Smetto immediatamente di ridere e lo guardo per valutare di che umore è per non rischiare di dire qualcosa di sbagliato. «Che bella coppia che siete!» è lui il primo a parlare quando siamo a pochi passi da lui e il sorriso che ci rivolge mi fa mancare il respiro. Stranamente oggi nei suoi occhi non c'è quell'aria cupa e pesta, anzi tutto il contrario. Nei suoi occhi riesco a vedere la luce, hanno più vitalità rispetto alle altre volte, e in modo quasi inevitabile mi viene da chiedermi se questo è dovuto alla presenza di Neil. Solitamente lui fa questo effetto alle persone.
I suoi occhi verdi si perdono nei miei. «C-ciao» riesco a dire e accenno un sorriso, spaventata dall'idea che possa cambiare umore a causa mia.
«Ciao» ricambia Harry e le sue labbra si incurvano in un sorriso.
«Harry» lo saluta felice Neil senza togliere il braccio dalla mia spalla. «Cosa ci fai qui? Hai deciso di seguire le lezioni?» gli chiede subito dopo quando si accorge che i suoi occhi sono ancora fissi nei miei.
«No, mi ha convocato il rettore, devo andarci tra qualche minuto» risponde infine, distogliendo lo sguardo per guardare il biondo al mio fianco. Tutto ciò dura mezzo secondo perché i suoi occhi sono di nuovo nei miei.
«Anche io sono stata convocata» dico, aggrottando le sopracciglia.
«Infatti stavo aspettando proprio te» mi dice e ci rimango di stucco. Come sarebbe a dire che stava aspettando me? È serio o mi sta prendendo in giro? Da quel che posso vedere oggi è di buon umore e io non lo conosco abbastanza da poter dire se in questo momento sta scherzando o meno. «Quando avete finito di fare i piccioncini andiamo» aggiunge con un sorriso e io alzo gli occhi al cielo. Questo che ho davanti non è lo stesso Harry Edwards che ho conosciuto io. Ha forse battuto la testa da qualche parte?
«Sei in vena di scherzare oggi» nota Neil con un sorriso e toglie il braccio dalla mia spalla per permettermi di posare i libri nell'armadio.
«Ogni tanto succede anche a me» ribatte Harry, facendo spallucce, e quando gli do le spalle riesco a sentire i suoi occhi addosso che seguono ogni mio movimento. Mi mette a disagio.
«Scusa, non riesco a capire una cosa. Perché stai aspettando me?» gli chiedo mentre chiudo l'armadietto e mi giro verso di lui.
«Per andare dal rettore» mi risponde come se la risposta fosse ovvia, ma è proprio questo che non capisco. Per quale motivo dovrebbe venire con me?
«Ho capito, ma cosa c'entri tu con me?» gli chiedo e a questo punto Harry alza gli occhi al cielo. Sulla faccia ha stampato lo stesso sorriso che aveva appena lo abbiamo raggiunto, segno che le mie domande non lo stanno infastidendo. Per fortuna. Devo ammettere che tra le versioni di Harry che ho avuto modo di conoscere questa è in assoluto la mia preferita. Perché non può essere sempre così? Cosa gli impedisce di essere sereno? Perché si rifugia dentro il suo mondo? Perché sente il bisogno di proteggersi?
Si avvicina a me di qualche passo prima di parlare «Beh, teoricamente sono il tuo capo» mi sussurra all'orecchio e mi sale un brivido lungo la schiena quando il suo alito caldo colpisce la mia pelle. Cazzo, vero! Mi ero momentaneamente dimenticata di questo dettaglio. Lexington vuole parlare con me dello stage e di come farlo combaciare con le mie lezioni, quindi penso che la sua presenza c'entri eccome in questo caso.
«Giusto!» annuisco e mi mordo il labbro in un chiaro segno di disagio. «Possiamo andare» gli dico per poi avvicinarmi a Neil e salutarlo con un bacio sulla guancia. «Ci sentiamo più tardi» gli prometto.
«Certo, abbiamo un pigiama party da organizzare» mi dice alzando e abbassando le sopracciglia ripetutamente. Oh mio dio, perché si è fissato con la nostra serata? Spero con tutto il cuore che stia scherzando!
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Broken 🥀 || Harry Styles ||
Roman d'amourDue ragazzi apparentemente diversi, ma allo stesso tempo simili e con l'anima in fiamme. Due mondi destinati a scontrarsi da sempre perché è questo ciò che succede a due persone che si appartengono già prima di incontrarsi. E non importa quanto temp...