Mai avrei pensato di ritornare negli uffici della Edwards con la stessa speranza del primo giorno in cui sono stata qui. Le ho perse un po alla volta nei giorni in cui aspettavo l'email e non arrivava mai, ma è bastata la chiamata di Cooper a riaccendermele tutte.
Durante il tragitto dall'Università a qui non ho fatto altro che scusarmi con Louis per avergli fatto perdere la festa, ma la sua risposta è sempre stata la stessa: «La festa non è importante quanto il tuo stage». A sentirglielo dire non potrei essere più che felice di averlo nella mia vita e non ringrazierò mai abbastanza chiunque l'abbia mandato nel mio cammino. Non penso che qualcun altro avrebbe fatto lo stesso per me, di sicuro avrebbe preferito la festa piuttosto che rimanere ad aspettarmi, ma Louis è Louis e non è paragonabile a nessun altro.Mentre entriamo mi tiene la mano per darmi sicurezza, per farmi capire che comunque vadano le cose è qui con me al mio fianco. Anche lui come me si guarda attorno affascinato. «Ora capisco perché ci sei rimasta male quando non ti è arrivata l'email» mi dice Louis e il sorriso che ha stampato in volto mi fa capire che sta pensando la stessa cosa che sto pensando io.
«Pensi anche tu che questo sia il mio mondo?» gli chiedo per avere una conferma da parte sua. I suoi occhi blu si spostano su di me e tutto ciò che riesco a vederci dentro è l'orgoglio che prova nei miei confronti.
«Assolutamente si e devi farmi una promessa adesso» mi dice Louis senza rompere il contatto visivo con i miei occhi.
«Tutto quello che vuoi» gli dico con un sorriso. È il minimo che posso fare dopo tutto quello che lui fa per me, anche se a confronto non sarebbe lo stesso abbastanza.
«Devi prenderti quel lavoro costi quel che costi» mi dice con una luce negli occhi che non avevo mai visto prima. Una luce che mi fa promettere all'istante senza neanche pensarci.
Devo prendermi il lavoro. Devo assolutamente prendermelo perché è quello che voglio. Sono più che sicura che questa sia la strada giusta perché lo sento dentro di me e mi fido delle mie sensazioni. Ne sono più che sicura perché lo sente anche Louis e io di lui mi fido ciecamente.
«Come posso aiutarvi, ragazzi?» la bionda cotonata interrompe il nostro momento e quando mi volto a guardarla ha lo sguardo puntato sul mio migliore amico. Sta sbattendo gli occhi come una gatta morta e l'atteggiamento che ha non è affatto dignitoso. Se ci fosse stata Sarah a quest'ora l'avrebbe sbattuta con la faccia sulla scrivania che ha davanti e io non avrei mosso un dito per fermarla. Mi chiedo come abbiano fatto ad assumere gente del genere. A mio parere quelle come lei non dovrebbero neanche stare lì. Dovrebbe starci chi ha realmente intenzione di lavorare e soprattutto chi prende il lavoro seriamente, non che lo usa come mezzo per portarsi a letto ogni ragazzo che entra.
«Sarebbe ora che la smettessi di fissare il mio ragazzo e facessi il lavoro per il quale sei pagata» dico, mettendomi davanti a Louis. Le ho permesso una volta di farmi sentire inadeguata a questo ambiente e non voglio che succeda un'altra volta. Quella non adatta a stare qui è proprio lei.
«Stai calma che posso farti sbattere fuori con una telefonata» mi minaccia la stronza, guardandomi con un'aria altezzosa che mi fa venire voglia di prenderla per i capelli. Louis si sposta da dietro di me per venire in mia difesa prima che io possa fare qualcosa di cui potrei pentirmi, ma qualcun altro lo anticipa.
«Fino a prova contraria l'unico che può sbattere fuori qualcuno, te compresa, sono io quindi evita le minacce se non vuoi impacchettare le tue cose in questo preciso istante» Harry sbuca alla mia destra dal nulla e mi avvicino maggiormente a Louis per lo spavento. Lo guardo mentre lui è concentrato su quell'oca senza cervello e sento i brividi salirmi lungo la schiena per quanto è intimidatorio il suo sguardo. Penso che se fossi stata al posto di lei sarei svenuta all'istante o sarei corsa via senza pensarci due volte. La bionda non fa nessuna delle due cose, si limita a scusarsi con la testa bassa, e sulla sua faccia è ben visibile la vergogna che sta provando in questo momento.«Venite con me» ci dice il riccio rivolto a me e a Louis prima di voltarsi verso gli ascensori che conducono agli uffici. Lo osservo mentre cammina davanti a noi in modo sicuro nei suoi soliti skinny neri, camicia bianca, e gli stivaletti.
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Broken 🥀 || Harry Styles ||
RomantikDue ragazzi apparentemente diversi, ma allo stesso tempo simili e con l'anima in fiamme. Due mondi destinati a scontrarsi da sempre perché è questo ciò che succede a due persone che si appartengono già prima di incontrarsi. E non importa quanto temp...