Ero sbronzo, sono arrivato sotto casa tua e ho suonato il campanello ripetutamente solo per dirti che sei bellissima
#1 Payton 26/03/20
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I colpi diventavano sempre più deboli fino a quando piano piano non mi sedetti per terra, Payton prese le mie braccia per tirarmi su, ma essendo a peso morto non ce la faceva, mi sedetti per terra con la testa tra le ginocchia, poi ricordai di essere in corridoio e così corsi verso la mia camera, Payton riuscì ad entrare prima che io chiusi la porta, rimanemmo in silenzio per 1 ora, io sdraiata sul letto e lui appoggiato al muro con le mani nelle tasche dei jeans, a sbloccare il silenzio fu un P: mi dispiace Io rimasi in silenzio, non riuscivo ad aprire la bocca, dallo schermo del mio telefono avevo notato che le macchiette si erano fatte un po'più grandi non di tanto per fortuna. Mi girai verso di lui rimanemmo qualche minuto a guardarci, fino a quando lui non distolse lo sguardo e disse P: Se mi guardi così però mi perdo Io feci una smorfia confusa, lui mi guardò si avvicinò e si sedette sul letto, mi mise una mano sulla schiena e con il pollice cominciò a muoverlo piano piano, io chiusi gli occhi mi facevano malissimo, per fortuna non erano più rossi, mi alzi piano piano, mi diressi in bagno, sembravo un mostro, mi piastra i capelli, Payton rimase a fissarmi dalla porta e disse P: ti stanno bene anche mossi i capelli Io lo guardai e continuai a piastrarli, vedevo il fumo che usciva dalla piastra a ogni ciocca, quando finì mi truccai, mascara, eyeliner, misi un luci da labbra trasparente, fard e andai di la per cambiarmi, in quel momento Payton che mi guardava in intimo era l'ultimo dei miei pensieri optai per un outifit così
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Payton mi guardò mentre mi mettevo la cintura e sorrise, io mi girai e alzai gli occhi al cielo, gli feci cenno di uscire e lui uscì dalla mia camera con me, mi seguì mentre scendevo le scale per uscire dalla scuola, mi diressi verso la sua moto e appena arrivai gli dissi S: Voglio tornare su quella collina Lui sorrise come per essere felice che mi fosse piaciuto quel posto, mi porse il casco io lo misi e mi attaccai a lui appoggiando la mia testa sulla sua schiena.
Arrivammo sulla collina, mi sedetti per terra e cominciai a scrutare il favoloso paesaggio, sentivo l'aria tra i capelli e decisi di chiudere gli occhi e sentire la brezza serale arrivare sul mio viso, notai che Payton mi guardava con un leggero sorriso, io lo guardai e disse P: Sai, sei bellissima con il vento fra i capelli Io gli feci un mini sorriso Potrei perdermi con il suo sorriso, si era stato crudele ma quel sorriso non mentiva i sentimenti che lui provava per me, l'avevo capito dal primo giorno, sennò non mi avrebbe mai dato la sua felpa preferita senza più richiedermela, non mi avrebbe mai fissato durante le lezioni, non mi avrebbe mai dato quel bigliettino che mi sono pentita di non aver letto S: Cosa c'era scritto su quel bigliettino? P: Ah beh niente. Fece abbassando lo sguardo Mi avvicinai a lui e glielo richiesi, lui non rispose, io lo guardavo lui mi guardava P: sei sporca sul viso S: dove? P: qui E mi baciò, era un bacio intenso ma lento, era perfetto mi prese per i fianchi e mi portò a cavalcioni di lui, avevo le mani attorno al suo collo, le sue dai fianchi passarono alle coscie, ci staccammo e mi disse P: Su quel biglietto c'era scritto che ti amo Sheril Jean, ti amo e quella macchie sul viso, che so che sono perché hai pianto per uno stronzo come me, ti stanno benissimo Non feci in tempo a sorridere che lui mi baciò, volevo non finisse mai ma poi...
