A gift, a curse
They track and hurt
Say, can you dream
In nightmares seems?
A million voices, silent dreams
Where hope is left so incomplete[ Running with the Wolves - Aurora ]
[ Ore 00.17 ]
Selena straccia il disegno con quasi rabbia, sbuffando e arruffandosi i capelli, già spettinati.
È la terza volta che inizia un disegno, ed è la terza volta che cancella tutto, anzi, che strappa direttamente il foglio.
Il blocco dell'artista, così viene chiamata sempre da sua madre quella sensazione di incapacità nel rappresentare un'immagine impressa nella testa.
Le capita rare volte di non riuscire a disegnare quello che ha in testa, e quelle rare volte la rendono sempre più irritabile del normale. Non che vada molto fiera del suo stile, anzi, lo definisce sempre come uno stile 'impreciso e indeciso'.
Mordicchia la matita e sospira, chiudendo il piccolo quadernino dalla copertina nera e gettandolo quasi in malo modo sul tavolino del balcone.— Ci rinuncio.— borbotta, stravaccandosi sulla sedia e portando la testa all'indietro, gli occhi chiusi e le labbra serrate, ridotte ad una linea sottile quasi severa. Come sempre la musica nelle orecchie le evita di gettare il piccolo quaderno e le matite direttamente nella pattumiera.
Il cielo è limpido e le stelle sono ben visibili, anche se non quanto la sera prima in campagna. Al solo pensiero, le guance di Selena diventano completamente rosse e trattiene a stento un gridolino imbarazzato, coprendosi il viso con le mani.
Ancora non ci crede che Kim Jongdae, quel Kim Jongdae, le abbia detto 'Mi piaci'. Ad una come lei, poi!
Lascia cadere le braccia a penzoloni e apre gli occhi color miele, osservando le stelle, la musica nelle orecchie che diventa improvvisamente chiassosa. Si toglie quindi le cuffiette e si alza, appoggiandosi alla ringhiera e prendendo un profondo respiro. Probabilmente qualsiasi EXO-L al posto suo starebbe gioendo, o, più semplicemente, avrebbe chiesto a Chen di uscire. Ma non lei. Tiene a Chen e non vuole perderlo. Ma non può fingere sentimenti che non prova, né tantomeno crearseli.
Forse si sta facendo seghe mentali per nulla, com'è suo solito del resto. Ma non può fare a meno di chiedersi se sia giusto lasciare tutto così. E se facesse soffrire Chen? Non se lo perdonerebbe mai se ciò accadesse. Ma finché a Chen va bene, che motivo ha di preoccuparsi?
Annuisce a sé stessa. Finché Chen sta bene, lei sarà contenta.
Quest'ultimo pensiero la rende incredibilmente di buon umore e più tranquilla. Ha però una strana sensazione, come se fosse... osservata. Guarda il giardino sottostante, giusto per controllare. Di solito non è una persona paranoica... ma ha una brutta sensazione addosso, che quasi le fa venire la pelle d'oca.
Il giardino del condominio non è grandissimo, ma pieno di cespugli e piccoli alberi. Non un suono osa interrompere il silenzio della notte.
La ragazza dai capelli rossi fa quindi spallucce, rientrando in appartamento per andarsene a dormire.Me lo sarò immaginata.
[ Il giorno dopo, Appartamento Quarto Piano, ore 14.00 ]
Nonostante la sera prima fosse limpida senza nemmeno una nuvola all'orizzonte, il nuovo giorno ha preservato alle ragazze una sola e unica cosa: pioggia.
Ciononostante, la testardaggine di Sana l'ha portata comunque a voler uscire a Seoul dopo pranzo per fare compere, creando una sorta di litigio fra le due.
Forse stare perennemente assieme le sta facendo uscire pazze, sia perché entrambe sono tendenzialmente abituate a trascorrere un certo numero di ore in solitudine sia perché, soprattutto, sono entrambe molto testarde. Ma il motivo di discussione è stato tutt'altro.— Ma perché ti da fastidio che esca da sola?!— sbraita Sana ad una Selena stravaccata sul divano sull'orlo di una crisi di nervi.
— Mah, tu che dici?! Forse perché fuori diluvia, perché sei in un paese che non conosci e quindi sarebbe meglio uscire in due?!— alza la voce leggermente Selena, continuando però a non guardarla negli occhi e concentrarsi sul suo telefono.
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Non andate al Quinto Piano! || P.CY & K.JG ||
FanfictionProvate a chiedere a due neo maturande italiane (uscite da cinque/sei anni infernali di un istituto tecnico che il massimo che insegna è che il bilancio di un'azienda dev'essere a pareggio) dove vorrebbero andare in viaggio di maturità. Un posto tra...