Impiegarono un altro giorno per inoltrarsi nelle foreste di Bellinkut. Noreen passò il tempo a osservare l'insieme di alberi sotto di lei, che scorrevano veloci e sempre uguali. Ogni tanto, le pareva di scorgere dei villaggi e dei laghi, dove la vegetazione si diradava, per poi tornare fitta come prima.
Sygal e Katla non diedero mai segno di volersi fermare se non per delle brevi pause. Noreen scoprì che Katla, anche in sembianza di rettile, amava chiacchierare, per cui passò la maggior parte del tempo a dialogare con lei nella mente. Era molto diverso rispetto a una conversazione normale, dato che tutto avveniva in silenzio e bastava usare il pensiero. Inoltre, Katla non pronunciava delle vere e proprie frasi, ma si faceva capire tramite immagini ed emozioni. Noreen rimase perplessa nello scoprire che la capiva alla perfezione. Le sembrava normale parlare in quel modo e le sensazioni che Katla le trasmetteva erano sempre chiare.
Sygal, invece, interagì poco e preferì concentrarsi sul tragitto da seguire. Noreen continuava a mostrargli nella mente la mappa di Daktsee che aveva memorizzato, in modo che il drago sapesse sempre dove andare.
Solo quando sorse l'alba, i due draghi iniziarono a scendere di quota e a cercare un luogo sicuro dove atterrare. Avevano deciso di entrare in qualche villaggio perché le poche scorte che si erano portati in viaggio stavano finendo e volevano cercare informazioni dalle persone della zona. La gente che abitava su quelle montagne era sempre molto riservata, ma magari sarebbero riusciti a scoprire qualcosa di interessante sui draghi o sulla situazione in generale.
Dopo un'oretta, trovarono una radura abbastanza larga affinché i draghi riuscissero a scendere senza farsi male e senza rischiare che le ali rimanessero impigliate nei rami degli alberi.
Katla, una volta tornata umana, si lasciò cadere nell'erba fresca e respirò appieno l'aria di montagna.
«Mi piace questo posto» proferì, con la voce un po' roca, dato che non parlava da due giorni.
Noreen si sedette di fianco a lei sorridente. Avevano scelto una radura tranquilla e il villaggio più vicino distava comunque abbastanza affinché nessuno li disturbasse. Noreen spostò lo sguardo su Sygal e beccò il ragazzo a guardarsi intorno con le sopracciglia aggrottate.
«Qualcosa non va?» gli chiese, raddrizzando la schiena e osservando l'ambiente intorno a loro.
«No, nulla» rispose, dirigendosi verso di loro e sedendosi di fronte.
«Abbiamo ancora cibo?» domandò Katla, tirando su il busto. Afferrò la sacca di Noreen e si mise a frugare dentro. Ora che i ragazzi si erano ripresi i loro vestiti e le armi, la borsa era molto più leggera e Noreen non poteva che esserne contenta, dato che da quel momento in poi avrebbe dovuto portarla in spalle.
«Per oggi dovrebbe bastare. Già da domani dovremo pensare a come procurarcelo» rispose.
«Non abbiamo neanche i soldi» aggiunse Sygal, passandosi una mano tra i capelli.
«Non ci ridurremo a rubare, vero?» chiese Noreen, guardandolo con gli occhi sbarrati.
Sygal ridacchiò divertito. «Non sono così disperato da derubare brava gente. Piuttosto, andrei a caccia» disse, scuotendo la testa. Noreen si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo che fece aumentare il sorriso di Sygal.
«In ogni caso, il cibo per oggi lo abbiamo» concluse Katla, distribuendo il formaggio e la carne rimasti.
Noreen finì di mangiare per prima e rimase a guardare i compagni, sentendo ancora fame. Quei miseri pezzi di cibo non erano riusciti a saziarla. Era sempre stata abituata a mangiare bene con Viltor. A Ezner c'era cibo in abbondanza e il padre non era certo povero. Nonostante abitassero in una casa piccola e in periferia, la loro tavola era sempre piena di cose da mangiare. Sygal puntò gli occhi su di lei e smise di masticare. Noreen distolse l'attenzione e guardò dappertutto tranne che nella sua direzione.
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La Regina d'Argento
FantasíaPRIMO VOLUME DELLA SAGA Aveva sempre pensato che ci fosse un fondo di verità nelle leggende. Ciò a cui non aveva mai creduto era di diventare a sua volta una leggenda. Noreen vive con il padre nella capitale delle terre di Daktsee, conducendo una vi...