Stavo fabbricando le mie solite pozioni nel piccolo sotterraneo di casa,con ancora nella testa il ricordo del piccolo momento di pace passato con Stefano la sera prima... Lui in quel momento doveva essere da qualche parte fuori... Ero già arrivato a una decina di pozioni così decisi di riposarmi,Andai in salotto dove Lyon stava affilando le spade. Mi sedetti sul divano cercando di non fare caso a il rumore stridulo del ferro, chiusi gli occhi col solo desiderio di scappare da quella realtà che sembrava soffocarmi col suo dolore e le sue delusioni...
Ed eccomi lì di nuovo immerso nelle tenebre,fu come la prima volta,la voce che mi chiamava e la sensazione che qualcuno mi stesse tenendo per mano... Solo che questa volta la voce era più chiara, riuscivo a riconoscere a chi appartenesse... Era la voce di Stefano.
Lyon:Mario?
La voce di Lyon sembrò riportarmi alla realtà.
Mario:Si?
Borbottai.
Non avevo voglia di parlare, soprattutto con lui che,in quegli ultimi mesi era diventato così freddo e distaccato.
Lyon:Senza che voi tutti mi tenete il broncio,so di essermi comportato di merda...
Quelle parole mi colsero alla sprovvista,ma almeno l'aveva capito.
Mario: Tranquillo, è tutto ok,io ti ho già perdonato per il tuo comportamento e Ste non sa essere arrabbiato con nessuno
Lyon abbozzò un sorriso per poi tornare cupo.
Lyon:il vero problema è Anna...
Dicendo questo diede una breve occhiata alla porta della sua camera.
Lyon:Io ho smesso quasi di darle retta e lei,beh non è una che perdona facilmente...
Lo potevo capire... È brutto quando la persona che ami ti evita,e io né sapevo parecchio,anche se con lui è sempre bastato un regalino o avvolte anche un semplice "scusa"
Mario: Tranquillo ti perdonerà devi solo aspettare
Lyon: Sarà come dici tu Metalmavio... Ma a proposito d'amore,la tua principessa?
Le mie guance si tinsero di rosso,ecco ora pure Lyon sapeva di me e Stefano.
Mario:S-Si forse è meglio che io vada a raccattare Stefano ovunque esso siaMi alzai e mi avviai all'estero,rendendomi conto solo dopo di non sapere dove Stefano si fosse diretto. Cercai per un po' senza risultati. Fino a che notai una sagoma stesa per terra con una pozza di sangue sotto di essa... Non poteva essere Stefano... Sentii il cuore battere sempre più forte mentre correvo in direzione della sagoma,mentre speravo con tutto il cuore che no fosse lui,ma le mie preghiere non servivano a niente... Ero a un metro dalla figura e ormai i capelli color zucchero filato non lasciavano dubbi...
Mario:P-Perfavore Ste resisti...
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~Sei La Mia Unica Ragione Di Vita~ Sterio Story [Conclusa]
Adventure-Mi dispiace... Non c'è l'ha fatta- Il mondo sembrò infrangersi sotto il peso di quelle parole non poteva essere vero non poteva esserlo...Caddi in ginocchio in lacrime sussurrando frasi incomprensibili. -I-Io non devo essere debole...-Singhiozzai...