto.
Mi spavento guardando il mio riflesso, ho due occhiaie sotto gli occhi che fanno paura, la faccia sbiadita e ancora altri residui del mascara.
Mi ripulisco e mi ritrucco per bene.
Bel lavoro, sembra quasi che io sia felice, ma i miei occhi dicono tutt'altro.
Guardandomi allo specchio abbozzo un sorriso <ciao, sono Maggy, si sto molto bene grazie, nono tranquillo sono solo un po' stanca> dico con il sorriso
<ma chi prendi in giro, guardati sei una merda, e si vede a chilometri di distanza> dico con disgusto al mio riflesso.
<fanculo tutti> esco dalla mia camera
<tesoro, guarda che l'autista è fuori ce ti aspetta> mi dice mio padre abbracciandomi
<no, faccio due passi> ho solo bisogno di stare da sola
<sei sicura di stare bene?> ecco la domanda fatale
<si, benissimo> sussurro ma lui mi sente e mi accompagna alla porta.
Mentre cammino verso scuola mi vibra il telefono
*mi manchi.*
Oh no.
*fottiti* rispondo ad Alex
Alex è il nome del mio ex
*voglio vederti* mi dice
*non rompermi.* cancello la conversazione e metto il cellulare in tasca
Poco dopo mi squilla il telefono
Numero privato
*pronto?*
*hei, piccola* quella voce di merda
*cazzo vuoi Alex?* dico fra i denti
*oh calmati, ero rimasto che non dicevi le brutte parole* dice sghignazzando
*oh, mi dispiace ma la ragazzina che avevi conosciuto è appena andata a farsi fottere* chiudo la chiamata e rimetto il telefono in tasca.
Squilla di nuovo
*alex! Non mi devi più rompere i...* urlo
*sono Austin* mi interrompe
*ehm, che vuoi?* sono scioccata
*vuoi un passaggio?* mi giro e lo vedo in un macchina nera al volante.
*no, grazie sto benissimo qui* continuo a camminare e vedo con la coda dell'occhio che lui si avvicina
*arriverai tardi* ha ragione, chiudo la chiamata dirige sono verso la macchina
<grazie per il passaggio> dico a lui e mi sorride, è vestito davvero molto bene è i suoi occhi azzurri vanno in contrasto con i suoi vestiti sempre scuri
<solo una cosa, come fai ad avere il mio numero?> chiedo a Austin
<ho in miei informatori> dice facendo partire la macchina.
Bello, ho degli stalker!
Continuo a guardare fuori dal finestrino per tutto il viaggio e quando siamo di fronte a scuola sento che mi sta fissando.
<odio essere fissata> dico fredda
<ma sei bella> cosa?
Se non mi sbaglio ero rimasto che io odiavo lui e lui odiava me.
No?
Esco di fretta dalla macchina e sento una portiera dietro di me chiudersi velocemente.
Una forte presa sul mio polso mi spaventa e in un secondo sono vicinissima a Austin, fin troppo vicina.
Sento il suo alito su me, le sue iridi azzurre fanno quasi paura.
Adoro la sua colonia.
Amo i suoi occhi.
Peccato che lo odio immensamente.
<ti odio> sussurro e lui sorride
<anche io> dice per poi darmi un leggero bacio sulla guancia.
Arrossisco e corro verso la scuola.
. . . . .
Sono le 12:30 e finalmente le lezioni sono finite, ora c'è la pausa pranzo...perfetto.
Entro e vedo subito Ally che cammina velocemente verso me.
<heiiii> dico abbassando la voce verso la fine perché lei mi spinge fuori dalla mensa.
<ma che cazzo?> le chiedo
<senti, la dentro stanno sparlando di te in una maniera assurda quindi mi sono offerta volontaria a farti compagnia nei bagni> perché dovrei mangiare in un putrido bagno?
<adesso noi entriamo a testa alta e facciamo le indifferenti> apro la porta della mensa e tutti mi fissano.
<pessima idea andiamo a casa> sussurro a lei e annuisce.
Vado verso il mio armadietto e poggio tutti i libri.
<ti va di venire a casa mia> chiedo a Ally
<certo> mi risponde sorridendo
Poi si dirige vedo il suo armadietto camminando velocemente.
Lei non assomiglia per niente a Kate, lei è timida e riservata mentre Kate è esuberante, una festa da sporto.
<dove pensi di andare?> una voce roca mi spaventa e mi giro lentamente per poi trovare ancora quegli occhi azzurri.

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